Caffè, cinema e chiarimenti

2K 56 6
                                    

19 GIUGNO 2020

ore 15:54

" Pensare a come tutto è iniziato mi fa sorridere. Mi fa sorridere come dalla rottura di un amore si possano formare delle amicizie fortissime, mi fa sorridere come da quando Giovanni ed Eva sono entrati in uno stato di crisi la nostra vita sia cambiata, come Martino si è fidanzato con Niccolò, come ha accettato il suo essere "diverso", come ha seguito i consigli di Filippo sul non temere i giudizi degli altri e sull'affrontare le difficoltà che possono entrare nella tua vita quando dici al mondo, non vergognandoti, di essere gay. Mi fa sorridere come Filippo, un ragazzo due anni più grande di noi, sia entrato a far parte della nostra quotidianità, come la differenza di età non ci ha fermati, come noi siamo cresciuti con i suoi consigli e come lui è cresciuto, anche tornando indietro di qualche anno, stando con noi. Mi fa sorridere come Eleonora, la sorella di Filippo, dopo essere diventata amica di Eva, si sia fidanzata con Edoardo, a sua detta "lo stronzo della scuola", "colui che usava le ragazze e le trasformava in delle x sul muro dietro al bagno dei maschi", e allo stesso tempo mi fa sorridere come Edo sia cambiato per amore, come si sia affezionato ad una ragazza promettendo di non mandare tutto all'aria dopo aver aspettato quel momento per un'intera vita. Mi fa sorridere come Sana abbia capito che non tutti facciamo domande stupide solo per infastidirla, le facciamo perché infondo siamo stupidi, non conosciamo tutto quello che appartiene al suo mondo ai nostri occhi così diverso e che sta a lei rispondere con domande intelligenti così da farci avvicinare a lei e a questo mondo. Mi fa sorridere come Luchino abbia finalmente trovato l'amore, come quel ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli biondi sia finalmente felice con Silvia, che dopo tutto ciò che ha passato si meritava un ragazzo come lui, un ragazzo semplice che non "la vuole" solo per usarla e per poi buttarla via. Mi fa sorridere come io, Elia Santini, mi sia trasferito qui, in casa Sava, sotto invito di Filippo, che si è descritto come "il coinquilino perfetto", come, sempre io, ieri abbia finalmente finito il liceo, questi anni di inferno, questi anni di incertezza come tutti li definiscono. "

- Cazzo che noioso! –

Esclamò Filippo aprendo la camera che aveva accuratamente assegnato ad Elia

- Ma stai qui dentro da ieri sera –

Continuò il ragazzo alto, con i capelli castani. E non aveva tutti i torti. Da quando Elia aveva terminato di portare le sue cose nella nuova casa si era rinchiuso in quella stanza. Si era rinchiuso per prendersi il suo spazio, quello che solitamente non gli era concesso nella casa dei suoi genitori, sempre troppo invadenti ma allo stesso tempo poco presenti nella sua vita. Suo padre, infatti, faceva il medico in uno degli ospedali più prestigiosi di Roma, il Bambin Gesù, e sua madre era sempre occupata con il lavoro da commercialista in un'azienda fuori Roma, motivo per cui non era quasi mai in casa e, quando c'era, doveva occuparsi della stessa.

Elia, a differenza dei suoi amici, aveva deciso di prendersi un anno sabbatico. Un anno sabbatico non solo dallo studio, ma dalla vita in generale. Voleva vivere liberamente per un anno. Era stato quello, oltre che la definizione che si era attribuito Filippo, il motivo per cui aveva deciso di trasferirsi, di andare via di casa, anche con la non completa approvazione da parte dei suoi genitori che avrebbero preferito vederlo ancora studiare e non trovarsi un lavoro temporaneo, magari sottopagato, che gli permettesse di auto mantenersi

- Oh ma Filippo entra pure –

Sorrise Elia che, prima dell'entrata del ragazzo nella sua camera, stava scrivendo una pagina del suo fidato diario, lo stesso che si apprestò a chiudere e a riporre sul suo comodino.

- Un coinquilino perfetto non sarebbe mai entrato nella camera di qualcun altro senza prima bussare alla porta –

Continuò canzonando il padrone di casa utilizzando contro di lui quella definizione ormai presentissima nella sua testa.

Il coinquilino perfetto | ElippoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora