Capitolo 20

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Selene pov

Quella sera conobbi entrambi i genitori di Damien e mi sembrarono delle brave persone, anche se notai una certa freddezza fra loro e poi entrambi avevano gli occhi fissi sui loro obiettivi lavorativi. La madre era una Psichiatra molto ingamba e sapeva il fatto suo, come Vince.

Ancora non potevo crederci che l'avevo conosciuto e che voleva leggere qualcosa di mio. La mattina seguente mi alzai prestissimo iniziando a scrivere. Voleva scrivessi qualsiasi cosa mi venisse in mente, una breve storia oppure parlare della mia vita, ma non era esattamente il massimo quello, quindi optai per una breve storia scritta tempo fa. Voleva vedere se ero brava a descrivere determinate scene e sintetizzare le cose meno importanti. Speravo con tutta me stessa che andava bene il lavoro che stavo facendo.

Verso metà mattinata andai all'università ma non vidi nessuno, neanche Lily che era andata via presto. Non parlavamo dal giorno prima ed era come se mi stesse evitando. Non rispondeva alle mie chiamate o ai messaggi. Quella mattina le chiesi se voleva mangiare con me, ma finii per mangiare sola al bar. Damien non aveva lezione quel giorno, quindi ero quasi certa che non avrei visto neanche lui. Non c'era traccia di Alex o di John, zero. Mi iniziai a sentire un po' sola, quindi mangiai e andai a sedermi su una panchina, era una bella giornata. Presi un libro ed iniziai a ripassare qualcosa.

"Diventerai cieca, o peggio. Ti faranno mettere gli occhiali se continui a studiare sempre."

Alzai lo sguardo e vidi il grande sorriso di Damien di fronte a me, il che mi fece sorridere di rimando.

"Non credo ci sia il pericolo che diventi cieca."

Risi e mi alzai andando verso di lui. Ci abbracciammo e lui mi strinse fra le sue braccia.

"Come mai sei qui?"

Chiesi scostandomi.

"Beh... - si mise le mani in tasca – volevo venire a vedere come stavi!"

Fece spallucce e sorrise timidamente. Un sorriso si stampò anche sul mio volto e mi avvicinai lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

"Come mai sei rimasta sola?"

Chiese accigliandosi.

"Beh, Lily non risponde e poi non ho molti altri conoscenti qui."

Risi in imbarazzo e lui mi accarezzò il viso.

"Allora ho fatto bene a venire."

Fece spallucce, però continuava a guardarsi intorno.

"Tutto bene?"

Chiesi prendendogli una mano.

"Si...è da un po' che non vedo Alex. Da quando era da te..."

Spostò lo sguardo su di me e d'un tratto la terra sotto i miei piedi diventò interessante. Lily gli aveva detto che era lì per lei ma io sapevo qual era la verità e non potevo dirgliela.

"Si beh...avrà saltato le lezioni."

Alzai le spalle e cercai di cambiare discorso.

Dopo quella conversazione, lui tornò a casa ed io a lezione. Passai la giornata da sola perché Damien doveva studiare per un esame e Lily era scomparsa. La sera non tornò quindi pensai fosse da John così mi addormentai dopo aver scritto qualche altra riga della storia per Vince. Il giorno dopo fu uguale, tranne per il fatto che mangiai con Damien.

"Dovresti mangiare qualcosa di più sano sai?"

Rise ed io non ci trovai nulla di divertente in quella frase, non mi piaceva che mi si dicesse cosa mangiare, probabilmente perché mio padre lo faceva quando ero piccola, non mi voleva far mangiare il gelato, così con mia madre lo prendevamo di nascosto, e adesso se mi andava un cheeseburger perché non potevo mangiarlo? Non mangiavo sempre in quel modo ovviamente, mi piaceva mangiare sano e cose così, ma quel giorno volevo un cheeseburger.

A complicated story // #Wattys2021Where stories live. Discover now