Capitolo 10

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Taehyung's pov

Finalmente dopo tre giorni passati all'interno di questa camera di ospedale che si faceva sempre più claustrofobica ogni secondo che passava è arrivato il momento di riportarlo a casa.

Ieri Jungkook ha dovuto riferire alle forze dell'ordine cosa gli era successo qualche giorno fa davanti alla sua scuola, attraverso un interrogatorio. Nonostante mi fosse stato proibito di non ascoltare la conversazione, ovviamente poco dopo mi ritrovai posizionato dietro la porta di quella camera ad origliare, impaziente di sapere come e chi gli avesse procurato tutto quel dolore. Appena saputo di quel Geun-won e delle sue pretese meschine ho iniziato a dare di matto. Fortunatamente accanto a me c'erano i miei amici che con molta cautela hanno cercato di tranquillizarmi e farmi ragionare.

Avevano ragione. Non potevo sporcarmi le mani e finire in prigione causa di quelli individui pazzi e criminali, che pensano solo e soltanto al benessere effimero e al soddisfacimento dei loro bisogni naturali ed egoistici. Riceveranno la giusta punizione ed io farò in modo che sia così.

Ora sto aiutando il mio ragazzo a preparare tutto quello che gli avevamo portato in questi giorni in una valigetta così da poter uscire di qui.

"Sei pronto?" dico osservandolo attentamente.

"Si, non vedo l'ora di ritornare a casa. Non voglio rimanere qui dentro un minuto di più".

Gli sorrido e avvicinandomi a lui gli lascio un leggero bacio a stampo per poi allontanarmi e prendere la roba da portare via.

"Andiamo amore" gli dico mentre lo ritrovo ancora lì, nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato qualche secondo fa, intento a toccarsi le labbra quasi incantato.

Sorrido.

"Kook sei ancora lì?" dico strafottente.

Le sue gote iniziano ad arrossarsi segno di imbarazzo. Quanto mi piace quando, nonstante il tempo in cui siamo insieme, arrossisce ancora.

"Sisi scusami, mi ero distratto" dice dirigendosi verso la porta della stanza per poi abbandonarla subito dopo.

Durante il viaggio di ritorno rimaniamo in silenzio, c'è solo la musica che ci accompagna. Stavo pensando di portare Kook a cena stasera, così per festeggiare l'uscita dall'ospedale, ma anche per approfittarne di prenderci un momento per noi, soli.

Appena arrivati davanti a casa sua spengo la macchina e mi volto verso di lui accorgendomi che si è addormentato.
Come fa ad essere così tenero e bello?

Appoggio una mano sulla sua coscia e piano inizio a scuoterla così da poterlo svegliare.

"Kook svegiati, siamo arrivati".

Inizia a fare dei mugolii di disapprovazione e porta la sua mano sulla mia così da stringerla.

"Hyung non mi va di scendere, sto così bene qui" dice con un broncio, ma tenendo sempre gli occhi chiusi.

"Dai Kook se fai presto ti prometto che stasera passo a prenderti e ti porto in un posto".
Apre si scatto gli occhi e mi fissa.

Sapevo che avrebbe funzionato. Ormai lo conosco benissimo e so che la sua curiosità è più forte di qualunque cosa.

"Dove mi porti, Hyung?"

"Lo scoprirai, ma se non ti sbrighi non andremo da nessuna parte. Ah e indossa qualcusa di carino ed elegante perchè prima di portarti in quel luogo ti offrirò una cena".

"Va bene. Ci vediamo per le 20?"

"Andata. Alle 20 passerò a prenderti" dico.

Felice mi abbraccia e lascia dei piccoli baci su tutto il mio viso e poi apre la portiera per catapultarsi fuori dalla macchina.


SWEET NIGHT ❇ (taekook)Where stories live. Discover now