38. Una verità velata

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Hermione's povRimasi immobile in quel buio corridoio

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Hermione's pov
Rimasi immobile in quel buio corridoio.
Da sola. Inerme. Non riuscivo a compiere un singolo movimento. Il mio corpo fremeva, il mio cuore batteva e la mia mente si malediva; quel bacio che non doveva esserci, che non volevo e non poteva avvenire, era la cosa più vera che avessi potuto sentire. Le sue labbra, così soffici, morbide, ma carenti di un qualcosa che non so decifrare, avevano bisogno delle mie, ed io, in quel momento, avevo bisogno delle sue. Così sbagliato, se penso che il ragazzo che ho appena baciato si tratti di Draco Malfoy, il ragazzo che mi ha umiliata, derisa e disprezzato per tutti questi anni, una serpe superficiale, a cui interessa solo i valori erronei, dettati da suo padre.

Ma così giusto, se ripenso a quella vicinanza, a quel bisogno incomprensibile di assaporare le sue labbra, di sentirlo vicino a me. Lui era lì, anche se nel luogo e nel momento sbagliato, dove ci sarebbe dovuto essere il ragazzo che aveva giurato, davanti a me, guardandomi dritto negli occhi, più e più volte, che non mi avrebbe mai lasciata andare, che non mi avrebbe mai fatta soffrire e che ci sarebbe stato per sempre.
Tutto è stato spazzato via, la realtà è stata rimpiazzata da un mondo divergente, che non rispecchia nulla con ciò che progettavo nella mia testa; il mio peggior nemico, è diventato la fortezza in cui posso rifugiarmi quando mi sento crollare, mentre l'amore della mia vita, è diventato il luogo da cui devo fuggire, scappare, perché ritornare lì, vale a dire sprofondare nel dolore, di nuovo.

La mia mente era fissa su quel bacio, ma le mie gambe riescono a riprendere il controllo e arrivo in Sala Grande, cercando di essere il più naturale e calma possibile, ignorando il rossore che domina le mie guance, e il tremore che arriva fin dentro le ossa; come si fa, a rimanere calmi, non appena i tuoi occhi vanno a contato con due iridi blu cielo? Il mio sguardo si protrae di lato, ignorando la profondità e l'intensità che mi trasmettevano due soli maledetti occhi.

Decido di cercare Harry: probabilmente si starà chiedendo dove mi fossi cacciata per tutto questo tempo. Se solo sapesse.. mi vengono i brividi solo a pensarci.
Mi immergo nella folla, ma bastano pochi secondi, che vado a finire contro l'ultima persona che avrei voluto incontrare.
Il mio sedere colpisce il suolo, ma non appena alzo la testa, incrocio nuovamente il suo sguardo, che mi fissa dall'alto, accigliato.

"Ma che cavolo, Malfoy! Guarda dove vai!"
"Anche tu potevi stare più attenta!"
Lo vedo protendere una mano verso di me, ma decido di dare retta all'orgoglio, ed ignorarla, alzandomi da sola e rimettendo, anche se in maniera impacciata, a posto l'abito e i capelli ingarbugliati, sempre sotto lo sguardo attento del ragazzo platinato.
"Mi spieghi cosa cazzo hai intenzione di fare?"
Quasi sobbalzo alla vista della Greengrass, che si para, con sorpresa, davanti a me, e mi fissa con occhi ricchi d'odio e ira.

"Prego?" domando confusa
"Perché sei qui? Non puoi andare da un'altra parte?" continua, sempre con quel suo solito sguardo stizzito. Scorgo la figura del serpeverde fissarmi da dietro, mentre avanza lentamente verso la ragazza, afferrandole un braccio e tirandole leggermente indietro.
"Astoria, che fai?" sussurra al suo orecchio.
La ragazza si gira di scatto, con due pugni socchiusi e fissandolo con la stessa furia con cui guardava fino a un attimo fa me.
"Ah, io? E tu? Dove stavi? Ti ho cercato dappertutto! Ti costava così tanto passare una benedetta serata insieme a me?"

Unbreakable Heart || DramioneWhere stories live. Discover now