51. Bugiardi e bipolari

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Ad ogni passo, il respiro si fa sempre più ponderoso, nella mia mente albergano tanti pensieri contrastanti; non concepisco l'idea che quel bacio abbia scosso qualcosa in me

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Ad ogni passo, il respiro si fa sempre più ponderoso, nella mia mente albergano tanti pensieri contrastanti; non concepisco l'idea che quel bacio abbia scosso qualcosa in me.. un desiderio innaturale di voler risentire le sue labbra, combacianti alle mie. Odio l'effetto che Malfoy ha su di me. Non dovrei sentire tutto ciò per una persona come lui, che ho sempre odiato e che mi sforzo di odiare anche adesso.. nonostante non ci riesca.
È palese che qualcosa sia cambiato tra di noi; questa vicinanza, questa tensione, questa atmosfera strana che ogni volta si manifesta quando ci siamo solo noi due.
È straordinario.. ma mi fa paura. Tanta paura.

Entro in classe e inizio a scannerizzare ogni persona presente in classe, con la speranza di non dover incrociare il suo sguardo.
A testa china, mi dirigo al mio banco, accanto a Ginny; prego mentalmente che non faccia storie, e lasci che stia accanto a lei.
«Che ci fai qui?» ecco appunto. Vedo Ginny guardarmi storto, sorpresa della mia presenza.
«Posso..» tossisco «..stare qui accanto a te.. per questa volta?» non alzo lo sguardo nella sua direzione, ma percepisco la sua faccia contrariata.

«Ehm..»
«Granger, perché sei al mio posto?» Zabini mi squadra dalla testa ai piedi, con un sopracciglio alzato. Ora si rivolge verso Ginny, con aria interrogativa.
«Non lo so.. si è seduta accanto a me senza il mio permesso» dice neutrale «potresti alzarti, per favore?» sospiro delusa e irritata, mentre la mia faccia sforza di formare un sorriso comprensivo. Mi alzo di scatto, afferrando il mio zaino con troppa violenza e lanciandolo sul banco, accanto a Malfoy.

«Avevi intenzione di uccidermi, per caso?» esclama ironico, ghignando.
«Non sarebbe la prima volta» esordisco incurante «E comunque.. non ti ho nemmeno sfiorato. Non lamentarti»
«Ah, capisco. Sei ancora arrabbiata per prima» dice, ridendo sotto i baffi e mettendo su uno dei suoi soliti ghigni beffardi. Lo fulmino con lo sguardo, mentre il biondo sembra divertirsi ancora di più quando nota la mia faccia, che fuma di rabbia.
«E sentiamo..» mi accomodo meglio, per voltarmi totalmente verso di lui, gesto che compie anche Malfoy «perché mai dovrei essere arrabbiata?» Il biondo fa spallucce.

«Sei sicura di volerlo sapere?»
«Niente di quello che frulla nella tua mente pervertita, è vero!» esclamo con fermezza.
«Probabilmente quella con la mente pervertita sei tu» conclude con espressione soddisfatta.
Spalanco gli occhi esterrefatta.
«Come scusa?»
«Mi stai spingendo a non pensare a nulla di strano e, tranquilla, non l'ho fatto e mai lo farò» mi lascio andare a un sospiro, quasi, deluso «il bacio della festa è identico a quello che c'è stato oggi. Inesistente. Possiamo dire.. insignificante. Quindi.. tu dovresti evitare di pensare a cose.. strane ed inverosimili»

Ed eccolo un'altra volta.. il Draco bipolare, che si contraddice da solo; pochi giorni fa mi disse che quel bacio è stato tutto ciò di cui aveva più bisogno, che non riusciva a toglierselo dalla testa.. sta sminuendo, annullando e cancellando tutto ciò che c'è stato tra di noi.
Ancora. Un'altra volta. E questa cosa mi fa rabbia. Sembra che dica solo ciò che gli fa più comodo. A seconda della situazione, del momento.. lui sa cosa dire, in che modo.. non importa se sia verità o menzogna, perché tanto lui farebbe di tutto per mascherare il suo maledetto orgoglio.
Quell'orgoglio.. che è anche il mio.

«Okey»
«Okey? Seriamente?» quasi sussurra tra sé, mentre si pone queste domande. Mi limito a guardarlo e noto la sua fronte che si corruga pensierosa e confusa, mentre fissa il banco.
«Cosa aspetti che ti dica, Malfoy?»
«Ormai da te non mi aspetto più niente. Sei così prevedibile» la sua espressione si contorce nel suo solito sguardo menefreghista, mentre mi risponde con indifferenza.
«Detto da un bipolare come te..» borbotto
«Una persona bipolare è comunque migliore di una bugiarda. Almeno è sincera» esclama duro, voltandosi, stavolta, verso di me.
«Sincera? Cambia umore ed opinione dopo nemmeno un secondo! Bisogna scervellarsi per capire in che momento è sincera, e in quale no!» ribatto altrettanto rigorosa, rivolgendomi di scatto verso di lui.

«Pensa, invece, combattere con una persona che non è mai sincera e bisogna tirarle fuori le parole con le pinze! Ti assicuro che è snervante!» aumenta il tono di voce, sbattendo il pugno serrato sul banco. Il botto, fa sobbalzare alcune persone intorno a noi, attirando la loro attenzione. Accidente, odio queste situazioni!
«Perché ho l'impressione che queste parole non siano scelte a caso?» esclamo, mantenendo un tono di voce apparentemente basso, ma che dall'esterno è tutt'altro.
«Uh, qualcuno qui ha la coda di paglia!» dice provocatorio.
«Mamma mia quanto ti odio!» esordisco, poggiando il braccio sul tavolo, mentre con la mano che regge la mia testa, mi volto dall'altro lato, in modo da non guardarlo più.
«Il sentimento è reciproco, Granger!» il botto del suo libro, sbattuto sul banco, risuona per tutta l'aula ed anche lui, si volta di spalle, evitando di incrociare il mio sguardo.

«Avete finito di litigare? Sembrate una coppia sposata!» prende parola il migliore amico di Malfoy «Discutete dei vostri problemi d'amore altrove..»
«Chiudi il becco, Blaise!» tuona Malfoy «Perché invece di rompere, non pensi alla tua sdolcinata storia d'amore con quella Piattola che hai di fianco?»
«Come ti permetti?» esclama furiosa Ginny
«Oh, andiamo, non dirmi che non è così?» si volta verso la mia migliore amica «Stai appicciata a lui tutto il giorno, non lo lasci respirare un attimo! Non mi sorprende che Potter ti abbia mollata!» vedo il volto di Ginny assumere un volto sconvolto e irritato.
Scorgo Harry ascoltare la lite da lontano ed abbassare lo sguardo, imbarazzato.

«Malfoy, smettila! Stai esagerando!» lo rimprovero, facendolo tacere, contrariato.
«Ascolta quella baldracca di tua moglie, Malfoy!» la voce di Ronald rimbomba in tutta l'aula, insieme alla sua una risata canzonatoria.
Baldracca.. ma come si permette?
«Bastardo..» esclama Malfoy, mentre si alza di scatto, intento a volersi dirigere verso di lui. Istintivamente, mi paro davanti a lui, poggiando le mie mani sul suo petto, e spingendolo leggermente indietro.
«Draco..» sobbalzo, nuovamente, al modo in cui l'ho chiamato ed arrossisco all'istante, abbassando lo sguardo. Vedo il biondo non fare più alcuno sforzo per avanzare. Percepisco sulla mia pelle il contatto dei suoi occhi grigi e celesti, cosa che mi fa avvampare ancora di più.

«S-siediti, dai. Stava scherzando» rido imbarazzata, mentre coraggiosamente alzo lo sguardo verso di lui e mi imbatto in due iridi celesti, che mi scrutano serie dall'alto.
«Per favore» quasi lo supplico
«Devi smetterla di fare così» sussurra serio, e quasi esasperato.
«Fare cosa?» allontano le mie mani dal suo petto e lo fisso confusa.
«Credere di poter avere il controllo su di me»
«Non lo credo affatto..»
«Non so se è un modo per cercare di.. rendermi diverso agli occhi della gente»
«Cosa stai..»
«Sappi che non mi importa essere come gli altri vogliono che io sia. Sarei andato da quel coglione e lo avrei strangolato se solo avessi potuto..» inizia ad alzare, ancora una volta, la voce. Afferro frettolosamente le sue mani e lo invito a calmarsi e ad abbassare il tono di voce.

Vedo i suoi occhi ancora posati su di me, ma non dice nulla. Sta in silenzio, con il respiro che si fa sempre più irregolare.
«Perché detesto l'idea che ti abbia chiamata in quel modo» dichiara, in modo tale che solo io possa sentirlo «È stupido perché.. io ti chiamo mezzosangue quindi non potrei dire nulla, ma.. per me quel termine non è più un insulto» fa spallucce «Prendilo come un soprannome» dice divertito, senza quel solito ghigno beffardo, ma con un mezzo sorriso.. sincero.
Puro. Umano.
Nessuno a parte me l'ha visto, ma il mio cuore ha appena fatto una capriola.
Sorrido mentalmente, mentre piano piano, mi rimetto al mio posto, senza dire nulla, e Malfoy fa lo stesso.

Come si capisce quando una persona bipolare è sincera o no? Queste sono capaci di cambiare umore in un batti baleno, ma io credo che solo una volta siano veramente sincere.
È tutto nascosto negli occhi; non in quegli divertiti, beffardi e canzonatori, ma in quelli puri, limpidi e sinceri.
Quel ghigno beffardo, contrapposto a quel sorriso sincero, mi fa pensare che ognuno di noi indossa più maschere.. ognuno di noi è bipolare.. ma bisogna scegliere da che parte stare. Bisogna decidere qual'è la nostra parte migliore.

Io credo che sia così.. penso che Malfoy tenga a me.. tanto quanto io tenga a lui.

Che merda di situazione.

Angolo autrice
La nostra Hermione sta iniziando a capire qualcosa eeeh
Voi che dite? E Draco? Lui vi sembra ancora confuso?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora