Better Than Words

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27 novembre 2018, 9.08 a.m.

Erano passati 2 giorni dalla loro conversazione.

Dopo quell'abbraccio, Louis ricevette una chiamata che lo portò via prima del dovuto e non poterono discutere dell'accaduto.

Tuttavia gli fece una promessa, si sarebbero rivisti molto presto.

E molto presto, significava oggi.

Caro diario,
la mia vita sembra prendere una piega spettacolare.
Tutto quanto, piano piano, sembra tornare alla normalità. Sono felice come
un bambino a Natale.
Ho deciso di preparargli una sorpresa questa sera.
In effetti sono in ritardo, ti aggiornerò.
All the love. H.

27 novembre 2018, 7.37 p.m.

Harry si guardò intorno.

Era tutto perfetto.

Aveva spostato i mobili del salotto verso le pareti, lasciando al centro due sedie e un tavolo ben apparecchiato.
La tovaglia rossa si intonava perfettamente con il resto della stanza.
Le due candele bianche al centro del tavolo facevano pendant con i petali sparsi in giro.
Le tende erano tirate, così avrebbero avuto un po' di privacy in più.

Rimase fermo a guardare il suo capolavoro, finchè non fu risvegliato dal campanello.

"Entra, Lou"

Gli sfoggió il suo sorriso migliore.

"Harry sei...wow"

Harry indossava un completo magenta, che si abbinava perfettamente alla camicia color crema leggermente sbottonata.

Louis parve aver notato quest'ultimo dettaglio, tanto che rimase a fissare le clavicole del riccio torturandosi le labbra per qualche secondo.

Si accomodarono immediatamente al tavolo, a sorseggiare uno dei migliori champagne in circolazione.

Quando Harry si alzò per andare a prendere le pietanze, Lou notò un piccolo rotolo di pergamena appoggiato sul piatto, dove era stato stampato il menù.

Vol-au-vent con crema di carciofi e nocciole con riduzione all'aceto balsamico di Modena.
Filetto alla Wellington con crema ai funghi e finocchi gratinati.
Pan di spagna al cacao con confettura di mirtilli e bagna all'rum.

"Harry!" chiamò Louis.

"Ma non eri vegetariano?"

"Posso fare uno strappo alla regola, se è per un'occasione speciale" ammiccò.

27 novembre 2018, 9.24 p.m.

"Diamine, Harry! Hai superato te stesso questa sera."

Harry sapeva che stava arrossendo, ma non ci fece caso e ringraziò comunque il ragazzo.

"Ti è piaciuta?"

"Se mi è piaciuta? Era...non dirò deliziosa perchè è troppo poco..."

"Va bene, ho afferrato il concetto." ridacchiò

"E smettila di arricciare il naso"

I due si fissarono intensamente per un minuto che parve durare un secolo, finché Harry ruppe il silenzio. 

"C'è anche un'altra sorpresa a dire il vero, ma ti pregherei di indossare questa..."

Il riccio gli porse una benda nera.

In risposta Louis gli lanciò un occhiataccia, ma seguì i suoi ordini.

"Devo preoccuparmi?"

"No, tranquillo. Non è nulla di speciale...più o meno."

Aveva sussurrato le ultime tre parole, ma Louis le percepì comunque.

Lo accompagnò nel suo studio.

"Ti chiedo solo un favore, non levarti mai la benda. Io sarò qua fuori."

Dopo di ciò si sentirono solo i rumori di un lettore cd che si apriva e si chiudeva.

Cominciò.

"...What am I now? What am I now?
What if I'm someone I don't want around?
I'm falling again, I'm falling again, I'm fallin'
What if I'm down? What if I'm out?
What if I'm someone you won't talk about?
I'm falling again, I'm falling again, I'm fallin'... "

Voleva farlo riflettere al buio e in solitaria sulle parole che uscivano dalle casse.

Quando la canzone terminò, Harry rientrò nella stanza.

Si inginocchiò di fronte a Lou e gli sciolse la benda.

Stava piangendo.

"Harry è semplicemente...meravigliosa."

"È tua, Lou, qui dentro" indicò il disco "ci sei tu."

Caro Diario...||Larry StylinsonTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang