CAPITOLO UNO

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Ero a casa di Missi e stavamo guardando quel film horror che Federico suo fratello non che il mio ragazzo ci aveva obbligate a vedere.

Parlava di una famiglia che si era trasferita in una nuova casa.Dove però tempo prima era morto un bambino che era stato violentemente ucciso dalla madre, diventata pazza dopo aver perso il suo amato marito.

La famiglia fu uccisa dopo vari episodi paranormali dovuti alla presenza dello spirito del bambino nella casa.

-Finalmente!-esclamai quando il film finì,alzandomi dal divano.

-E stato terribile!-urlò Missi alzandosi a sua volta e lanciando il cuscino che teneva tra le gambe a terra.

-Dai non era così male-rise Federico
-è stato veramente figo.-continuò lui.

-È stata la cosa più orribile del mondo.-continuo a urlare Missi.-Non hai visto come sono morte quelle persone?-gli chiese avvicinandoglisi pericolosamente come per cercare di spaventarlo.

Lui non si mosse di un centimetro, non aveva paura di sua sorella.
-Ok calmati Mis-gli dissi abbracciandola-E tu, dovresti smetterla di farci vedere qusti film sai che ci spaventiamo molto facilmente...- lo rimproverai.

Lo sapeva bene che io e sua sorella eravamo due fifone assurde, da bambine ci divertivamo a giocare con una tavola Ouija, facevamo finta di parlare con gli spiriti e ci mettevamo paura a vicenda. Ma un giorno successe una cosa che ci spavento talmente tanto da farci abbandonare la tavola per sempre.
Così Federico si scusò,   e  dopo avermi dato un bacio  salì al piano di sopra per   farsi una doccia.

-Resti a dormire qui?-mi chiese la mia migliore amica.

-Non so. Cioè Si, ma devo dirlo ai miei, sai non sono sicura che mi faranno dormire qui visto che questa è anche la casa dove vive il mio ragazzo.-risi.
I miei erano sempre stati all'antica ma speravo che questa volta avrebbero fatto un eccezione.

-Posso restare!- esclamai dopo aver attaccato.
Mi ero subita una lezione sessuale tramite telefono ma non m'importava, non potevo restare vergine fin a ottanta anni giusto?

-Niente prediche?-mi chiese lei.

-Solo una lezione sul sesso a diciassette anni niente di più.- gli sorrisi.

-Sono sempre così premurosi.Come se volessero che tu restassi vergine fino a cent'anni.-rise.
- Ma... Ehm tu e mio fratello avete deciso di farlo?-mi chiese.
Non ero pronta per quella domanda da parte sua, era suo fratello, come poteva sentirsi dire dalla sua migliore amica che avevamo fatto sesso o che avevamo intenzione di farlo.

-Non abbiamo mai parlato di questo. Ma che domande sono queste piccola pervertita?!-urlai colpendola con un cuscino.

Dopo averlo detto anche a Fede che era rimasto di stucco andammo a letto, ma non riuscimmo a dormire a causa del film.

-Ti ricordi da piccole quando giocavamo con la tavola Ouija?-mi chiese Missi.

-Ah si il quadrante degli spiriti!- esclamai, mi ricordavo benissimo quei momenti della nostra infanzia passata insieme.

-Due settimane fa l'ho trovata mentre facevamo le pulizie in soffitta e ci ho provato...-disse.

-E allora?-chiesi

-No, non so. Non so.- le sue parole lasciavano trasparire preoccupazione ma non ci diedi tanto peso.

Non avevamo chiuso occhio tutta la notte. Eravamo ancora sconvolte a causa del film, e dopo una c'erta ora la nostra immaginazione iniziò a fare brutti scherzi. Sentivamo dei passi nel corridoio che portava al bagno e ci sembrava che la porta si aprisse e chiudesse da sola.

Solo la mattina ci riuscimmo ad addormentare, ma Federico ci sveglio
all'ora di pranzo. Subendosi da parte nostra numerose parolacce.

Una volta tornata a casa, i miei iniziarono a chiedermi cosa avevo fatto ieri dato che ero così stanca, io arrabbiata al massimo gli urlai conto, dicendogli che non ero una bambina e che erano cavoli miei quello che facevo a casa del mio ragazzo.

Dopo di che andai in camera  mia e mi gettai sul letto addormentandoni all'istante.

Spero solo che vi piaccia!
Voglio sapere cosa ne pensate...ciao ragazzi.

OUIJAWhere stories live. Discover now