Capitolo 2

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"Quegli occhi. Quei maledetti occhi che mi fissavano con uno sguardo gelido. Io ero pietrificato, non riuscivo a muovermi. Volevo scappare ma i miei piedi sembravano incollati al pavimento. Crollai inginocchiandomi e lo vedevo avvicinarsi sempre di più e iniziai ad urlare "NOOO. NON TI AVVICINARE. BASTAAA. STAI LONTANO DA MEEEE".

Sentì la voce di mia madre che mi diceva che era solo un altro incubo. Mi cullava tra le sue braccia mentre io piangevo e tremavo, e lei mi accarezzava la testa e i capelli, sapeva che così mi sarei calmato. Non era la prima volta. 

Continuò a cullarmi fino a quando non mi calmai e mi riaddormentai.

Mi svegliai quella mattina con un grande mal di testa e gli occhi che mi facevano male. Mi feci una doccia fredda, mi vestì e scesi in cucina dove sapevo che mi stavano aspettando per la colazione.

"Buongiorno mamma! " Come ogni mattina salutai mia madre con un bacio sulla guancia.

"Buongiorno papà! " diedi il buongiorno a mio padre e andai da quei due mostriciattoli dei gemelli, misi il viso tra di loro e mi feci baciare le guance contemporaneamente.

Queste erano le nostre mattinate, la nostra routine, anche se mi accorgevo dello sguardo preoccupato che avevano negli occhi, ma sapevano che non ne volevo parlare e quindi facevamo tutti finta di niente. Almeno fino a quando non sarei stato pronto ad affrontare i miei demoni.

Arrivai a scuola dove Vic e Lucas mi aspettavano e nel mentre bisticciavano tra di loro. Ormai bisticciavano per qualsiasi cosa, anche per le mosche. Sembravano una di quelle vecchie coppie di nonni sposate da cinquant'anni.

"Quand'è che la finirete con questa storia, con tutta questa tensione sessuale e vi metterete insieme? " mi rivolsero uno sguardo che mi fece rabbrividire per la paura. Uno sguardo che mi diceva che mi avrebbero ucciso e sciolto il mio cadavere nell'acido. E di conseguenza alzai le mani in segno di resa e dissi "ok ok la smetto". 

"Buongiorno anche a te principessa!" mi disse Lucas con uno sguardo sarcastico. Aveva notato i miei occhi rossi e le mie occhiaie e sapeva cosa significasse. 

"Allora?" disse Lucas

"Allora cosa?" stavo facendo finta di niente e questo lo stava facendo innervosire, ma non avevo proprio voglia di rispondere alle sue domande, a quelle domande. 

"Non farmi arrabbiare Scott" 

"Non so di cosa tu stia parlando" 

"Scott..siamo solo preoccupati. Sono passati mesi e tu ancora non ne parli" disse Vic

"Lo so che siete preoccupati, lo sono tutti. Lo so benissimo. Ma non ci posso fare niente. Vorrei solo poter passare l'ultimo anno in santa pace" dissi con forse troppa rabbia e urlando un po' di più. Appena me ne resi conto avrei solo voluto scoppiare a piangere perchè sapevo che loro erano solo sinceramente preoccupati per me e io me la stavo prendendo ingiustamente con loro.

"Scusate...io non volevo alz" cercai di finire la frase senza scoppiare a piangere ma loro mi interruppero e mi abbracciarono. Questo significava che loro capivano e che erano con me. 

Decisi di cambiare discorso. 

Rimandai indietro le lacrime, mi tranquillizzai e poi chiesi loro

"Ma sapete qual è la novità di cui tutti parlano? Non faccio altro che sentire da quando sono entrato che lui è tornato. Ma lui chi?" chiesi.

Ad un certo punto vidi Vic che fissava qualcosa alle mie spalle, o meglio qualcuno, poi alzò il dito indicandolo e risposte solamente "Lui." 

You Saved MeWhere stories live. Discover now