4- Malfoy ha paura di Nico

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Nico
Quando riaprii gli occhi, vidi una superficie bianca e sentii un profumo di vaniglia avvolgermi.
Se ero morto, perché diamine non vedevo mio padre?

"Papà?" Chiamai, guardandomi attorno.

"Nico!" Una sagoma di cui distinsi solo i capelli -biondi, per la cronaca- mi abbracciò.

"Will?" Domandai, spalancando gli occhi. "Sei morto anche tu? I Mangiamorte ci hanno fatto fuori entrambi?"

Lo sentii ridacchiare.

"Hai una risata celestiale anche da morto." Dissi, con voce sognante.

"Nico, non sei morto."

"Questa è esattamente la frase che mi direbbe un morto." Replicai, accigliandomi.

"Non siamo morti! Ti trovi in infermeria!"

"In inferm-... Oh, adesso ricordo!" Esclamai mettendomi seduto sul letto.

Dopo aver stracciato gli ultimi mangiamorte ero tanto stremato da cadere dal tetto, ma l'impatto non arrivò mai. "Chi mi ha... salvato?" Chiesi, massaggiandomi la fronte.

"Annabeth. Ha avuto la prontezza di fare un arresto momentum." mi spiegò Will, sorridendo.

"Uffa. Non poteva farlo tipo Percy? Così non avrei avuto imbarazzo nel ringraziarlo." Sbuffai, "Sai, per quante volte mi ha salvato la vita..."

Will si accigliò. Non gli piaceva molto di quando parlavo di Percy in termini entusiastici. "Vabbè, ricordati solo di ringraziare Annabeth appena finiscono le lezioni."

"A lezione?" Mi accigliai. "Ieri era venerdì, ed oggi è sabato... non ci sono lezioni!"

"Oh ehm... Nico, a proposito di questo..."

"Cosa è successo?" Chiesi, spalancando gli occhi.

"Oggi è... Martedì..."

"Mi stai dicendo che..."

"Sì... hai dormito per tutti questi giorni."

Sorrisi. "Oh... nuovo record!"

"Come, scusa?"

"Quando ero in viaggio con il Coach e Reyna... ho dormito per molto tempo, ma mai come stavolta."

"Non finirai mai di stupirmi, Di Angelo." Sussurrò avvicinandosi al mio viso, afferrando il mio mento con due dita.

"Nemmeno tu, Solace. Il tuo fischio è stato... fantastico." Sussurrai a mia volta, aspettandomi un bacio.

Ma lui, invece si mise in piedi e mi diede un bacio... sui capelli. "Devo andare a lezione, a dopo."

"Vengo anche io!" Provai ad alzarmi, ma mi fermò.

"No, no, no, tu stai fermo lì!" Mi disse agitando un dito. "Ordini del dottore!" Esclamò per poi rimboccarmi le coperte.

"Argh, ti odio, Solace!"

"Lo so. Mi raccomando, non evocare scheletri o cose varie!"

"Non ci penso nemmeno!"

"Bravo il mio ragazzo!" Sorrise e poi andò via.

***

Ventiquattro... venticinque...
Mi ero ridotto a contare le crepe sul soffitto. Capite?
Ventisei...

Improvvisamente, la porta dell'infermeria si aprì.

"È caduto dalla scopa durante la lezione di volo!" Urlò Madama Bumb, mentre alcuni ragazzi della mia casa tenevano in braccio il biondo sistemato che aveva provato ad attaccare me e Sill il primo giorno di scuola.

Their Green Eyes -Harry Potter e gli Eroi dell'Olimpo-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora