Mi sedetti davanti a lei sbuffando e togliendo gli occhiali da sole per poterla guardare meglio.
"Allora cara, come posso aiutarti?" Mi chiese sorridendo, con le mani sulle ginocchia, la guardai per un attimo prima di rispondere, presi un bel respiro "Credo di aver perso la persona che amo, per uno stupido errore" dissi mordendomi nervosamente il labbro, lei si fermò non capendo "Parli di Shota? Cara non ho capito chi intendi" ovviamente non poteva sapere che mi ero fidanzata.
Raccontai tutto, con calma, spiegando ogni cosa, ovviamente non descrisse esattamente tutto tutto, ma quel che bastava per farle capire bene la situazione e cosa avevo combinato.
Mi guardò spiazzata "Oh cielo" mi prese le mani come a rincuorarmi "io non saprei... credo che devi dargli tempo, credo che ben presto capirà che sei solo preoccupata per lui e che volevi solo avere delle sicurezze in più, dagli il suo tempo, conosco quell'eroe, contro ogni mia aspettativa Enji è venuto qui un paio di volte a trovarmi, mi ha parlato dei nostri figli e di questo ragazzetto con delle maestose ali rosse con un atteggiamnto arrogante ed altezzoso, credo di averlo inquadrato, è un ragazzo sveglio, dagli tempo, vedrai che le cose si sistemeranno, e se anche con il tempo non capisse, spiegagli tutto come lo hai fatto con me, magari portando delle prove, mi hai parlato dei semi di arancia e di quella foto, fargliele vedere, magari vedendo capirà e ti crederà al 300%. Sono sicura che non l'hai perso per sempre"Rifletti a lungo... forse aveva ragione, forse dovevo dare tempo al tempo e forse avrebbe capito le mie preoccupazioni. Mi sporsi in avanti abbracciandola, lei contraccambio subito "Stai tranquilla" disse assicurandomi. Potevo fidarmi ciecamente di lei, ha sempre avuto ragione e ogni volta a sempre azzeccato, mi staccai sospirando pesantemente "Allora... Enji è venuto qui? Racconta" dissi guardandola sorridendo.
Prese a raccontarmi tante cose facendomi spesso ridere, chiacchierammo a lungo e per un attimo le mie preoccupazioni si azzerarono.
Mi squillò di nuovo il telefono "Scusa Rei, ma è l'architetto" risposi al telefono e grazie al cielo la villa che avevo commissionato era pronta.
Guardai Rei entusiasta "Posso entrare a casa mia!!!" dissi felice "che bello! Dai vai a vederla così poi mi farai vedere le foto" disse curiosa "Va bene Rei, grazie ancora per i tuoi consigli e complimenti per tuo figlio è molto educato e capace, nonostante tutto quello che ti è successo e che Enji vi ha fatto passare, Shoto è cresciuto benissimo, complimenti e poi è anche molto bello!" Dissi facendola ridere "Ha preso tutto dalla mamma!" Disse lei, scoppiai a ridere insieme a lei "Hai ragione Rei, Grazie ancora, ci vediamo presto" dissi salutandola e rimettendo gli occhiali da sole, ricambiò subito il saluto per poi uscire e andare a vedere la mia bellissima villa!!!Mentre camminavo però non potevo fare a meno di pensare a come potesse essere quella villa spaziosa e grande, che avevo commissionato, senza Keigo.
L'avevo ideata grande e spaziosa per la mia famiglia, per stare insieme alla persona che amavo e con degli ipotetici figli, per poi arrivate alla vecchiaia e avere in giro per casa dei nipotini, che giocavano ovunque, e facevano le loro solite marachelle, tipiche dei bambini, mi rattristii un pochino al solo pensiero e alla sola idea che forse quella casa, sarebbe stata solo per me, senza nessuno al di fuori di me, senza quei nipotini e bambini che tanto avevo sperato di avere per casa e senza quell'uomo che avrei tanto rivolto avere al mio fianco.Arrivai davanti casa in un batter d'occhio, quasi non mi ero neanche accorta e rimasi letteralmente a bocca aperta.
🔥🔥PENNUTI ROSSI VOLTI🔥🔥
ADORO REI!!!!!!!
Farò un capitolo dove metto le varie parti della casa, sceglietela, componetela voi e immaginatela con i colori che preferite!Vi avviso che è parecchio grande! Amo le ville enormi 😊😊😊
A PRESTO BELLA GENTE!!!!
ALIX ❤

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Sei ancora viva?! [Hawks x reader]
Fantasy"Aspetta, ma tu sei la sorella minore di Shota, riconoscerei il tuo quirk ovunque, ma non eri morta?" Chiesi non capendo, la ragazza mi guardò titubante "In realtà si" disse con naturalezza. SONO TORNATA! l'hanno fatta tutti, quindi mi sono chiesta...