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Pov's Berlino

"Dov'è Parigi?" Chiedo verso Rio e Tokyo che sono di fronte a me.
"E' nel tunnel sta portando i soldi dall'altra parte."
"Dovete andarvene. Ora. Portate via Parigi, anche se lei non lo vuole. Rio mi fido di te." Dico confidando nel ragazzo di fronte a me.
"Va bene ma scusa tu non vieni?" Mi chiede.
E Ariadna che è di fianco a me sbarra gli occhi capendo che voglio restare qui.
"Come resti qui? Non se ne parla. Avevamo detto che dovevamo andarcene tutti insieme."
"Nairobi. Muoviti." Dopo urla e tentativi di strattonarmi nel tunnel Helsinki riesce a portarla via.

Non credo di essermi mai innamorato di una persona, ma con Parigi è diverso. Con lei mi sento diverso ed ora sento il bisogno di proteggerla e lo farò facendola scappare senza alcun intralcio.

Pov's Parigi 

°Nel frattempo°

Sto portando uno degli ultimi sacchi dei soldi che abbiamo stampato.
Incontro Rio che non appena mi vede mi dice:"Dobbiamo andare."
"Aspetta, perché mi spingi. Fermo!" Non ascolta le mie lamentele, continua a tirarmi da un braccio.
"Cosa cazzo fai?" Mi chiede visto che mi sono fermata, riuscendo a tirare via il mio braccio dalla sua presa.
"Dov'è Berlino?" Chiedo con affanno.
"E' indietro." Dice non guardandomi negli occhi. Questa cosa ha la puzza sotto al naso.
"Mi stai mentendo." Dico e Tokyo non proferisce parola.
Un'idea mi balena in testa.
"Vuole rimanere dentro..." Dico dando sfogo alla mia teoria. "No." Urlo quando sento il mio polso preso dalla mano di Rio.
"Lasciami cazzo! Perché lo avete lasciato li? Perché non lo avete costretto a venire con voi!" Urlo spazientita ma ne Tokyo ne Rio parlano.
Afferro l'auricolare dalle mani di Rio e percorro il tunnel verso la camera blindata.
Nel mentre infilo l'auricolare all'orecchio e richiamo più volte il Professore.

"Professore, sono Parigi."
"Parigi, dove siete? Mancate solo tu, Nairobi, Berlino ed Helsinki."
"Nairobi ed Helsinki stanno per arrivare. Berlino invece vuole giocare a fare l'eroe restando dentro."
Capendo le mie intenzioni dice soltanto:"Hai sei minuti. Otto al massimo."
"Ce la farò. " Dico sicura di me, mentre la fronte imperlata di sudore fa ricadere delle goccioline.
"Mi fido di te. Avete tempo."
Chiudo il contatto con il Professore e continuo a camminare lungo il tunnel.

"Cosa ci fai qui? Dobbiamo andarcene." Mi dice mia sorella.
"Non posso, tu vai ed esci dall'hangar come da piano."
"No, no, no... Non fare cazzate." Dice prendendomi anche lei per il braccio.

Ma cosa prende a tutti oggi?

"Lasciami. Non vado via senza Berlino."
Non gli do il tempo di finire la frase e pochi secondi dopo sono nella camera blindata, libera da qualsiasi persona che tenti di fermarmi.

Esco e Berlino sbarra subito gli occhi.
"Cosa ci fai qui?" Mi chiede con tono arrabbiato.
"Non me ne vado senza di te." Dico attaccandomi al suo corpo.
In questo momento sembriamo un po' come Rose e Jack nel fil del 'Titanic'. Quando la nave sta per affondare Jack rassicura Rose che si rivedranno e la costringe a salire su una maledetta scialuppa, mentre lui si sacrifica per lei. 
La mia scialuppa è il tunnel da cui possiamo, anzi dobbiamo uscire ed io, proprio come Rose, non me ne andrò senza Berlino.
Non me ne andrò senza il mio Jack.
Se rischia lui rischio anche io. 
Perché questi Cinque mesi sono durati più di dieci anni.

"Muoviti. Ti copro." Dice spingendomi verso il tunnel.
"No, non se ne parla. E poi cosa ci fa qui lei?" Chiedo irritata verso Ariadna.
quella ragazza non mi è mai andata a genio, è sempre stata con gli occhi puntati su Berlino e questa cosa non mi è mai piaciuta. Per niente.
"Ti copro mentre tu attraversi il tunnel." Tenta di sviare discorsi che per lui potrebbero sembrare irrilevanti al momento, ma ogni donna può trovare il tempo per fare un bel shampoo al proprio uomo, persino se tra poco potrebbero arrivare i blindati armati di fucili.
"No. Quante volte te lo devo dire che se esco di qui lo faccio solo con te? Eh?!" Urlo disperata e poi aggiungo:" Abbiamo ancora cinque minuti ce la possiamo fare. Ma se proprio però vuoi fare l'eroe della situazione-" Dico prendendo il fucile appoggiato in un angolo "-allora ti seguo. Ti ho salvato la vita con Tokyo qualche giorno fa. La tua vita era nelle mie mani. Ora la mia vita è nelle tue mani. Decidi cosa fare." Dico guardandolo bene.
Per una frazione di secondi rimane in silenzio senza dire nulla.
"Dovremmo trovare un diversivo nel caso arrivino prima." Dice con tono di voce pacato e lucido.
"Ariadna." Dico guardandola e Berlino mi incita a parlare:"Potremmo dargli una maschera e quando i blindati gli si avvicinano potrebbe rivelarsi.
Abbiamo qualche secondo di anticipo.
Ce la possiamo fare." Dico e lui annuisce.
"Ariadna. Potresti farlo?" Chiedo alla ragazza che avrà su per giù la mia stessa età di compiere quello che ho appena spiegato a Berlino, lei era li con noi.
"Perché dovrei?" Chiede infastidita e disgustata da noi, e come dargli torto.
"Ti prego. Te lo chiedo da donna a donna." Annuisce e gli do la mia maschera ringraziandola un infinità di volte.
"Ora muoviamoci."
Percorriamo il tunnel velocemente, pur sempre mano nella mano

Criminal.~Berlino&Parigi.[REVISIONATO]Where stories live. Discover now