Lei..Cap.11💋💄💥😭

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POV'S SVEVA
Miguel mi stava baciando, in quegli attimi mi dimenticai completamente di Leonard.
Muovevamo le labbra, credo che questo sia un bacio davvero romantico.
Chiusi gli occhi per un istante, e mi lasciai trasportare dalle sue labbra, così carnose e rosacee, amavo tutto di lui, non c'era una cosa che non mi piacesse.
Mi lasciai trasportare dal piacere più totale, mi venne un'idea all'improvviso, chiusi la porta leggermente.
Io e Miguel continuavamo a baciarci, non volevo mollare quello che stava succedendo tra noi due, in quel momento mi sentivo libera, non ero imprigionata, perché Leonard mi faceva provare questa sensazione.
Ma perché sto pensando a lui se sto baciando Miguel.
Lo spinsi delicatamente sul letto e continuavamo a baciarci, era ovvio che non sarebbe mai successo nulla fra noi due, ci stavamo solo baciando innocentemente, e io stavo godendo come non mai.
- " Mi provochi?" - disse leggermente ridacchiando, gli morsi il labbro, e sapevo che anche lui stava godendo.
- " Io provocarti? Vorrai scherzare!" - accenno ironicamente, ancora a un centimetro dalle sue labbra, ormai rosse, per i baci che gli stavo dando.
Continuiamo a baciarci, per rendere le cose ancora più piccanti, gli accarezzo delicatamente il petto, lui è troppo speciale per me, mi fa sentire come se fossi l'unica ragazza sulla terra ad appartenergli.
Metto la mano sotto la sua maglietta, ma lui si alza di colpo, cosa sarà successo ?
- " Ci dobbiamo fermare..!" - accenna togliendo la mia mano dal suo petto.
- " Miguel, non ci vedrà nessuno..i tuoi genitori sono fuori, e anche i miei." - faccio un piccolo sorriso malizioso, ma Miguel non sembra cedere alla mia tentazione.
- " Scusa, ma no." - si alza un po' arrabbiato dal letto, io lo inseguo.
- " Un minuto fa ci stavamo baciando, e stavamo così bene? Che ti prende?" - dissi quasi sul punto di scoppiare a piangere, forse gli facevo pena, perché nessuno voleva come ragazzo Miguel Balsano.
- " Sveva non possiamo, soprattutto io non posso, e neanche tu!" - disse quasi sull'orlo di farmi piangere, non avevo mai sentito Miguel parlarmi in quel modo, sembrava un ragazzo maturo.
- " Perché non puoi.??" - le mie lacrime cominciarono a uscire, da i miei occhi azzurri, leggermente grigi.
- " Io ho una fidanzata." - di nuovo quelle maledette parole? Ma quando la smetterà di prendermi in giro?
- " Non ti credo, tu hai paura, hai paura di provare amore, non è così?.." - speravo solo che annuisse ma, invece, si sedette a terra, ero debole, lui mi abbracciò.
- " Non posso tradirla, io la amo." - abbassai lo sguardo per un secondo, era veramente fidanzato?
Per tutto questo tempo io ho creduto che non avesse mai trovato una ragazza, ma invece adesso..
Lui mi alzò il mento con due dita, ecco una cosa che apprezzo di un ragazzo, che sia sempre fedele.
Anche se non avrei mai potuto dimostrargli quanto amavo i suoi occhi, i suoi capelli, e soprattutto le sue labbra.
Mi sarei sempre girata a guardarlo in corridoio.
- " Scusa se ti ho illuso, per un momento, ho pensato che non avevo la ragazza, perché la considero più una migliore amica..." - ridacchiò, non credevo ancora a la storia della ragazza, non fin quando la vedrò di persona.
- " Ehm quando me la farai conoscere..?" - accennai attimi dopo, il campanello suonò alla porta, strano i nostri genitori dovevano tornare fra un'ora.
Scesi le scale più in fretta che potevo, però Miguel, era arrivato prima di me alla porta.
Miguel sospirò lentamente, e dopo pochi secondi apri la porta.
- " M-MARLEY??" - dissi quasi sul punto di urlare, con quella dolce aria ingenua e dolce, avrebbe fatto innamorare qualsiasi ragazzo.
Miguel non parlò, in quei pochi minuti di sguardi capii che lei era la sua amica?ragazza?
Non lo so, ma lei, non mi ha mai convinto.
Conoscevo Marley da quando ero piccola.
La fece entrare, e già l'aria stava diventando strana, molto romantica, ogni tre secondi Miguel dava un bacio a Marley, quanto vorrei essere Marley in quei secondi.

POV'S NARRATORE
- " Attenti! Chi è quella! Sta rubando una collana!" - l'allarme continuava a suonare, la mora dalle ciocche bionde, stava per fuggire, forse non l'avrebbe del tutto fatta franca con i poliziotti alle calcagna.
I poliziotti stava sparando dei colpi di pistola, e lei riusciva a schivarli tutti.
- " Non è finita qua!" - sparì nel nulla, i poliziotti rimasero a bocca aperta, non si aspettavano una ladra che sapeva teletrasportarsi.
Un secondo dopo, i poliziotti, presero il loro telefono e chiamarono la centrale.
- " l'abbiamo persa." - dissero i tre poliziotti con ancora un filo di speranza.
Nel frattempo che la mora facesse la spesa, Matteo la teneva per la mano, erano una coppia così felice, stava andando tutto a meraviglia fra di loro.
- " Perché no?" - disse il moro prendendo dallo scaffale del supermercato una busta di pasta, ormai la mora era stanca della pasta.
- " Matteo l'abbiamo già mangiata ieri.." - scoppiarono tutti e due a ridere, e nel frattempo, continuavano a proseguire per le lunghe corsie dei supermercati.

~Svevel~ Bugie, segreti, conflitti.💥Where stories live. Discover now