Dieci

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Quel giorno era davvero impossibile per Axel concentrarsi, lo era sempre da quando Mark non era più attorno a lui, sempre pronto ad aiutarlo per qualsiasi evenienza.

Guardava i ragazzi sfrecciargli sotto al naso, rincorrendo il pallone come se fosse l'unica cosa a contare per loro, come lo era stato anche per Axel alla loro età, infondo.

Puntò lo sguardo sul proprio orologio da polso, non era più abituato a lavorare come prima e quello era soltanto il primo giorno in cui era ritornato a scuola.

-Axel va tutto bene?- gli aveva chiesto il cugino, un ragazzo dall'aspetto identico a quello che il biondo aveva da piccolo.

-Certo Syon, è tutto a posto. Sono solo troppo stanco per lavorare...forse dovevo aspettare ancora qualche giorno- aveva ammesso, così il più giovane gli aveva battuto una mano sulla schiena.

-Va pure a casa ci penso io, dopotutto sono il tuo assistente- gli aveva detto, mettendo su un'espressione rassicurante.

Il più grande non se lo era fatto ripetere, infondo non era per niente dell'umore adatto per stare a sentire dei ragazzini urlanti e incapaci che lo facevano sgolare.

Preferiva sentire le risate dei suoi bambini, preparare la pappa per loro e poi giocarci fino a sera.

Salutò suo cugino e rientrò a casa con due ore d'anticipo.

Si aspettava di trovare Arion a giocare con i bambini, era sereno perché si fidava di quel ragazzino; inserì le chiavi nella toppa, preferendo non suonare il campanello per non dover far allontanare Arion dai piccoli.

Quando mise piede in casa, notò subito Bailong e Maddie a giocare per terra, avevano svuotato un cassetto e si stavano infilando in bocca qualunque oggetto capitatogli sotto le manine.

-Ma che avete combinato? Dov'è Arion, mh?- aveva detto amorevolmente, prendendo entrambi fra le braccia per poi dirigersi in cucina.

La scena che gli si presentò sotto gli occhi fu a dir poco sconvolgente: Arion era completamente nudo sul bancone della cucina e sopra di lui c'era Victor, senza pantaloni, intento a massaggiarlo fra le natiche mentre il castano lo masturbava.

-Cosa cazzo state facendo in casa mia?! Dico siete per  caso impazziti?!- aveva urlato fuori di sé, tanto da spaventare i bambini che a causa delle sue grida avevano cominciato a piangere.

Axel aveva portato via i piccoli per farli calmare, impedendo così loro di guardare ancora quello scempio, avvenuto proprio nel posto in cui mangiavano.

-Mister, non la aspettavo, mi dispiace!- si era affrettato a dire Arion, arrossito fino alla punta dei capelli mentre cercava di rivestirsi in fretta e furia.

-Non mi interessa, fai veramente schifo Arion! Ma come ti salta in mente, dico ti rendi conto di quello che hai fatto?!-

-Adesso si calmi, non stavamo facendo niente di male- era intervenuto il blu, parandosi a protezione del fidanzato mentre si riabbottonava i pantaloni.

-E tu sta zitto, nessuno ti ha dato il permesso neanche di entrare in casa mia!-

Victor, che ormai superava abbondantemente l'altezza del biondo, gli si era avvicinato di più fino quasi a far sfiorare le loro fronti.

-Prova a ripeterlo- lo aveva sfidato e Axel si era trattenuto soltanto perché aveva ancora in braccio la bambina.

-Victor! Adesso basta, smettila subito! Svelto, vattene via!- era intervenuto Arion, spingendo con forza il corpo del suo ragazzo lontano da quello di Axel.

Il blu si era lasciato scappare un verso molto simile ad un ringhio mentre il castano lo spingeva via a fatica.

-Ti aspetto fuori, altrimenti rischio di gonfiarlo di botte questo qui- aveva mormorato, guadagnandosi un'occhiataccia da parte del biondo.

Il vuoto oltre noi [Goutora/Gouendo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora