Laced - Capitolo 14 (Prima Vera Cena)

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Mi sedetti lentamente nel mio posto, tenendo lo sguardo verso Amber; lontano da Harry. Amber, che era distratta da Niall, non mi parlava molto, facendomi sentire imbarazzata vicino a fianco ad Harry.

Tamburellai le dita sul tavolo nervosamente. Altre ragazze entrarono nella sala, prendendo posto nel grande tavolo circolare e cominciando a parlare tra di loro.

Stavo cominciando a pensare che venire qui era stata una pessima idea, e che dovevo rimanere nel santuario che era la mia camera, quando una grande mano si appoggiò sopra alle mie dita.

"Smettila, è irritante." Sbottò Harry, guardandomi dopo un tempo che sembrava infinito.

Prima che potessi rispondergli a tono un'altra mano si posò sulla mia spalla, e mi girai per trovarmi davanti nessun altro che Zayn.

"Come sta la testa?" Mi chiese abbassandosi, così che le sue labbra fossero vicinissime al mio orecchio. Mi tesi, il suo fiato sulla pelle faceva espandere per il mio corpo una sensazione magnifica, e rabbrividii piacevolmente.

Sentii la mano di Harry stringere sopra le mie dita, avvisandomi. Tolsi la mano dalla sua presa, guardando male Harry, che stava facendo finta di ascoltare un'altra conversazione.

"Molto meglio." Risposi subito a Zayn. "Penso che dormire mi abbia fatto bene."

Annuì. "Il Dr. Payne ti ha dato qualche medicina?"

"Uh, io-"

"Liam mi ha mandato oggi pomeriggio," Harry si intromise nella conversazione, "con due dosaggi da 500 milligrammi di acetaminofene. Era un'amministrazione orale con acqua, Signore."

Zayn gli annuì. "Bene. Abigail, vuoi venire a sederti con me?"

Esitai per un momento. "Um-"

"Era un ordine, non una domanda. Vieni."

Alzò le dita, ed un servente gli apparve immediatamente vicino. "Si, Padrone?"

"Porta questa sedia vicino alla mia."

"Subito, Signore."

Guardai Harry con aria di scuse, ma non mi degnò di uno sguardo. Aveva la testa abbassata, ed osservava i suoi pollici girare.

Bene, fa così, Harry.

Il posto di Zayn era al centro, così che ognuno potesse parlargli e vice versa. Alla sua sinistra sedeva la bellissima bionda, Perrie, ed il servente mise la mia sedia alla sua destra.

Mi sedetti al mio posto, e tutti parlarono più piano una volta che anche Zayn si sedette.

Nel momento esatto in cui Zayn si sedette, circa 30 serventi entrarono nella sala da pranzo, ognuno portando un piatto. Misero il rispettivo piatto davanti ad ognuno di noi, e scoprirono i nostri pasti. "Il tuo pasto, Abigail." Mi disse un uomo robusto e basso sulla quarantina porgendomi il vassoio.

Gli sorrisi. "Grazie."

Con un piccolo cenno, si girò ed uscì dalla sala silenziosamente, insieme a tutti gli altri serventi tranne cinque, che erano in piedi alla fine della stanza, aspettando di ricevere ordini.

Insalata fresca, una coscia di pollo, ed altre pietanze erano elegantemente impiattare nel mio vassoio, insieme ad un bicchiere pieno d'acqua.

Mi girai intorno vedendo tutti mangiare; così cominciai anche io e tagliai una foglia di insalata.

Mentre portavo alla bocca il pezzetto di lattuga, Zayn si schiarì la gola. Il chiacchiericcio si spense immediatamente, e tutti guardarono Zayn.

Laced (Italian Translation)Where stories live. Discover now