Vuoto

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T/N POV
Il sole, filtrava dalla finestra aperta. Si era intrufolato in casa con forza e la mia camera da letto non era più un posto tranquillo. La mia faccia era sprofondata sul cuscino mente sentivo l'anello di Light che mi entrava nella pelle del collo. Non avevo voglia di alzarmi e tanto meno di affrontare quella giornata. Il caldo iniziava già a farsi sentire.  Quando avevo acceso il display del televono per controllare l'ora mi era passata tutta la voglia di vivere. Erano le otto meno dieci e la mia mente era ancora in uno stato confusionale. Maldischiena e stanchezza erano le prime cose che avevo percepito al mio risveglio come due pugnali che si conficcavano nella mia pelle e che mi ricordavano con voce pungente che in realtà non se ne erano mai andati. Avevo fame, la pancia prontlava ma le miei gambe non si volevano muovere da quella superficie mordida. Dopo svariati tentativi di auto convinzione mi alzai e andai a fare colazione. Mangiai per quattro persone, per poi ricevere il tanto conosciuto senso di vomito farsi strada nella mia gola. Corsi in bagno e dopo aver finito quella che era la mia rutine tornai in cucina per bere un po' d'acqua. Camminavo lentamente e mi sentivo stanca, senza contare la mia grande amministrazione per i biscotti che era iniziata a crescere sempre più da quando ero incinta.
La cucina era spaziosa e luminosa. Senti un rumore provenire dalle miei spalle così mi girai di scatto ritrovandomi di fronte un vecchio che mi sorrideva in modo raggiante.
.....:"Vedo che qui c'è una futura mamma. Ti preparo una zuppa, sono sicuro che non la vomiterai. Mia moglie non l'ha mai fatto e lei ne ha partoriti tre di bimbi"
Sorrisi e esaminai con occhi curiosi l'anziano. Era un signore sulla sessantina, aveva i capelli bianchi ben sistemati, era alto e aveva un po' di pancetta. Le rughe gli solcavano il volto in modo giocoso. Le sopracciglia erano ancora scure e davano un aspetto buffo al signore che avevo davanti.
...:"Io sono Fujio Ikeda, sono il custode di questa villa"
T/N:"Io sono T/N T/C"
Fujio:"È un piecere. Ora mi dica ti quanto è la gravidanza?"
T/N:"5 mese"
Fujio:"Sa mia moglie diventava una tale arpia quando era in gravidanza. Era sempre con i nervi a fior di pelle e non riusciva a mangiare nulla senza poi vomitare. E le notti insonni che ho passato perché quella pazzoide si rigirava nel letto le sa solo Dio. Cosa non si fa per amore...le sto per svelare il mio segreto della zuppa quindi stia attenta"
T/N:"Certo non le staccheró gli occhi di dosso"
Fujio:"Così mi lusinga. AHAHAHA. Lo sa qual'è il segreto della zuppa speciale?"
T/N:"No"
Fujio:"Bhe ovvio è un segreto. Ma posso dirle che il burro è un ingrediente fondamentale come le rape. Nella vita ci vuole il burro e anche il lardo danno più gurto al piatto"
T/N:"Sembra davvero un maestro"
Fujio:" È pronto"
Un piatto fumante si fermó davanti ai miei occhi. Afferrai il cucchiaio e inizia a mangiare.
Fujio:"Lei cosa mi dice della sua vita? E il suo primo, lo si nota"
T/N:"Primo e ultimo"
Fujio:"Mi creda ne vorrà alti, anche se all'inizio può sembrare difficile si supera tutto"
T/N:"Forse, ma...non credo ne avrò altri"
Fujio:"È un vero peccato"
T/N:"Non ho nessuno con cui crescere questo bimbo, e non voglio fare alti bimbi con qualcuno che non sia lui. Credo che sia impossibile come cosa quindi. Primo e ultimo"
Fujio:"La capisco. Ho perso mia moglie. I miei ragazzi avevano dai 9 ai 14 anni e non esisterà mia nessuno in grado di sostituirla il mio cuore è e sarà sempre suo."
T/N:"Già. Sono passati quattro mesi da quando lui... Passerà mai? Intendo dire, quel vuoto che si sente nel petto, quel vuoto che ti assilla tutti i giorni. Passerà?"
Fujio:"No, non passa, ma con il tempo si affievolisce come i ricordi e ciò che ora sembra strano diventerà normale"
T/N:"Ma io non voglio, non voglio sentire la normalità nella sua assenza, non voglio svegliarmi al mattino e smettere di immaginare che lui sia lì con me. Lo so che non lo sento, le sue mani il suo corpo i suoi occhi ma io.... Non voglio dimenticarlo."
Fujio:"Non devi farlo, ma devi andare avanti, per te stessa"
Le lacrime cadevano incessanti giù dal mio viso mente alcuni singhiozzi iniziarono a uscire dalla mia bocca. Fujio era lì, immobile che spreparva, non si avvicinò a me, e non mi consoló. Gli fui grata di questo, tutte le volte che piangevo in pubblico la gente si sentiva costretta ad avvicinarsi a consolarmi toccarmi. Questi mi faceva sentire piccola, indifesa, debole. Anche per questo preferivo piangere in silenzio, senza farlo vedere alle altre persone. Fujio non mi stava abbracciando, stava lavando i patti, ma in quel momento riuscivo a sentire uno stano calore, come se per la prima volta da quando lui s'è ne era andato fossi stata  veramente abbracciata da qualcuno. Il mio pianto isterico continuó per molto tempo fino a quando le lacrime non si esaurirono. Il brodo era ancora nel piatto davanti a me anche se si era  freddato lo mangia tutto, gli occhi a ancora mi pizzicavano ma finalmente riuscivo a respirare. Lui era ancora nella mia mente e io non volevo che sparisse da lì.

Heyy:3
Aggiorno direttamente dalla scuola! SONO IN PRESENZA! Ciò ha comportato tre verifiche in un giorno e una oggi WEEEE che bello... La mia voglia di morire è molto alta. Anche voi siete pieni fino al collo e oltre di prove?
Ultimamente la scuola mi sta occupando davvero molto tempo e probabilmente sarò più lenta nell'aggiornare. Vi chiedo scusa e solo che con il fatto è che ora faccio seconda, e devo scegliere un indirizzo. (faccio l'artistico e al secondo anno dobbiamo scegliere se andare nel corso grafico, "ossia lavorare al PC più programmi per animazioni e cose varie" figurativo "Ossia lavoro a mano libera, copia dal vero e cose varie" o tecnico"disegni geometrico e desain") Per questa ragione sono sotto pressione e non vorrei influenzare in modo negativo il mio modo scrivere, preferisco ritardare con le varie pubblicazioni ma scrivere capitoli che possano piacervi.
Come sembre se trovare orrori segnalatemi grazie mille!

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora