Capitolo 20. Il nostro stupendo gran giorno.finale.

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                    Roma 1999.
Fabrizio p.o.v.
""Trascorsero due giorni dai preparativi giungendo, alle nozze. Io mi trovavo già in municipio con la mia famiglia ed il sindaco. Ero molto felice ed emozionato" Ancora pochi minuti, e giungerà da quella parte! "pensai sognante. Intanto Erm, stava uscendo da casa nostra  accompagnato da sua madre, sua sorella e per ultimo, suo fratello. Salirono sulla limousine, arrivando al municipio. Mi accorsi della sua entrata,  quando partirono le musiche. Appena lo vidi varcare l'ingresso, sorrisi a bocca aperta "Sei bellissimo, amore mio!" pensai sorridendogli. Erm aveva scelto un vestito meraviglioso nero e verde smeraldo mentre io blu e nero. Ci guardammo intensamente, negli occhi poi gli presi la mano, dicendo :<<Eccoti qui, amore mio!.... Sei bellissimo! >>gli sussurrai all'orecchio. Lui sorrise, imbarazzato dopodiché rispose :<<Grazie mille, amore.!... Pure tu, sei stupendo! >>. Fu cosí che la cerimonia, poté iniziare :<<Miei cari concittadini!... Oggi in data 6 novembre 1999, siamo qui riuniti per celebrare l'unione di questa splendida coppia, formata da Fabrizio Mobrici ed Ermal Meta! >>esclamò il sindaco. In seguito si rivolse a me, dicendo :<<Fabrizio Mobrici, accetti di prendere con te il qui presente Ermal Meta, per tutta la vita? >>
<<Si, lo voglio! >>
<<Mentre tu Ermal Meta, accetti di prendere con te il qui presente Fabrizio Mobrici, per tutta la vita? >>
<<Sì, lo voglio! >>
<<Con il potere conferitomi dallo Stato e da voi presenti, vi dichiaro marito e marito!.... Fabrizio? Può baciare, Ermal! >>concluse infine il sindaco. Noi non ce lo facemmo ripetere oltre, quindi ci girammo verso la nostra direzione, baciandoci sulle labbra :<<Piccolo?... È fatta!.... Sei mio per sempre, amore! >>esclamai ad un certo punto. Lui mi guardò commosso, senza dire nient'altro. Solo mi accarezzò il viso dolcemente, aggiungendo :<<Ti amo tanto, lo sai? >>
<<Si, ti amo tanto anche io! >>. Fu cosí che lasciammo la sala di cerimonia, dirigendoci a fare le foto. Al termine, raggiungemmo il ristorante per il ricevimento. Appena ci videro entrare, partì un boato di applausi, fischi e complimenti. Noi li ringraziammo sorridendo a vicenda. Così il pranzo, incominciò. Ogni tanto, ci alzavano dal nostro tavolo per farci un giro intorno agli altri tavoli :<<Salve!...Clara, come va? >>domandai ad una mia collega di lavoro che mi rispose :<<Ciao Fabri!... Tutto bene, grazie mille!.... Siete una coppia molto bella!.... Auguri ancora, ragazzi! >>concluse abbracciandoci. Noi le sorridemmo, rispondendole :<<Grazie  di cuore, Clara! >>. Infine al termine del nostro tour tra i tavoli, ritornammo a sederci. In seguito, ci fu il momento del nostro ballo. Io mi alzai in piedi, prendendoli la mano. Così finimmo al centro della sala, ballando. La festa andò avanti ancora per qualche minuto fino al taglio della torta, finale. Una volta congedati  tutti, io e mio marito  ci ritirammo a casa nostra per prendere la mia moto. Avevamo in programma di trascorrere la notte di nozze, sulla spiaggia. Infatti appena giungemmo, spensi il motore, scendendo dal mezzo seguito da Ermal. Ci prendemmo per mano, sdraiandoci sulla sabbia,abbracciati stretti poi gli presi il viso con un dito, dicendogli :<<Sei pronto per vivere la notte più bella di sempre? >>esclamai sottovoce. Lui annuì iniziando a sbottonarmi la camicia. Io gli tolsi la giacca, poggiandola sul telo poi gli baciai il collo mentre mi sbarazzavo della sua camicia. A quel punto entrambi eravamo a torso nudo. In rapido scatto, Erm fu sopra di me che mi slacciava la cinghia dei pantaloni velocemente, passando una mano sopra i boxer per stimolare la mia erezione che si indurí in un solo istante. In seguito, me li tolse, accarezzando l'interno coscia riempiendolo di baci e leccate. Nel frattempo io chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare dalle sue mani e dalla sua bocca che prese la mia erezione, pompandola su e giù. Gli venni subito in bocca e lui ingogliò, senza esitare. Giunse il mio turno di soddisfarlo quindi ribaltate le posizioni, gli tolsi pantaloni e boxer insieme poi leccai l'interno coscia lasciando di tanto in tanto, qualche bacio. Lui intanto, si contorse per il piacere. Alla fine, misi in bocca la sua erezione. Quando stette per venire mi fermò, dicendomi :<<Bizio amore mio, fammi tuo! >>concluse baciandomi sulle labbra senza sosta poi lo feci voltare di spalle. Lui si mise a 90 gradi con il sedere ben in vista. Così potei leccargli le natiche fino alla sua apertura che penetrai con la lingua mentre lui spingeva in avanti il bacino per avere maggior piacere. Successivamente inserii le dita. Poi posizionai la mia erezione davanti alla sua apertura. Entrai di colpo appena Erm mi diede il consenso col suo sguardo. Da quel momento in poi, ci furono soltanto i nostri ansiti a far compagnia alle onde del mare. Erm gemeva all'impazzata spingendo il bacino per facilitarmi :<<Bizio amore mio, ah!... Ah... Ah.... Ah... Non... fermarti.... Ancora... Ancora!.... >>mi ripeteva tra i suoi gemiti affannati. Io gli rispondevo baciandogli le labbra ed aumentando la velocità. Infine venni dentro di lui, lui invece si riversò sul telo. Stremati crollammo a vicenda. Una volta, ripresi ci coprimmo con le giacche dei nostri abiti, restando ad osservare il mare sdraiati sul telo :<< È stato sublime, amore mio! >>mi disse baciandomi sulle labbra. Io gli risposi :<<Vero!... Credo che sia la prima volta che l'abbiamo fatto così!>>conclusi baciandogli la fronte. Dopo quella notte, riprendemmo la nostra vita di sempre. Tre giorni dopo le nozze, ci fu la luna di miele in Bretagna nella Loira. Infatti visitammo Nantes ed i suoi  dintorni rientrando in Italia, verso fine mese. Appena due giorni dal rientro, decidemmo di mettere su famiglia adottando due gemelli : un maschio ed una femminuccia di 5 anni. Li chiamammo Fred e Ginger. Divennero il centro, della nostra vita. Erano dei bimbi dolcissimi e molti buoni. Ci volevano un sacco di bene, chiamandoci "papino e papi". Nonostante tutto, continuavamo con la band e le gare di moto. Durante le gare, i piccoli li portavamo con noi affidandoli alla nostra squadra che se ne prendeva cura amorevolmente. Erano con noi, anche durante i tour della band. Non riuscivamo a separarcene. Da quel momento in poi avremmo vissuto una vita diversa più bella.
                                     Fine.
Buongiorno a tutti voi capitolo finale della storia con le nozze di Bizio ed Erm in municipio, il ricevimento al ristorante, la notte di nozze in spiaggia, viaggio di nozze in Bretagna ed infine, i loro piccoli gemelli, Fred e Ginger. Vi ringrazio per aver letto e commentato ogni capitolo di questa nuova fatica spero che continuerete a seguire le prossime mie storie, ciaoooooooooooo

METAMORO LOVE ON THE ROAD. Where stories live. Discover now