Capitolo 1

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Non puoi tornare indietro e cambiare l'inizio ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale
... ...
Astrid's pov

Mi alzo di botto per colpa dell'incubo che ho appena fatto: ci sono i loro due corpi inermi senza vita in quella macchina e mi ritorna in mente tutto di quella sera. Dopo un po' scendo al piano di sotto di casa mia e sento odore di pancake. Entro in cucina e vedo Dorotha, la mia tata, che sta cucinando.
"Buongiorno Dorotha." Sono solo le sette del mattino ma lei è già perfetta.
"Buongiorno tesoro, dormito bene sta notte?" mi dice con quel suo tono di voce molto dolce.
"Certo" dico, anche se non è così.
"Dov'è mia madre?" chiedo notando la sua assenza dal fatto che non ho ancora sentito qualche urlo nervoso.
"È partita da qualche parte in Europa per la sua nuova collezione" mi informa, come sempre d'altronde: mia madre ha una casa di moda che sta acquistando sempre più notorietà, perciò è sempre in viaggio.
All'improvviso il mio telefono fa un trillo e noto che mi è arrivato un messaggio da parte di Eli, il mio migliore amico da oramai 16 anni. Scrive: "buongiornooo, sei sveglia??" gli rispondo mandando la foto dei pancakes con scritto sotto "Buongiorno anche a te."
Dopo due secondi manda un nuovo messaggio: "oggi che facciamo? non dire shopping scolastico che preferisco farmi sbranare vivo da un coyote" ed io rispondo con: "Allora buona fortuna fra, perché siamo a LA e di coyote non credo che esistano, ma sono giusto piccoli dettagli hahaha. In ogni caso devi comprare qualcosa pure tu. Tra una settimina saremo di nuovo nel nostro piccolo purgatorio personale ti ricordo."
Eli risponde: "allora scacco matto, tra poco sono da te."
Appena finita la colazione vado in camera mia, entro nella mia cabina armadio e prendo un semplice pantaloncino di jeans e un crop top bianco, prendo la mia borsa preferita, gli occhiali da sole e infilo le mie nike force basse bianche. Scendo e trovo a Eli in macchina che mi aspetta.
"Ciao." gli dico "Vedo che oggi sei brutto più del solito, ci dobbiamo lavorare sopra." scherzo, è un bel ragazzo anche nella sua semplicità: ha gli occhi marroni, i capelli castani, il naso all'insù e delle bellissime guance rosse che farebbero felice ogni nonnina esistente al mondo.
"Ma oggi vedo che siamo proprio spiritosi." Mi guarda con uno sguardo assassino e io scoppiò dalle risate.
"Tanto peggio di te non si può essere, stronza." mormora e mette in moto.
"Dove vuoi andare?" Mi chiede con un tono di voce annoiato.
"Che ne dici del centro commerciale così magari trovo qualcosa di carino." Mi giro per guardarlo in faccia e mi riguarda con uno sguardo assassino:
"Non capisco il fatto che vuoi comprare sempre anche se hai già madre con una casa di moda, ma inutile combattere, in ogni caso romperesti il cazzo, quindi." dice. Lui non può capire la mia grande, bisognosa e fondamentale necessità di comprare vestiti
"Non pensavo che gli uomini fossero così intelligenti da capire che combattere contro di noi è impossibile. Bravo, stiamo facendo progressi." ovviamente sono ironica, non penso veramente che sia stupido, anzi, è molto intelligente e responsabile.
Arrivati al centro commerciale compriamo quello che ci serve e, come al solito, usciamo con oggetti al quanto inutili e di infima presenza, ma come si fa a resistere ad una molletta gigante per tapparsi il naso, a delle penne a forma di unicorno che espelle arcobaleni dalla bocca ed ad altre mille cose bellissime?

Spazio Autori
Speriamo vi piaccia questo primo capitolo, scusateci in caso di errori grammaticali. Questo sono i due protagonisti:
Astrid Athena Morningstar as Mia Alves

 Questo sono i due protagonisti:Astrid Athena Morningstar as Mia Alves

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Eli Kendall Lancaster as Josh Witt

Eli Kendall Lancaster as Josh Witt

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