23.

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Andavamo gli uni diretto verso l'altro,con gli occhi io fissi nei suoi e lui fissi nei miei.
Mi precedette le mosse;con una mano mi bloccó i polsi,e con l'altra mi tappó la bocca,e mi trascinó fuori dal bar,spingendomi poi nel vicolo tra il bar e il locale a fianco.
Tutto questo palese per non farmi vedere dalla tipa.
Si avvicinó a me,tanto che io indietreggiando mi ritrovai con le spalle al muro.
"non facciamo scenate in luoghi pubblici,Black."disse guardandomi.
"perché no?io non ho nulla da perdere."gli dissi con tono di sfida,avvicinandomi anche io a lui.
Doveva capire che io non lo temevo affatto,qualsiasi cosa avrebbe fatto o detto.
Lui fece un sorrisetto.
"Lo sai che tua sorella è venuta con le valigie a casa mia?"gli domandai io,pronta a togliergli quel sorriso dalla faccia.
"E sono più che sicura che la
colpa è tua..."continuai.
Lui abbassó lo sguardo.
"Perché non te ne vai tu di casa,invece di cacciare tua sorella!Sono sicura che la prima puttana,sarebbe pronta ad ospitarti!"gli sbraitai addosso.
"io non l'ho cacciata.."disse lui,quasi come un sussurro,tenendo sempre gli occhi bassi.
"non l'hai nemmeno provata a fermare!"urlai.
"io non lo sapevo!"urló a sua volta alzando finalmente lo sguardo su di me.
"Lo sapevi quando ieri-"stavo dicendo urlando io,ma non riuscì a finire la frase che mi ritrovai la sua bocca sulla mia.
Posó le mani sui miei fianchi,e quando le sue mani vennero in contatto con la mia palle,mi salì un brivido per tutto il corpo.
Non saprei dire cosa era di preciso...ma mi fece battere forte il cuore.
Poi iniziai a colpirlo e strattonarlo per farlo togliere.
Si allontanó di qualche passo,e rimase fermo a guardarmi per qualche secondo.
"Victoria?"sentimmo qualcuno chiamarmi dall'oscurità del vicolo.
Dalla voce io avevo già capito chi era;Alaric.
Io guardai Dylan,e sussurrai "non significa niente."mentre lui iniziava a soffocare una risata.
"niente!"riprecisai alzando la voce.
"e non permetterti mai più."dissi puntandogli un dito contro.
Lui si morde il labbro.
"che peccato.."disse avvicinandosi e posandomi un suo dito sul mio labbro inferiore.
Poi se ne andó,guardando storto Alaric,che fece altrettanto.
Quando mi avvicinai ad Alaric,aveva lo sguardo giudicante.
"cosa significa quello che ho visto,Victoria?"chiese severo.
"cosa dovrebbe significare Alaric?Uno stupido mi ha baciato,non sono né la prima né l'ultima,e per me non significa niente,e mai significherà qualcosa."risposi secca.
Iniziai a incamminarmi per tornare a casa,ma lui mi bloccó il polso facendomi voltare irritata.
"vuoi un passaggio,è tardi?"mi chiede.
Io lo guardai dalla testa ai piedi infastidita,e mi scrollai il braccio per farmi lasciare.
"credo proprio che sia meglio che torni da sola."dissi,e iniziai a incamminarmi.
Arrivata a casa,trovai Allison a tavola che mangiava con mia sorella,e mia madre alla cucina.
"dove sei stata?"mi chiese mia madre.
"al bar,ho aiutato un po' Alaric."mentii.
Guardai Allison che aveva lo sguardo perso nel vuoto,mentre aveva davanti un piatto ancora tutto pieno.
Avrei dovuto dirgli quello che aveva fatto il fratello stasera?
Non sapevo come avrebbe reagito a sentir parlare del fratello,figurati se gli aggiungevo questo..
Alzó lo sguardo poi lentamente verso di me,e fece un leggero sorriso,come per farmi credere che stava bene.
Mi sedetti al tavolo e iniziai a mangiare lentamente quello che mamma mi aveva cucinato,riflettendo su come dire ad Allison,quello che avevo visto oggi,e cosa era successo.
Mia madre e mia sorella poi andarono a dormire,lasciando me e Allison da sole.
"All.."iniziai io,ma lei mi precedette subito.
"Quella ragazza,quella che era a casa sua ieri sera...È la mia ex migliore amica,non che sua ex fidanzata..."disse lei tutto d'un fiato.
"Ha intenzione di trasferirsi qui,e finché non trova un lavoro e una casa,mio fratello vuole ospitarla.."disse lei sospirando.
"Non so se hanno intenzione di tornare insieme,o se fra loro sia successo qualcosa quella sera...probabilmente si."disse strozzando una finta risata.
"Ma io non voglio avere a che fare con lei,e non voglio nemmeno vivere sotto il suo stesso tetto."disse secca.
"puoi stare qui finché vuoi Al..."le dissi io rassicurandola.
"se io e mio fratello abbiamo un rapporto di merda,è tutto a causa sua."disse arrabbiata.
"Okey,mio fratello è sempre stato un donnaiolo,non si è mai accontentato,cercava sempre di più;ma il nostro rapporto è sempre stato il tipico da fratello e sorella.Ci volevamo davvero bene.."disse con voce strozzata.
Stava palese per iniziare a piangere.
"Lei era la mia migliore amica.Ci difinivamo anime gemelle,sorelle ,tutto.Era davvero importante per me."disse iniziando a tirare su con il naso.
"Quando i miei genitori fecero l'incidente...e morirono,io avevo bisogno di lei.
Avevo bisogno della mia migliore amica,della mia anima,avevo bisogno che lei mi stesse vicino,e invece,sai cosa è successo?!"disse iniziando ad alzare la voce,piangendo,arrabbiata.
"L'ho trovata a letto con lui!!Invece di starmi vicino,si faceva mio fratello!!"urló in lacrime,e inizió a lanciare cose a terra,presa in una crisi.
La fermai,e l'abbracciai,cercando di calmarla e rassicurarla.
Gesto che non faccio mai con nessuno.
Quando si fu calmata,la lasciai,accarezzandole il viso.
"Allison,al bar ho visto tuo fratello con lei,si sono dati un bacetto a stampo;non so cosa significhi,ma tu puoi restare qui,quando vuoi..."le dissi solo una parte della verità.
Lei annuì,se l'aspettava in parte,e poi mi fece un leggero sorriso,ma sincero.
"grazie"disse.
Ci sedemmo sul divano,e guardammo un film horror,giusto per cambiare atmosfera.
"guarda,somiglia proprio a lei.."disse Allison,indicando il mostro nel film.
Io risi,e quasi mi strozzai con un popcorn.
Anche lei rideva,era bello vederla spensierata,almeno per quel poco che sarebbe stato.
Prima o poi,avrebbe dovuto affrontarli.

cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora