s e v e n t e e n .

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«Svegliati!» Seungmin urlò nell'orecchio di Jisung.

Jisung gemette e si mise seduto sul letto, strofinandosi gli occhi. Quando fu completamente sveglio, realizzò di avere gli stessi vestiti del giorno prima. Jisung stava ancora indossando la felpa che gli aveva dato Minho ieri sera. Il ragazzo sentì le guance accaldarsi, mentre ripensava a quanto accaduto.

Mi sono addormentato su di lui? Per favore no. Pregò mentalmente.

«Hey Seungmin?» lo chiamò.

Il suo amico mugugnò in risposta.

«...Sai per caso cos'è successo ieri al falò...?» chiese Jisung, non sapendo se volesse realmente sapere la risposta.

Seungmin sorrise. «Vorresti dire cos'è successo dopo che Minho ti ha dato la sua felpa e ti sei addormentato sulla sua spalla?»

Jisung arrossì alla menzione dell'argomento. «S-sì.»

«Be', Minho ha ammirato il tuo viso per qualche secondo prima di dire a tutti che ti avrebbe portato in camera in modo che potessi dormire comodamente nel tuo letto» rispose Seungmin.

Jisung arrossì ulteriormente. «M-mi ha portato in camera?»

Seungmin annuì, sorridendo per la reazione dell'altro ragazzo. «Guarda cosa stai facendo a Lee Minho.»

«Che cosa intendi?»

Seungmin sbuffò. «Non ho mai visto Minho essere così gentile con nessuno. Neppure con gli altri membri della gang. Non pensavo fosse possibile. Persino Changbin e Hyunjin erano scioccati per il suo comportamento.»

«Non è niente. Minho è stato gentile, siamo solo amici.» Jisung tagliò corto.

«Sai molto bene che Minho non avrebbe mai portato Changbin o Hyunjin in stanza solo perché si sono addormentati sulla sua spalla. Non avrebbe neanche permesso loro di appoggiarsi alla sua spalla.» Seungmin incrociò le braccia.

«Sono già tutti a fare colazione?» Jisung sviò l'argomento.

Seungmin sapeva cosa Jisung stesse facendo. Il ragazzo non voleva ammetterlo, quindi molto semplicemente cambiò argomento. Jisung utilizzava quella tecnica fin troppo spesso, poiché era testardo e non voleva riconoscere di aver torto. Seungmin ormai lo conosceva, quindi lasciò correre. «Sì» rispose, «quindi sbrigati a prepararti, il tuo ragazzo ti sta aspettando.»

Jisung roteò gli occhi. «Non è il mio ragazzo.»

Seungmin ridacchiò. «Non ancora.»

Jisung ignorò quel commento, si preparò e si incamminarono verso la mensa. Quando i due arrivarono al tavolo Jisung vide che tutti avevano già ricevuto i piatti, ma ovviamente a lui non dispiacque, siccome non faceva mai colazione. Jisung notò ci fosse un piatto al posto di Seungmin. Mentalmente sbuffò, Probabilmente gliel'avrà preso Hyunjin.

«Dormito bene?» chiese Minho appena Jisung si sedette di fianco a lui.

Prese Jisung alla sprovvista. Benché ieri avessero condiviso un tenero momento insieme, Jisung si aspettava che Minho l'avrebbe ignorato, proprio come aveva fatto la mattina precedente. Glien'era riconoscente, magari erano davvero diventati amici.

«Sì. Grazie per avermi prestato la tua felpa e, uh, scusa per essermi addormentato sulla tua spalla.» Jisung gteneva lo sguardo basso per nascondere il viso rosso. «Mi avresti dovuto svegliare. Mi sento in colpa che tu mi abbia dovuto portare in stanza.»

«Non preoccuparti, non è stato un problema. In più non volevo svegliarti, dormivi così bene. Sembravi esausto.» Minho guardò Jisung e scrollò le spalle.

His Scars || MinsungWhere stories live. Discover now