Capitolo 11

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Mentre Niall si prendeva cura di dare la bottiglia di metà mattina di Cashel, osservò Louis camminare avanti e indietro nella nursery, controllando tutte le cose per i bambini ansiosamente.

"E se fossero femmine?"

"Pensi siano femmine?" Niall sollevò un sopracciglio con un sorriso.

"Non lo so. Forse. E se lo fossero? Abbiamo solo roba per maschi. Non che una ragazza non possa indossare dei dinosauri e camion e roba degli Avengers, ma voglio che abbiano cose femminili come opzione."

"Allora compreremo loro roba femminile, Lou. Siamo in cinque. E il momento in cui le nostre madri scopriranno che siano femmine, sono piuttosto sicuro che avranno tutti i tutù e gli unicorni e le farfalle e gli arcobaleni che le nostre madri possano trovar loro."

"Ma, che cosa indosseranno per tornare a casa? I libri dicono di avere qualcosa per quando tornano a casa e non mi piace nulla di quello che abbiamo per loro!" mise il broncio, gli occhi pieni di lacrime. "E non so perché sto piangendo! Dannazione!"

"Ok, amore," rise l'irlandese, facendo segno di avvicinarsi e sedersi sulla sedia con loro. "Ti piacerebbe andare a comprare dei vestiti per loro? Ne prenderemo uno in caso siano femmine e uno in caso siano maschietti e li metteremo nella borsa per l'ospedale. Penso tu debba semplicemente uscire di casa."

"Sono della stessa taglia di una balena e sono solo a metà tempo."

A ventiquattro settimane, era ben oltre la metà, soprattutto per gemelli. Ma, Niall non lo avrebbe contradetto. "Allora ci porteremo Basil e Paul in caso tu debba sederti e non riesca a rialzarti."

"E Declan e Cash? Forse le stelline dovrebbero avere la loro personale cameretta, che succederebbe se svegliassero Cash?"

"Li volevi qui dentro, però."

"E' egoista?"

"No."

"Lo stai dicendo solo per il Booty?"

"Mi conosci cosi bene," Niall rise mentre faceva fare il ruttino al neonato, "ma no."

"Lo stai dicendo perché i miei sbalzi di umore sono a malapena tollerabili?" domandò da sotto le ciglia.

"No. E i tuoi sbalzi di umore sono piuttosto tollerabili. Il tuo cervello da gravidanza d'altro canto è il mio preferito.£

"Che cosa mi sono dimenticato ora?!" sospirò.

Niall guardò le gambe nude di Louis e mutandine nere. "Per la cronaca, non mi sto lamentando."

"Dannazione," Louis si abbassò, il pancione coperto da una delle magliette oversize di Liam. "Almeno ho messo delle mutande questa volta."

"Mutandine," corresse Niall ondeggiando le sopracciglia. " E non è veramente colpa tua. Non puoi davvero vedere oltre la tua pancia, ormai, quindi che importa? Voglio dire, immagino che tu possa guardare di lato. Oh merda," si sedette velocemente quando Cash ruttò e sputò sulla sua spalla. "Beh, non ci vestiamo entrambi? Porteremo Cash per la sua prima uscita e troveremo dei piccoli outfits per i suoi fratelli."

"Il bimbo ha quattro mesi, non lo abbiamo ancora nemmeno portato al supermercato?" Louis ansimò. "Che tipo di genitori siamo? Huh, nanetto?" prese Cash dalla sua mamma.

"Allora vestilo e ricordati che hai bisogno di pantaloni." Niall gli schiaffeggiò il sedere.

"Andiamo, amorino," Louis lo riempì di baci mentre stava vestendo Cash, stringendolo mentre cercava l'imbracatura per bambini.

"Pantaloni, Lou," disse Niall quando Louis provò ad andar direttamente verso le scale.

"Giusto," rise e si diresse in camera da letto dove Declan stava sonnecchiando affianco a Harry.

Baby you light up my world {Italian Translation}Donde viven las historias. Descúbrelo ahora