7.☀️

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Rifletti.

Non voglio bagnarmi e non voglio che si bagni nemmeno lui, ma abbiamo solo un ombrello e stando sotto in due mi bagnerei di sicuro.

Sento una goccia cadermi sulla testa.

Sento i suoi occhi che mi guardano.

Alzo lo sguardo dall'ombrello al suo viso, per la prima volta.

È proprio bello eh.

Non posso credere che sto per farlo.

Appena sento altre gocce cadermi addosso scatto: allungo la mano verso l'ombrello che mi sta tendendo, ma al posto di afferrare quello gli prendo la mano.

Lo sento trattenere il fiato sorpreso.

Poi inizio a correre verso i portici del lungolago tirandomelo dietro.

All'inizio è un peso, come se volesse fermarsi, ma alla fine corre anche lui.

Arriviamo sani e salvi sotto il portico giusto in tempo prima che incominci un altro acquazzone.

Il ragazzo ansima, credo non sia abituato a correre.

-Tutto bene?- gli chiedo.

Lui annuisce, o almeno credo lo stia facendo, non vorrei averlo solo immaginato.

Si alza e va a mettersi sull'orlo del porticato, la pioggia gli cade sul ciuffo.

Neri, sono neri i suoi capelli, ora li vedo bene.

Uff ma cosa ha questo con la pioggia.

Mi accorgo di avere in mano l'ombrello.

-Lo vuoi?- gli chiedo d'istinto. Tanto so che dirà di no.

Infatti scuote la testa, voltandosi verso di me con gli occhi leggermente socchiusi, come se la luce delle lampadine a led dei porticati fosse fortissima.

È fioca invece, ma vista la sua pelle pallida deduco che non esca alla luce molto spesso.

Abbasso la mano sconfortato, non sapendo più che dire.

Mentre sono assorto nei miei pensieri lui fa una cosa inaspettata.

-Grazie- sussurra.

La sua voce non è per niente come me l'aspettavo, ma sta così bene con lui.

-E di cosa? Dell'ombrello?- gli chiedo.

Lui annuisce.

-Ma no, è stato un piacere, non potevo di certo lasciarti lì sotto la pioggia. Grazie a te per avermelo riportato. - gli dico io.

Lui si guarda i piedi.
Toglie una mano dalla tasca del cappotto e la allunga dietro di sé, fuori dal porticato, lasciando la pioggia accumularsi su di essa.

-Ami proprio tanto la pioggia eh- gli dico sorridendo sinceramente.

Nella vita voglio trovare qualcuno che mi ami come questo ragazzo ama quelle goccioline.

Lui annuisce.

Del resto adesso so almeno che non è muto.

Le gocce smettono di cadere. Il ragazzo si scuote il ciuffo con le mani e guarda il cielo. Sembra triste che sia finita la pioggia.

-Ei, ti va se ti riaccompagno a casa? Così sei riparato anche senza ombrello- gli propongo io.

So che mi manderà a cagare, o semplicemente dirà di no.
Non gliene fregherà niente del rimanere al riparo e ormai l'ho capito.

·• 𝐻𝑒'𝓈 𝒾𝓃 𝓉𝒽𝑒 𝓇𝒶𝒾𝓃 •· // JunhaoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora