Capitolo 6 - Guerra Aperta

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"Giuro che se si avvicina ancora a te, lo prendo a pugni" io sorrido per la protettività di Katie e lei riprende ad accarezzarmi la testa.

Dopo averla chiamata, nel giro di un paio d'ore me la sono ritrovata davanti e ora siamo appoggiate ad un albero, io abbracciata a lei, mentre lei tenta di farmi star meglio con qualche carezza.

"Scusami se ti ho disturbata, ma non sapevo chi altro chiamare" lei si stacca e io la guardo in viso.

"Scherzi? Maddy, tu sei la mia migliore amica e anche se ci siamo allontanate, tu non hai mai smesso di esserlo" io le sorrido e poi appoggio la mia testa sulla sua spalla, mentre lei appoggia la sua testa sulla mia.

"Felicity mi ha chiesto perché non le avessi mai parlato di te e io le ho risposto che è perché ci siamo allontanate, ma la verità è che lo fatto per proteggerti, perché sai quanta gente strana c'è in giro e io avevo paura che magari qualcuno facesse delle ricerche su di te, che scoprisse il tuo segreto, che lo dicesse a tutti, che tutti venissero a darti la caccia e che alla fine ti sparassero le testate nucleari e io non me lo sarei mai perdonato, perché...." io le metto una mano sulla bocca per farla smettere, dato che, conoscendola, sarebbe arrivata anche a parlare della distruzione di tutto l'Universo.

Katie annuisce, capendo il perché le ho tappato la bocca e allora io la tolgo, tornando ad appoggiarmi all'albero.

"Scusa. Comunque, quello che volevo dire è che non ho detto niente a nessuno perché volevo proteggere te e il tuo segreto" io le sorrido rassicurandola e poco dopo sento dei passi.

Alzo la testa e vedo Elijah Mikaelson che sta camminando verso di me. Mi volto verso Katie e vedo la sua espressione preoccupata, ma io scuoto la testa, dicendole implicitamente che non è Lui.

Mi alzo e mi avvicino ad Elijah.

"Ti ho vista correre via in lacrime, ma non sono riuscito a venire prima per dei problemi con le streghe....come stai?" io sbuffo divertita e subito dopo spalanco le palpebre, mostrandogli i miei occhi rossi per il pianto, per poi indicarli.

"Ti sembra che stia bene? T-Tuo f-fratello mi ha distrutta!" so che lui non ha colpe, ma ho veramente bisogno di scaricare la mia frustrazione.

"Mio fratello ha distrutto la vita di parecchie persone, ma dopo ciò che ha passato....lo vedo diverso e in più adesso sua figlia è cresciuta, quindi dovrà stare attento anche a questo, il che lo renderà meno pericoloso" sinceramente non credo molto ad Elijah.

So che è una persona di parola, nobile, leale e tutte quelle belle cose lì, ma questo non cambia che fa parte della Sua famiglia e sono certa che voglia difenderlo.

"Il fatto che sua figlia sia cresciuta è un bene, almeno potrà vedere che razza di mostro è suo padre" sento dei passi dietro di me e quando mi volto, vedo Katie che mi affianca.

"Tuo fratello si merita una bella testata nucleare lì dove non batte il Sole!" è bello il modo in cui Katie, pur essendo un'umana, trova il coraggio di difendermi e di minacciare un Mikaelson.

Elijah sorride divertito per ciò che ha detto la mia migliore e poi torna a guardarmi.

"Avrei un favore da chiederti" lo squadro attentamente e poi gli faccio cenno di proseguire.

"Ho bisogno che tu badi ad Hope per un po'" io sto per ribattere che non starò mai più nella stessa casa con Lui, ma Elijah mi ferma subito.

"Mio fratello ti starà alla larga, stai tranquilla" guardo Katie e la vedo visibilmente preoccupata per me, ma io le sorrido, tentando di rassicurarla.

"Mi sono affezionata molto ad Hope, perciò baderò a lei, ma voglio che tu, Elijah, mi prometta che t-tuo fratello non si avvicinerà a me" Elijah sospira pensieroso, ma io voglio una garanzia contro di Lui.

"Non te lo posso promettere, perché non ho la certezza di poter mantenere questa promessa, ma ti posso promettere che farò tutto il possibile per tenerlo lontano da te" non è ciò che mi aspettavo, ma è meglio di niente, perciò annuisco ad Elijah e poi mi volto verso Katie.

"Starò bene, vedrai" lei mi stringe forte e lo stesso faccio.

"Se mai ti servisse ancora aiuto, sappi che ti basterà chiamarmi e io correrò subito da te" io sorrido e le accarezzo la schiena.

"Lo stesso vale per te. Chiamami se hai bisogno di aiuto" ci stacchiamo e subito dopo, lei va verso la strada, mentre io ed Elijah andiamo dal lato opposto.

Il telefono mi squilla e io lo prendo, leggendo il nome di Katie.

"Avrei bisogno di un autostop alternativo" io sorrido, capendo cosa intende.

"Arrivo" e riaggancio.

"Torno subito" avviso Elijah e poi, usando la mia velocità di ibrida, vado nella direzione di Katie. La raggiungo e la vedo sul ciglio della strada che cerca di fermare qualche macchina.

Le metto una mano sulla spalla per farle capire che ci penso io e poi mi metto in mezzo alla corsia, facendo frenare bruscamente una macchina.

"Ehy! Ma sei impazzita?!?" io, invece di rispondere, mi avvicino all'uomo che stava guidando.

"Tu ora darai un passaggio alla mia amica, la farai sentire a proprio agio in qualsiasi modo vorrà lei, la porterai all'aeroporto, le pagherai il volo e poi dimenticherai di aver fatto tutto questo" l'uomo annuisce e subito dopo saluto la mia migliore amica con un bacio sulla guancia, per poi vederla salire.

"Per me tu sarai Bob, quindi ora Bob mi canti Chandelier di Sia?" l'auto parte e io sento l'uomo cantare....Dio santo ma quanto è stonato!

Mi metto a ridere e subito dopo mi dirigo dove ho lasciato Elijah.

...

Il viaggio di ritorno è stato silenzioso. Nessuno dei due ha aperto bocca e quando sono entrata in casa, l'ho sentita veramente silenziosa.

Entro nella camera dove starò e la prima cosa che noto è un biglietto ripiegato sul mio letto.

Lo prendo e lo apro.

"Elijah mi aveva informato che probabilmente avresti voluto che io ti stessi alla larga, perciò ho deciso che ti parlerò con questi biglietti, così tu non ti spaventerai nel vedermi e noi due potremo parlare liberamente

P.s.
La tua risposta lasciala nel buco nel muro appena fuori dalla porta"

Non posso credere a ciò che ho appena letto. Sembra che per Lui sia tutto un gioco e questa cosa mi fa infuriare, perciò decido di utilizzare questi bigliettini per rispondergli.

Alzo la testa e vedo dei fogli su una scrivania, così vado a prenderne uno, prendo una penna e inizio a far uscire tutto.

"Hai fatto tante stronzate nella tua vita, ma questa non la dovevi fare, perché ho talmemte tante cose da dirti che rimpiangerai di essere arrivato a 1000 anni.
Sai quando si dice che le parole sono quelle che fanno più male? Bene, quindi preparati, perché le mie parole ti faranno più male di un paletto di quercia bianca impregnato di verbena e strozzalupo.
Prepararti bastardo psicopatico di prima categoria....perché ora....è guerra aperta!"

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Secondo voi come andrà avanti questa storia dei bigliettini?

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Grazie!!!

The Hybrid Love || Klaus MikaelsonWhere stories live. Discover now