Stavi passando un periodo di merda è il tuo migliore amico se ne accorse. Ne parlò con il ragazzo che ti piaceva, anch'esso molto preoccupato per te. Non parlavi con nessuno e dopo scuola ti dirigevi subito a casa, rimanendoci tutto il giorno. Non guardasti nemmeno più il cellulare e ti dedicasti solo allo studio. Una sera ti sentisti peggio del solito, così uscisti di casa per fare due passi, ritrovandoti su una panchina in un parco. Una mano si insinuò sulla tua coscia, mentre l'odore di menta ti pervase le narici.
"Va tutto bene tata."
Sussurrò accarezzandoti una gamba. Non resistetti più e ti accasciasti sul suo petto piangendo disperatamente. Lui ti strinse a se.
"Ci sono io ora."
Ti prese il viso con delicatezza e ti stampò un bacio sulla fronte, in seguito uno sulle labbra, asciugandoti le lacrime. Prese la tua mano e ti riaccompagnò a casa, notasti che l'auto dei tuoi non c'era, così lo invitasti ad entrare. Saliste in camera tua e ti buttasti sul letto non pensando al ragazzo dietro di te. Lui si avvicinò capendoti e si sedette sul bordo del letto accarezzandoti i capelli dolcemente. Ti rilassasti sotto il suo tocco e ti girasti verso di lui nonostante avessi nuovamente le lacrime a rigarti le guance arrossate. Si sdraiò stringendoti a se.
Vi addormentaste insieme al caldo sotto le coperte.
