Capitolo 22 - La stanza delle Necessità

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I giorni passano più o meno serenamente, la mattina vai a lezione, stai un po' con Draco e con i tuoi amici, il pomeriggio invece vai da James, ti sta allenando a controllare rabbia, cosa che peró non ti è per niente facile, sono già 5 giorni che ti allena e stai fallendo miseramente.
Oggi hai la determinazione sotto zero, è una di quelle giornate no, dove vorresti rifugiarti sotto le coperte a guardare Netflix con Astoria o Draco, ma ti tocca dirigerti verso la foresta, per il solito allenamento pomeridiano.
J: T/n! Pronta a non arrabbiarti?
Annuisci senza neanche degnarlo di una parola.
Non hai assolutamente nulla contro James, sei solo stanca, un po' giù di corda e vorresti solo mangiare cioccolata al momento, ma non puoi.
J: Ti senti bene?
T/n: Sì, sì. Possiamo iniziare.
J: Okay...procediamo come i giorni passati, io ti attaccheró e dovrai resistere alla rabbia, più che puoi.
Quando James si prepara ad attaccarti senza volerlo compare una sorta di scudo attorno a te, che lo fa balzare per terra.
J: Ma che? T/n, non devi proteggerti se no non serve a niente.
T/n: Io non volevo! Insomma, non ne ho voglia oggi James.
J: Lo sai che se non ti controlli rischi di far del male a qualcuno vero? O anche a te stessa.
T/n: Sono solo stanca. E scoraggiata, non mi era mai capitato, insomma, persino dopo il mio stupro ero più "allegra" di oggi.
James ti guarda con compassione.
J: Siediti.
T/n: Per terra? Uhm, okay.
Ti siedi per terra e fissi James con curiosità, lui si siede accanto a te.
J: Ora, se vuoi, parlami.
T/n: E di cosa?
J: Cosa ti prende? Perché sei tanto giù?
T/n: È che tutto questo, è arrivato tutto insieme, insomma, sono un tri-ibrido, una Mangiamorte, ma devo sconfiggere Voldemort, ho dei problemi con la gestione della rabbia, dovrei uccidere il mio migliore amico ma lo devo salvare, devo salvare tutti, È TUTTO SULLE MIE SPALLE, è così stancante.
J: Ascolta, per quanto valga, dato che non sembri ancora fidarti di me, io ci sono, se hai bisogno, di qualsiasi cosa, al di là degli allenamenti, delle informazioni, anche solo per parlare, puoi venire da me e sfogarti.
T/n: Grazie, so che non sembra ma ti considero un amico, sì beh insomma, al di là del fatto che tu mi hai reso ció che sono quindi per forza abbiamo un legame, io mi fido di te ora, quindi prenderó la tua proposta in considerazione AHAH!
Ti chini verso di lui e lo abbracci, sei felice di avere un amico in più.
Sembra non reagire al tuo abbraccio e poi capisci perchè.
T/n: Oddio, scusami...
J: No no, scusami tu.
E questa volta ti abbraccia.
T/n: Okay. Uhm...io ho un po' di sete.
J: Oh! Ho uno zero positivo in casa, se ti va...
T/n: Sì! È il mio preferito!
Chiaramente non sempre riuscivi a procurarti sangue umano, a volte dalle sacche, ma era comunque difficile.
J: Sai, io ho i miei metodi per procurarmi il sangue, ogni tanto caccio anch'io, ma il sangue umano è insostituibile.
Ti porge un calice bello pieno e ti invita a sederti.
J: Ti senti un po' meglio? E non parlo della sete.
T/n: Oh si si, decisamente.
Passate tre o quattro ore a parlare. James è una persona piacevole, e soprattutto ha mille anni di esperienza e certe volte i suoi racconti ti lasciano a bocca aperta, ci sono tante cose del passato che ti affascinano, avresti tanto voluto vivere tutte quelle esperienze.
T/n: Si è fatto tardi, è meglio che vada o ad Hogwarts si chiederanno dove sono finita ahah!
J: Tranquilla, domani ti voglio energica, devi allenarti duramente.
T/n: Certamente. A domani!
Gli fai un sorriso ed esci da casa sua per dirigerti finalmente ad Hogwarts.
Questa sera peró non vuoi andare a cena, il sangue che ti ha offerto James ti è bastato, e non hai intenzione di mangiare ancora, così decidi di fare una passeggiata per il castello.
A un certo punto ti addentri nel settimo piano e lì, ti appare una porta.
T/n: Non ci credo...la Stanza delle Necessità.
Apri la porta e ció che vedi ti lascia a bocca aperta.
È una camera da letto, nera e rosa, i tuoi colori preferiti, c'è un enorme letto matrimoniale, una scrivania con una mensola piena zeppa di libri, un armadio...insomma, è ció che hai sempre sognato, una camera tutta per te.
In fondo alla stanza noti un pianoforte.
Sin da piccola ti piaceva suonarlo insieme a tuo padre, era un momento che vi piaceva condividere.
Quanto vorresti che Draco vedesse tutto ció.
Ti avvicini al pianoforte, ti siedi e senza neanche pensarci inizi a suonare una melodia.
Le dita scivolano con facilità sui tasti, non suonavi da anni, ma è come se non avessi mai smesso.
Quando termini la canzone, senti qualcuno applaudire.
Ti volti e con tua immensa sorpresa, è Draco.
T/n: Draco!
Gli corri incontro e lo abbracci.
T/n: Come hai fatto a trovarmi?
D: Ho avuto una strana sensazione e quella sensazione mi ha portato qui, ho sentito che avevi bisogno di me.
T/n: Non ci posso credere...la nostra connesione è davvero forte.
D: Sì. Perché quanto tu hai bisogno di me io ci saró sempre.
Ti accarezza dolcemente la guancia, e questo semplice gesto ti fa sciogliere.
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Ehyyy, spero vi piaccia.❤️

𝘿𝙪𝙚 𝙖𝙣𝙞𝙢𝙚 𝙜𝙚𝙢𝙚𝙡𝙡𝙚. | 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 𝗠𝗮𝗹𝗳𝗼𝘆Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt