~ Capitolo 27 ~

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Narratore esterno _

Julian accarezza i capelli di sua moglie mentre sono a letto.
In questi giorni non si sono mollati neanche un secondo,sotto gli sguardi cattivi dei cortigiani della principessa Jutta.

Eloisa è felice come non mai,ha passato solo giorni pieni d'amore con Julian. Passeggiate a cavallo,un picnic improvvissato nei boschi,pomeriggi a parlare di letteratura e tante notti a fare l'amore o dormire abbracciati,come adesso.

"A che pensi?"le chiede lui stringendola di più a sè.

"Non partire ti prego..."gli risponde Eloisa con la voce strozzata.

"Ehi...Amore perché stai facendo così? Non è la prima volta che ti lascio e poi saranno solo due giorni..."le risponde Julian prendendole il viso tra le mani.

"Ho una sensazione strana,non lo so..."

"Non succederà nulla,cercherò di tornare il prima possibile, ma non mi posso esimere da questo viaggio, devo vedere l'Imperatore e se non fosse una cosa tanto impegnativa ti porterei con me, mia bellissima principessa."le bacia le labbra imbronciate e scende sul collo.

Eloisa ansima leggermente,mentre lui sorride soddisfatto.

"Quindi ti mancherò?"chiede Julian scendendo con i baci sui seni della moglie.

In risposta ottiene un gemito.

"Ti mancherò?"ripete mordicchiandole un capezzolo

"Sì...sì..."risponde lei trai gemiti

"È bello sapere che ci tieni un po' a me."le dice lui risalendo sulle labbra e baciandola con passione.

Lei arrossisce imbarazzata, ma non riesce a dirgli nulla.

Ci tiene a lui? Questo è ovvio.
Le mancherà? Tantissimo.
Lo ama? Questo Eloisa non lo sa e non glielo dice infatti.

Julian dentro il suo cuore un po' ne soffre,ma sa che deve aspettare, solo il tempo potrà far innamorare di lui quel cuore tanto puro e bello che ha catturato il suo.

"In questi due giorni stai tanto con gli Andrássy, so che ti piacciono,fai venire i bambini. Sei dispensata dall'andare da mia zia,so che non ti è simpatica e così anche Lena. Adduci come scusa che sei ancora un po' spossata,va bene?"le dice Julian accarezzandole il viso.

"E cosa penseranno?"gli chiede Eloisa.

"Che importa? Voglio che tu stia bene."le dice lui stringendola al suo corpo.

"Allora fammi stare bene..."sussurra lei accarezzando i suoi capelli neri.

"Audace la mia principessina...mi piaci così..."le sussura lui per poi baciarla e diventare una cosa sola con lei.

Il giorno dopo Julian parte molto presto,Eloisa sente quel vuoto grande che non pensava di poter sentire.
Questo Julian così diverso,così bisognoso d'amore,sta catturando il suo cuore.

La giovane principessa ascolta il consiglio del marito,non va nei salotti della zia di Julian,quella donna è falsa e non le ha mai voluto bene. Inoltre se Julian ha questo carattere è soprattutto colpa sua che lo ha educato ad essere un tiranno.

Passa il primo giorno chiusa nei suoi appartamenti,il secondo decide invece di chiamare gli Andrássy e fare una passeggiata con loro,vorrebbe chiedere aiuto al conte per ritrovare gli Heller e andarli a trovare.

Ma ad interrompere i suoi propositi è la Fincken.
La povera donna è nervosa, si contorce le mani e ha gli occhi velati dalle lacrime.

"Fincken! Cosa vi succede?"Eloisa le si avvicina preoccupata

"Oh Altezza,perdonatemi!"la donna scoppia a piangere e la principessa le prende le mani.

"Calmatevi,venite e ditemi cosa vi dovrei perdonare."Eloisa la guida fino al salottino e la fa accomodare accanto a sé.

"Ditemi tutto."le dice sorridendo dolcemente

"Altezza,voi dovete sapere tutta la verità, io vi devo mettere in guardia..."le dice la donna,talmente piano che Eloisa la sente appena.

"Che vuoi dire?"le domanda

"Vostra Altezza è in pericolo,la principessa Jutta e i Brozen non volevano questo matrimonio tra voi e il principe."le dice la Fincken

"Beh,questo lo avevo capito...ma perché dici che sono in pericolo?"

"Perché voi e il principe siete arrivati a capirvi e questa cosa non va giù a quei tre. Io stessa fui affidata a Vostra Altezza per spiarla,ma credetemi se vi dico che non sono riuscita a compiere questo misfatto contro di voi. Quando vi ho conosciuta,ho visto che eravate buona e dolce e mi sono subito affezionata a voi."

"E non hai riferito nulla?"le chiede Eloisa angosciata

"Solo cose di poca importanza Altezza, per non farmi scoprire,ve lo giuro."

"Hai anche riferito che Sua Altezza ha dormito nelle mie stanze?"chiede la principessa

"Non io Altezza, non avrei potuto farvi questo...È stata la Schulz!"le dice la cameriera

"Quella donna...Sapevo non era sincera,lo sentivo."

"Altezza ho paura per voi,soprattutto adesso che il principe non c'è."le dice la Fincken

"Cosa mi potrebbero fare? Non rischierebbero..."le dice Eloisa

"Li sento mormorare e quando arrivo tacciono. Hanno capito che sono devota a Vostra Altezza e non si fidano più come, ma io non voglio che vi accada qualcosa come alla principessa Kaieda."le dice la povera donna.

"La principessa Kaieda?La madre di Julian?"ad Eloisa sembra di perdere un battito

"Sì Altezza, mi occupavo io di lei. Era così buona e bella. Amava suo figlio più di ogni altra cosa al mondo e anche il piccolo che portava in grembo..."sussurra la cameriera

"Il piccolo che portava in grembo?"Eloisa sbarra gli occhi confusa

"La principessa Kaieda era incinta quando è scomparsa misteriosamente..."

"Fincken mi stai facendo spaventare...Che vuoi dire con misteriosamente?"le chiede Eloisa angosciata

"Che io come il principe Magnus,non abbiamo mai visto il corpo della principessa. Nei giorni della presunta morte lei e la principessa Jutta erano in uno dei possedimenti di Brozen,mentre il principe si trovava a Vienna. Dissero che fu una malattia fulminante a portarla via,ma ho sempre avuto dei dubbi e quando ho visto Albert..."

"Oddio! Anche voi avete visto la somiglianza con mio marito?"le chiede Eloisa

"Sì Altezza, ma non è solo questo...Ho sentito Brozen e la principessa Jutta parlare del Castello delle Tristi Dame e fare il nome della principessa Kaieda.
La sorella del principe Magnus la odiava e Brozen invece la desiderava."racconta la Fincken

Un brivido percorre la pelle della giovane principessa. Che razza di mostri erano quei due?

"Ma allora è lei la donna disperata dietro la finestra...Albert ha visto una donna proprio in quella torre.Mia cara Fincken ti perdono e ti ringrazio per avermi avvisata,ma domani,quando tornerà Sua Altezza dovete ripetergli tutto quello che mi avete appena raccontato. So che mi siete affezionata e vi ringrazio."le dice Eloisa stringendole le mani

"Ma...Sua Altezza mi farà punire!"dice la donna spaventata

"Non vi preoccupate di questo,intercederò io per voi. Sua Altezza non mi nega più nulla.-dice Eloisa con un dolce sorriso.-Ma voglio anche che se mi dovesse succedere qualcosa,qualcuno oltre noi sappia,fate chiamare il conte Andrássy,è l'unico di cui mi fido."

La Fincken obbedisce subito ed Eloisa resta sola,avvolta da brividi e pensieri. Julian deve sapere e al più presto!

Nota: Ed eccoci qui! Scopriamo tante cose in questo capitolo,ma preparatevi ai prossimi,saranno pieni di ansia!

Orgoglio Domato Where stories live. Discover now