5. IL PRIMO BACIO

1.4K 54 14
                                    

Stiles, malgrado la presenza di Derek, continuava ad essere contento di frequentare la scuola. Tutti i giorni si ritrovava con il suo branco: con Scott, Lydia, Theo e Malia, come lui all'ultimo anno, si vedeva anche durante le lezioni. Mentre con Liam, Mason e Corey, più piccoli di loro, s'incontrava negli intervalli tra una lezione e l'altra o durante il pranzo. E poi c'erano Ethan e Danny, di cui si poteva dire che fossero quasi parte del pack ... E Jackson...
Chi l'avrebbe mai detto che divenisse così legato con tutti loro!

Aveva scoperto che gli piaceva chiacchierare con l'ex Kanima, non era affatto l'idiota che aveva sempre creduto e si rese conto di trovarlo persino simpatico. E poi ... lo faceva sentire importante... nel modo come lo guardava, nell'attenzione che mostrava verso ogni cosa che faceva o diceva.. Stiles ne era stupito, piacevolmente stupito...

Il figlio dello sceriffo, comunque, continuava a sentirsi addosso, soprattutto quando era con l'ex Kanima, uno sguardo fisso, intenso, bruciante. Ma, ogni volta che ne cercava l'origine, non riusciva a capire da chi provenisse. Decise che, ogni volta che gli fosse accaduto di avvertirlo, si sarebbe lasciato scivolare di dosso quel bisogno di trovare a chi appartenesse. Di conseguenza rinunciò a scoprire chi fosse il proprio misterioso stalker. Sempre ammesso che quella sensazione non fosse frutto solo della sua immaginazione...

Quel pomeriggio, appena finite le lezioni e dopo aver salutato tutto il pack, rimase un altro po' a chiacchierare con Jackson, prima di tornare a casa, com'era diventata loro abitudine.
Qualche giorno prima Stiles aveva messo un annuncio nella bacheca della scuola per trovare un lavoretto part-time, gli andava bene qualsiasi cosa, ma ancora non aveva risposto nessuno.

L'umano non seppe come successe che si passasse dalla ricerca del suo lavoro alla scoperta della loro omosessualità, fatto sta che si ritrovò ad ascoltare le confidenze di Jackson.

- Amavo Lydia, la desideravo ... eppure avvertivo che una parte di me aveva bisogno di qualcosa di diverso - gli stava dicendo l'ex Kanima.

- È per questo che sei partito da Beacon Hills? - chiese Stiles.

- Anche... ma il motivo principale era lo shock di sapere ciò che avevo fatto quando ero un Kanima... non riuscivo a credere di essere diventato un killer che eseguiva gli ordini prima di Matt e poi di Gerald Argent... mi vergognavo di me stesso e sentivo il bisogno di allontanarmi da tutto e da tutti, di ripartire da zero - e Jackson distolse lo sguardo dall'altro, guardando a terra. Evidentemente erano ricordi che gli causavano ancora dolore.

Stiles rimase in silenzio, sapeva bene cosa volesse dire portarsi addosso il peso della morte di qualcuno. E quando decise di parlare lo fece cercando di stemperare la tristezza di Jackson.

- Beh, ora è molto che non sei più un Kanima, prima che tu partissi ricordo che eri morto e risorto come licantropo - la voce dell'umano ruppe quel pesante silenzio che si era formato, alimentato dai rimorsi che avevano entrambi.

- Sono comunque rimasto per metà un Kanima e rimango sempre un assassino - finì in un sussurro Jackson, poi il suo tono divenne più leggero, mentre cambiava quello che era un argomento troppo penoso per tutt'e due: - Ma dimmi di te, non avrei mai detto che tu fossi gay! Eri cotto della mia Lydia da sempre, ebbene sì lo sapevo, e prima di metterti con lei eri stato insieme a Malia ... quando hai capito il tuo interesse verso i maschi?

Stiles appariva piuttosto incerto su come rispondere a quella domanda: - Veramente non sono sicuro di essere proprio gay, penso di più che la mia sia bisessualità... come dire... mi sono sempre piaciute solo le donne ... Poi, non so neanch'io come sia successo, un giorno, guardando Derek durante un allenamento, ho avvertito come un ... desiderio ... forte, irrefrenabile...

SUCCESSE ALL' ULTIMO ANNO DEL LICEOWhere stories live. Discover now