2.

532 17 5
                                    

giro la testa e mi ritrovo valerio mazzei, si abbassa e mi sussurra al mio orecchio.
<ciao amore.> dice il ragazzo moro dagli occhi verdi.
gli tolgo il braccio.
<che cazzo vuoi?> dico.
<secondo te?> dice valerio.
<rompere i coglioni vé? dico.
<possiamo parlare da soli?> mi dice.
<ok.> dico.
anna mi fa una faccia perversa ed io gli faccio il terzo dito, con valerio ci dirigiamo dietro scuola, mi siedo sulla scalinata.
<dimmi.> dico.
<giulia porca puttana sono cinque anni che ci provo con te, cinque fottuti anni che ti voglio mia ti amo cazzo. sono pazzo di te, mi piaci da impazzire e non te ne rendi conto che cazzo c'hai sugli occhi? due prosciutti? giulia io ti amo e farò il possibile per averti lo sai.> dice valerio prendendomi le mani.
lo guardo e tolgo la presa.
<vale, io non provo nulla per te e te lo ripeterò sempre..> dico per poi andarmene ed entrare a scuola, mi dirigo verso l'aula e mi siedo vicino ad anna.
<raccontami tutto oh.> dice anna curiosa.
<non è successo nulla di che.> dico.
<daii.> dice anna.
entra la prof e ci consegna i fogli per la verifica di italiano, prendo la penna e rispondo alle domande.
<valerio!> dice la prof.
<eh?> dice.
<portami qui il cellulare! e dato che vieni su pure il compito.> dice la prof.
<ma fanculo.> dice valerio alzandosi portando su tutto ed esce dalla classe sbattendo la porta.
finisco il compito e lo consegno.
<giulia vai a recuperare valerio?> dice la prof.
<ok.> dico.
esco dall'aula e cerco valerio lo trovo in fondo al corridoio.
<ei.> dico e mi siedo accanto a lui.
<ti ha mandato la prof?> dice vale.
annuisco.
<va tutto una merda giu.> dice vale.
<vuoi parlarne?> dico.
<si.> dice valerio appoggia la testa sulle mie gambe.
<allora, io ho la testa altrove, non ci sto proprio penso continuamente a te, sei il mio unico pensiero non me ne frega un cazzo di quella verifica di merda. mi piaci, mi piaci da pazzi e ti voglio seriamente giulia. poi beh ho un problemi in casa ed oggi ho sbroccato.> dice valerio.
gli accarezzo i capelli dolcemente e dico <sai che io sono qua, qualsiasi cosa succeda.>
<grazie.> dice lui sorridendo ed appoggiando la mano sulla mia gamba accanto alla sua testa.
mi metto a farli i grattini sulla testa e lui chiude gli occhi. decido quindi di fare un video e caricarlo nelle storie metto come canzone di gemitaiz un'altra notte. e lo taggo.
...
metto il cellulare in tasca e continuo a farli i grattini non parliamo ma rimaniamo per un po' così.
-----------
tanc povs.
sono in classe e sto facendo matematica, che palle oggi non ho voglia di fare un cazzo vorrei solo dormire..il mio vicino di banco..
<oi tanc.> dice.
<dimmi.> dico.
<facciamo una storia?> dice.
<sii.> dico.
lele giaccari, il mio vicino di banco nonché migliore amico. mi avvicino a lui e scattiamo una foto, mi arriva la notifica e la condivido nelle storie, cazzeggio un po' con il mio vicino di banco ed assieme guardiamo le storie su instagram...
finché non mi appare...

solo amici/tancredi galli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora