Capitolo 3 (revisionato)

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Harry si svegliò di soprassalto sentendo un rumore stordigli le orecchie, aprì gli occhi smeraldo e con sua gran sorpresa si ritrovò Malfoy il braccio destro sopra il suo petto e lui beatamente addormentato che si era preso tutto il letto, ovviamente.

A Harry la cosa lo infastidì molto.
"Malfoy il tuo braccio" disse però non ottenne risposta.
"Malfoy il tuo braccio" ripetè ma anche sta volta non giunse risposta ed Harry scoppiò.
"MALFOY IL TUO BRACCIO" urlò facendo svegliare di soprassalto Draco.
"Ma sei per caso impazzito?" Gli chiese ancora con la voce impastata dal sonno.
"Io no, guarda un po' come sei messo"
Draco spostò subito il braccio come se fosse scottato.
"Che schifo!" Esclamò pulendosi il braccio come se si fosse sporcato con qualcosa
"Se stato tu non è vero?" Sputò, infuriato, Draco.
"Io? Nono caro, sei tu che durante la notte ti sei appropriato di tutto il letto"
"Bleah, che schifo!" Ripetè di nuovo Malfoy.
"E piantala di fare il bambino, vado a fare la colazione. Vieni anche te?" Gli chiese Harry
"Si, dopo ti raggiungo".

Harry scese dal letto zoppicando scatenando una risata da parte del biondo.
"Non c'è niente da ridere"
"Invece si" lo contraddisse.
"Aaaaaaaaaa, saranno mesi luuuuuuunghi" borbottò Harry uscendo dalla camera chiudendo la porta.

Stava scendendo le scale quando sentì il telefono suonare, così scese, come ci riusciva, più velocemente le scale. Era Hermione che gli chiedeva come stava, gli rispose che andava bene, la caviglia gli faceva male e le diede la brutta notizia riferente a Draco.

Posò il telefono sul tavolo della cucina e iniziò a preparare la colazione, ma lui non sapeva cosa mangiava Draco, così si mise a cucinare diverse cose, mise in forno delle brioche congelate, preparò il caffè, tirò fuori dei biscotti, mise in tavola della frutta, che non si sapeva mai.

In quel momento Draco scese le scale e si recò in cucina e non si fece scappare qualche commento:
"Ma manco al pranzo di Natale c'è così tanta roba da mangiare" lo schernì.
"Ma piantala, è che non so cosa ti piace quindi ho deciso di tirare fuori qualcosa che magari ti poteva piacere" gli disse Harry.
"Oooooh, il piccolo Potteruccio si preoccupa"
"Taci biondo tinto" disse Harry ma se ne pentì amaramente perchè Draco scattò in avanti e lo prese dal collo della maglietta e lo alzò dal suolo.
"Chiamami di nuovo biondo tinto e vedi che ti ritrovi in traumatologia" gli intimò Malfoy lasciado la presa e quando Harry mise i piedi per terra cadde per il dolore lancinante alla caviglia.

Non si riusciva più a rialzare e pensò che se la fosse rotta sul serio. Quindi fu costretto a chiedere aiuto a Malfoy, che intanto si era seduto e stava mangiando,
"Potresti darmi una mano?" chiese Harry seccato dopo l'ultimo tentativo di rialzarsi.
"No" rispose diretto Malfoy.
"Sei stato tu a lasciarmi cadere e adesso mi aiuti"
"Tu mi hai provocato e io ho reagito"
"A beh, se fai sempre così, non so dove andrai a finire" borbottò Harry ma la cosa non sfuggì a Draco.
"E va bene ti aiuto" sbuffò Draco alzandosi dalla sedia e aiutando Harry ad alzarsi.

Lo portò in sala, sul divano, dove gli fece stendere la gamba
"Ti vado a prendere del ghiaccio"
"E da quando ti preoccupi di me?" Chiese, divertito, Harry dalla scena buffa.
"Io non mi sono mai preoccupato per te" rispose Draco tornado con in mano il ghiaccio avvolto dentro un panno. Glielo mise sulla caviglia e Harry fece una smorfia di dolore.
"Ti fa male?" Si preoccupò Draco. E... aspetta UN ATTIMO!? Perchè adesso gli interessava di Potter!?
"Un po' " gli rispose Harry mettendosi meglio sul divano.
"Ti serve qualcosa?" Gli chiese Draco, ma cosa gli stava succedendo!? Di sicuro stava impazzendo
"Si, mi serve la crema che mi hanno dato a scuola e poi mi puoi portare, per favore, un libro?"
"Ok, vado" e detto questo Draco scomparì al piano di sopra.

Draco stava andando verso la camera di Harry quando si fermò ad osservare delle foto che aveva appese proprio fuori dalla porta di camera sua, però per essere un cretino totale è carino, pensò... COSA!? Aveva pensato veramente che fosse carino... però quegli occhi verdi smeraldo... no basta! Chissà se le labbra sono morbide... ok, stava letteralmente impazzendo e poi lui non era gay, aveva una 'fidanzata' se si poteva chiamare così, però pensandoci bene non si era neanche preoccupata di chiamarlo... forse era meglio lasciare perdere. Di sicuro Potter aveva messo qualcosa di strano nella colazione.

Entrò dentro la camera da letto per prendere la crema, ma lui non gli aveva detto dove l'aveva messa. Dedusse che fosse dentro lo zaino, ci guardò dentro e la trovò. Essendo che Draco non si sapeva fare i cavoli suoi, iniziò a frugare per lo zaino per vedere cosa ci teneva dentro. Cercò per un po' fino a che non trovò un pezzo di carta, lo guardò e vide che era una foto con lui, la Granger e lenticchia e si ritrovò per l'ennesima volta a pensare quanto fosse carino nel giro di dieci minuti. Ok, basta quella cosa gli faceva male.

Prese la crema e il libro e si precipitò giù dalle scale.
"Ce ne hai messo di tempo, eh" scherzò Harry.
"Oh, ma stai zitto stupido di un Potter. Dove te la devo mettere la crema?"
"In testa me la devi mettere, ma secondo te?"
"Ah. Ah, molto simpatico"
"Comunque sul lato esterno della caviglia"e lo indicò.

E così Draco iniziò a mettere la crema sulla caviglia, la stava osservando e notò, con sua fortuna, che non si era gonfiata e quindi non era rotta, tirò un sospiro di sollievo
"Bravo schiavo" scherzò Harry.
"Non.chiamarmi.più.così" disse Draco tra i denti.
"Ok principessina".

La mattinata passò tranquilla, Harry stava leggendo il libro che gli aveva portato Draco e lui stava guardando il telefono, fino a quando non arrivò l'ora di pranzo.
"Potter cucini te"
"Secondo te come faccio con sta caviglia?" Chiese Harry.
"Io non cucino"
"Allora mi aiuti".

Così Draco senza fare tante storie aiutò Harry ad alzarsi dal divano, gli legò il braccio sinistro al fianco e mise il suo braccio destro sulla sua spalla, e così si misero a cucinare, o meglio Harry si mise a cucinare.

"Mi puoi portare alla sedia?" Gli chiese e Draco lo fece sedere.

Quella scena era buffa ma a Draco piaceva, non sapeva in che modo, ma comunque non gli dispiaceva, certo lo odiava che sia chiaro, ma la trovava simpatica. Così si lasciò scappare un commento che si sarebbe potuto risparmiare.
"Sai dovresti farti male alla caviglia più spesso" commentò, ma si tappò subito la bocca con la mano capendo l'errore madornale che aveva fatto.
"E per quale motivo?" Chiese scettico Harry mentre alzava lo sguardo dal suo telefono con un sopracciglio alzato
"Beh, ovvio, mi piace che ti sia fatto male" mentì Malfoy, che poi un po' gli dispiaceva, era anche lui umano cavolo!

Mangiarono in silenzio persi nei loro pensieri, Harry stava rispondendo a Hermione che gli aveva chiesto com'era la convivenza, mentre Draco pensava a quanto fosse patetica e divertente quella storia. Magari potevano diventare, non diceva amici, ma almeno conoscenti. Ma no, lui lo odiava, o forse non aveva ancora capito che da lì a qualche settimana sarebbe nato qualcosa di più.

Finirono di mangiare e non si sa come, magari gli astri si erano allineati in modo giusto, Draco sparecchiò e riportò Harry sul divano
"Ti va di vedere un film?" Gli chiese Harry.
"Va bene"
"Però scegliamo a caso" disse Harry prendendo il telecomando.

Alla fine scelsero Titanic, che non avevano mai visto, strano ma vero, e alla fine del film erano due fontane. Ma per non farsi vedere deboli dall'altro cercavano di trattenere le lacrime con facce buffe e alla fine scoppiarono a ridere, come due vecchi amici.
"Ok Potter, non pensare che diventerò tuo amico solo perchè ho riso con te" gli disse Draco.
"No per carità!" Esclamò Harry con le lacrime agli occhi per le risate
"Come va la caviglia?"
"Meglio".

Passarono le restanti 3 ore e mezza a guardare il telefono, fino a quando non arrivò l'ora di cena.
"Cosa mangiamo?" Chiese Draco con lo stomaco che brontolava.
"Non lo so... patatine e hamburger?" Propose Harry.
"Ci sta".

E andarono in cucina per preparare la cena, mangiarono come sempre in silenzio e sfiniti si diressero in camera da letto.
"Dove dormi sta sera?" Gli chiese Harry sapendo già la risposta.
"Nel letto mi pare ovvio".

Harry si cambiò mettendosi un pigiama pulito essendo che era stato tutto il giorno con il pigiama che aveva utilizzato la sera precedente per dormire, si tolse la maglietta e Draco ovviamente lo fissò per secondi che a lui sembrarono minuti, però accorgendosi di quello che stava facendo distolse subito lo sguardo buttandosi sul letto dal suo lato. Anche Harry si mise a letto e spense la luce.
"Buona notte"
"Notte"
E si addormentarono uno sul proprio lato non sapendo cosa gli avrebbe riservato la prossima giornata

Angolo autriceeeeeee

Ciaoooooooo, finalmente ho finito di scrivere sto capitolo, per la storia spoiler non capita niente di chissà che cosa ma però mi piaceva la frase🤣🤣🤣🤣🤣 ma comunque succedono un po' di cose❤❤❤❤❤❤😘😘😘😘😘😘😘

Quarantena con il mio nemico ~drarry~Where stories live. Discover now