Capitolo 5

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Erano ormai passate le dieci di sera, Lorayne, seduta sulla poltrona a gambe incrociate, spostò lo sguardo dalla televisione alle bambine, notando che fossero sdraite e che stessero dormendo. Sorrise, la trovava una scena tenera da guardare. Si alzò, prese la coperta che stava sul bracciolo del divano e dopo averla aperta ci ricoprì lentamente le due bambine.

Raggiunse la porta d'ingresso, e dopo un'ultimo sguardo uscì fuori. Seduta al tavolino si accese una sigaretta, mentre osservava in lontananza le luci della cittadina ancora accesa.

Nonostante fosse lì da pochi giorni, aveva oramai capito che ad una certa ora la città dormiva, e prima di un'altra precisa non si svegliava.

Stava spegnendo la sigaretta consumata nel posacenere quando nel buio della strada apparirono le luci dei fari. La macchina andò a posteggiare nel vialetto della casa accanto, si trattava del padre delle bambine.

Finalmente! Pensò, stringendos nelle spalle per una ventata gelida. La portiera si aprì e scese l'uomo, del quale Lorayne riusciva a scogere solo il profilo. Giunto alla porta, prese in mano il biglietto e si voltò a guardarla dopo un paio di secondi, incamminandosi poi nella sua direzione.

«Lei deve essere Lorayne» Le luci esterne illuminarono il suo viso, e Lorayne notò subito gli occhi azzuri rifletterle.

«Esatto, e lei il padre di Jessica e Samantha» rispose, alzandosi in piedi.

«Shane Baker, piacere. Le bambine?» chiese, leggermente ansioso.

«Stanno dormendo sul divano da un'oretta. Ho dato loro la pizza per cena, mi auguro che non le dispiaccia» gli spiegò mentre entravano nel cottage.

«La ringrazio, davvero» disse, prima di avvicinarsi alle bambine e svegliarle dolcemente, per poi tornare da lei.

«Può spiegarmi cosa è successo? Avevo lasciato mia madre con loro, a controllarle»

«Da quello che hanno detto le bambine, si è addormentata mentre loro erano in giardino, e non sono riuscite a svegliarla neanche suonando il campanello.- spiegò -Ci ho provato pure io quando sono venuta ad attacare il biglietto, ma niente. Mi auguro che stia bene»
«Le succede spesso, è anziana. Quando prende le sue medicine sta bene, ma non le piace.» rispose, con espressione triste in volto.

Le bambine li raggiunsero, ringraziarono e abbrcciarono Lorayne che -pur rimanendone stranita- ricambiò. Si salutarono in fretta, e Lorayne rimase nuovamente sola.
Le aveva fatto piacere la compagnia di Jessica e Samantha, nonostante preferisse stare da sola. Dopo tutto si era trasferita lì per quello, la solitudine.

Si preparò una tazza di camomilla, e si infilò sotto le coperte con una canna ed il portatile sulle gambe.

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⏰ Last updated: Nov 01, 2020 ⏰

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