Capitolo 10- che pomeriggio strano

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Non so esattamente cosa diavolo stia facendo , le mie gambe si muovono da sole , decidono di seguire Ryan . No spiaccico una parola, lo seguo e basta, non so cosa mi dice la testa forse è la mia maldetta curiosità di capire a fondo le persone, cosa nascondo, lui ci riesce molto bene e a me manda in bestia. Come ho già detto io riesco a inquadrare fin da subito le persone, ma con lui non riesco, oppure il fatto che dopo vedrò la mia unica amica. Appena arriviamo alla sua macchina noto con piacere che è una bellissima Range Rover nera opaca, è qualcosa di stupendo, certamente cosa si poteva aspettare da lui se non questo. Mi ricordo anche della visione angelica che ho avuto della loro casa quando ho accompagnato Sammy , questo importa a pensare che non ne abbiano solo una di macchine di sto genere. Allora perchè Sammy non viene mai in macchina, la domanda si pone spontanea, quel troglodita di suo fratello non penso la porti ogni giorno anzi ne sono sicura. L'altezza di questa macchina è notevole, quindi ci metto un pochino a salarci dati i miei pochi centimetri, Ryan lo nota e si mette a ridere, strano che non rida di me.

- Collins non decantare vittoria, voglio solo andare a mangiare anche io e tu hai un motore a tua disposizione -

- Wow nanerottola siamo passati ai cognomi, ed il mio non è solo un motore ma IL motore, si chiama Mary la mia piccola, attenta a come parli- mi dice lui accarezzando il cruscotto, non so se mi fa più ridere il fatto che stia accarezzando una macchina o che le abbia datoun nome proprio come me. Ma la povera Bessy non si sentirebbe a suo agio davanti a questo mostro di macchina, anche se la mia e sempre una jeep, non è assolutamente nulla in confronto a questa ma la amo. Dopo aver coccolato la sua macchina, mette in moto e cala improvvisamente il silenzio, lo odio, odio profondamente il silenzio in macchina , mi faentine a disagio.

- Non è che metteresti della musica?- gli chiedo guardandolo, lui gira di poco la testa verso di me senza mai togliere però gli occhi dalla strada.

- Non ho della musica in macchina se non la radio-

- Tu sei un cantante non hai della musica in macchina?! che razza di cantante sei- gli dico sbigottita, ma chi non ha della musica in macchina io vivo per quella

- hai detto bene, non metto musica che non sia mia- dice lui tranquillamente e ridacchiando per la faccia che ho assunto

- Come quella che stavi scrivendo l'altro giorno giusto? l'hai finita-

-Sì esatto quella che stavo scrivendo mentre tu mi spiavi- io sto ribadirgli un'altra volta che non lo stavo spiando ero solo incuriosita ma lui mi precede - sì lo so lo so mi hai sentito e allora sei venuta a curiosare, comunque no non l ho finita mi manca l'ispirazione, non sono bravo con le canzoni d'amore-

-Beh quello che ho potuto sentire era molto bella- ed era vero, le parole che ha cantato erano davvero molto belle, anche se come dice lui non è bravo con le canzoni d'amore. prima che mi possa rispondere siamo arrivati alla meta non avevo mai visto questo posto, non che io giri molto. Si tratta di un bacetto che da sulla spiaggia, stile anni 90 "Drive in" io amo questo tipo di locali, mi mettono un sacco di buon umore. Appena entriamo vengo accolta da un profumo buonissimo, il locale è come proprio me lo sarei immaginata da fuori, i colori sono sul rosso e il nero, è tutto molto pensato e curato, sembra però essere molto vecchio il che ha il suo fascino. Ci viene incontro una signora, penso avrà sulla cinquantina d'anni, tutta vestita a tema, abbraccia Ryan.

- Ryan caro , che bello vederti era da un po' che non venivi a trovarmi- sembrano conoscersi da parecchio, lei guarda poi dietro la figura imponente di Ryan e mi vide.

- Ryan tesoro ma chi è questa bellissima ragazza qui, sei in compagnia vedo- non da neanche il tempo a Ryan di rispondere - venite venite cari, aspettami che vi porto il menu-

Somewhere only we knowWhere stories live. Discover now