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POV Tanc
Merda.Merda.Merda
I miei piedi prestavano sulle rare zone pulite del marciapiede,mentre il fiato si condensava in piccole nuvole bianche.Quella mattina avrei potuto saltare la corsa,ma avevo sentito il bisogno di uscire a sgranchirmi.
Correre era una necessità.
Il bruciore nei muscoli e l'aria fredda erano ottimi rimedi contro la confusione,ma nello stomaco avvertivo ancora una sensazione di disgusto che non aveva niente a  he fare con l'alcol della sera prima.
Lele era sempre in anticipo e non c'era motivo che quel giorno forse diverso.Fatto il giro dell'isolato,attraversai la strada verso il parchetto e mi spostai sull'erba.Allora la mia mente imbocco una direzione stranissima.Quando Lele e io ci eravamo conosciuti,la mia vita non aveva niente a che vedere con quella di adesso.I miei genitori riuscivano a stento a far quadrare i conti con la gestione del bar che avevano rilevato.I pensieri si spinsero in una direzione ancora più assurda,riportandoli a quando mi ero arrampicato sull'albero fuori dalla camera di Lele per andarlo a trovare.Lui so era preso la mononucleosi e,ovviamente,i nostri genitori ci avevano tenuti separati,ma io ero preoccupato.
Lele era sempre stato un cucciolo,sentivo che dovevk prendermi cura di lui.Quel giorno ero volato giù dall'albero e per poco non mi ero rotto una gamba.
Ma comunque era stato inutile perché,la settimana dopo,la mononucleosi era venuta anche a me.Ma Lele era stato così felice di vedermi e,sebbene stesse malissimo,un sorriso le aveva rischiarato il volto e suoi occhi marroni si erano messi a brillare
"E io avevo un debole per i suoi occhi."

Spazio AUTRICE
Ciao ragazzi/e dopo tanto tempo sono tornata scusatemi per l'assenza ma ho molte cose da fare a scuola soprattuto in videolezione spero che il capitolo vi sia piaciuto💘

COMPLICE LA NEVE🍓Where stories live. Discover now