Dark alicorn

Las Pegasus

Al tatto, capii subito che non ero più in acqua. Non saprei dire quanto tempo fosse passato, dopo che sono finita nel lago ghiacciato. A malapena ricordavo chi fossi io o cosa fosse successo. Dovevo aver subito una commozione cerebrale. Credevo fossi morta, o forse lo ero per davvero. Sentivo la morbidezza sotto i miei zoccoli. Un soffice letto, pregai. Qualcosa mi dava ossigeno, perché ero completamente immobile. Non riuscivo a respirare né ad aprire gli occhi. Anche l'udito funzionava, però. Riuscii a sentire due voce discutere.
- Stiamo sbagliando tutto! - disse una voce maschile.
- Io credo di no! - ribatté una voce femminile.
Dovevano essere adulti, dal tono che avevano.
- Se dovesse tornare quello che era? - disse il maschio. - Un mostro! -
- E tu che ne sai? -
- Tesoro, io sono stato laggiù! Ho visto in che modo quell'altro mostro ha schiavizzati tutti i pony di cristallo! Lei è una di lui! -
Poi udii un colpo. Qualcuno aveva pestato uno zoccolo per terra.
- Sei ridicolo! - esclamò la femmina. - Ha salvato la piccola principessa dell'Impero! -
- E tu che ne sai? - disse con sarcasmo l'altro.
- Perché credo che un padre non getterebbe mai la propria figlia in un lago ghiacciato, senza una buona ragione! -
Sentii uno sbuffo, un tonfo e poi qualcuno mi prese lo zoccolo destro, sussurrando: - Tu sei una brava pony... Lo so che lo sei. -
E di nuovo silenzio.

Quando ebbi abbastanza forse da aprire gli occhi, rimasi di sasso. Il soffitto era inutile raffinato e regale, così come le pareti e le tende. La luce del sole trapassava le finestre e mostrava la sua lucentezza al tappeto regale. Avevo una mascherina d'ossigeno su muso è una flebo alla zampa. Cercai di alzarmi, ma avvertii una fitta di dolore alla spalla e alla zampa. Avevo anche un gesso a quest'ultima. Era rotta, senza alcun dubbio. Così, cercai l'appoggio dell'altra zampa, per tirarmi su. Per poco non gettai a terra un vaso accanto al letto, se una pony alicorno blu non mi aiutò. Spalancai le labbra.
- Ben svegliata, cara! - disse in tono gentile.
Esitai.
- Non avere paura. Sei al sicuro! -
La sua criniera era molto lunga, di colore viola, gialla e azzurra. Indossava una corona e scarpe dorate e aveva al collo uno stemma. Era una regina o una principessa, sì, ma di quale regno?
- Io... Dove mi trovo? - chiesi.
Lei spalancò le finestre. Chiusi gli occhi per non rimanere acciecata, ma quel che vidi mi lasciò perplessa. Fuori, si estendeva un magnifico villaggio pieno di pony, case, ruscelli e, più vicino al castello, palazzi, negozi e pony raffinati che scorzavamo qua e là a far compere o a chiacchierare.
- Wow... - commentai a bocca aperta.
- Benvenuta a Las Pegasus! - annunciò lei. - E io sono Love Music! La regina di questa incantevole città! -