New way to love

Port Mafia

Kunikida tirò fuori la sua agenda facendo comparire una pistola; ne porse una al moro.
-«Difenditi, prima che siano loro a spararti.»
Il moro era di solito abituato ad avere delle guardie del corpo che svolgevano il lavoro sporco, ma finalmente poté sparare dei colpi a delle persone in vita, aiutandosi nel mentre con i suoi artigli.
Gli venne inflitta una ferita in piena guancia, poggiandoci sopra la mano per levare il sangue.

Tornarono in Agenzia, e Yosano appena vide la ferita del moro si allarmò, trascinandolo in infermeria. «Rovinare la pelle del principe.. che coraggio..» Gli medicò la guancia, sospirando leggermente.
-«Sto bene.. avevo bisogno di non essere difeso almeno per una volta...» Tornarono infine dagli altri, andando nei loro posti a sedersi.

Atsushi si offrì per far visitare Yokohama a Dazai, mostrandogli ogni singolo angolo, anche il meno utile.
Il principe sembrava particolarmente meravigliato, e osò mostrare un po' di sorriso in più, cosa che non gli era affatto concesso. “Sto rischiando grosso..”
Mentre si avviavano sulla strada di casa, Atsushi guardò il più grande.
-«Dazai-san.. la sento parlare sempre in modo così pacato... è incredibile...»
-«Oh.. suppongo che questo sia un complimento, quindi ne sono molto grato.»
-«Il giapponese non è la sua lingua madre dico bene?»
-«Invece lo è eccome, ho solo un mio strano modo di parlare.» Gli fece un sorriso, mentre si mise a visitare le intere zone di Yokohama, a studiare ogni singolo dettaglio.

-«Dazai-san, un nostro grande nemico che non le abbiamo ancora nominato, è la Port Mafia. È un'organizzazione molto pericolosa che si occupa di quasi tutte le gestioni illegali e non, per tutta la città.. le conviene fare multa attenzione.»
-«Comprendo.. be' vedrò di dover stare con la guardia alzata, persino quando andiamo a dormire dobbiamo prepararci ad ogni inconveniente.» Si infilò le mani in tasca, mentre camminarono verso la casa del più giovane.