«Tu sei matto!»-la voce del mio amico non mi distrae, mentre mi accomodo sul sedile e aspetto che quella puttana esca dal negozio. «Lei non ha alcuna colpa, è una donna per bene e ancora vergine a trent'anni.»-insiste, mentre picchietto l'indice sul volante, ma poi raddrizzo la schiena non appena esce con una busta in mano. Serro la mascella e la guardo con disprezzo dalla testa ai piedi: porta una ciocca dei lunghi capelli rossi dietro l'orecchio, mentre si guarda timidamente intorno, quasi spaventa dai passanti. Alzo un angolo della bocca alla sua innocenza: sarà più facile vendicarmi di una verginella tutta composta e senza un capello fuori posto. «Lei è la figlia di quel fottuto dottore.»-stringo il volante tra le mani:«E se non posso vendicarmi su di lui, lo farò soffrire attraverso sua figlia.»-alzo il mento per indicarla, mentre passo le dita tra i capelli per scompigliarli frustrato. Completa √√