Eravamo solo due bambini quando avevamo creato quell'indirizzo di posta elettronica, gli avevamo dato un nome stupido così da non far insospettire i nostri genitori quando trovavano l'email scritta nei nostri quaderni, e ci serviva solo per comunicare attraverso i messaggi che ci lasciavamo a vicenda nelle bozze. Doveva essere solo uno scherzo, un'email nata per scambiarci messaggi in codice salvandoli solo nelle bozze; non mi sarei mai aspettata, dopo anni, di riaccedervi e, soprattutto, non avrei mai immaginato di tornare ad usarla come quando eravamo bambini. L'unica differenza, dopo tutto, era che non avevamo più tredici anni e che, il mio amore per lui, era più forte di allora. #6 storie brevi #12 teen fiction 25.05.17