Sixty seven

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"Allora, diamo il benvenuto al piccolo Alexander in questo mondo?" Domandò una dottoressa, entrando nella mia stanza con una cartellina in mano. "Ho bisogno di qualche firma e del nome completo del bambino."

"Certo." Porsi Alex a Lucas e presi in mano la penna per firmare le carte.

"Ha un secondo nome?" Domandò poco dopo, riprendendosi la cartellina e aprendola in una pagina precisa.

"Colton, come mio padre."

"Ed il cognome è?"

"Den-" fui interrotta dalla voce del mio ragazzo che pronunciò le poche parole che non mi sarei mai sognata di sentire uscire dalla sua bocca.

"Il mio, Finnegan."

Lo guardai a bocca aperta per qualche secondo poi trovai di nuovo la forza di parlare.
"Non sei in obbligato, Lucas."

"Ma lo voglio." Diede un bacio sulla fronte del bambino tra le sue braccia e poi mi fece un sorriso.

"Allora benvenuto, Alexander Finnegan." L'infermiera sorrise e poi uscì dalla stanza con la stessa calma con cui era entrata.

"Sei pazzo." Sorrisi, facendogli segno di avvicinarsi. "Come farai a spiegare questo si tuoi manager e ai tuoi fan? È un miracolo se non mi hanno ancora preso di mira."

"Non credo che siano affari loro, dopotutto io sto solo facendo tutto ciò per la donna che amo e suo figlio."

"Direi che ora è nostro figlio, visto che ha il tuo cognome." Inclinai appena la testa e guardai i due uomini della mia vita al mio fianco.

"Nostro figlio... chi l'avrebbe mai detto che avrei amato così tanto questo piccoletto già a poche ore dalla sua nascita? Ma dopotutto, sei identico alla tua mamma, quindi sei l'unico uomo a cui dirò che sei bellissimo, okay ?" Finì la frase con voce infantile, baciando poi il naso di Alex e facendolo muovere appena tra le sue muscolose braccia.

"Grazie" Sussurrai appoggiando la mano sulla sua spalla.

"Di cosa?"

"Di amarci così incondizionatamente e di essere diventato la nostra famiglia. E grazie di non avermi lasciata di nuovo sola ad affrontare tutto questo. Credo che se te ne fossi andato di nuovo, avrei smesso di vivere. Quindi, grazie e basta." Tolsi con il palmo di una mano la lacrima che stava scendendo sulla mia guancia e poi sorrisi appena. "Ti amo, Lucas Finnegan e l'ho sempre fatto in questi anni, come lo farò per sempre."

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