𝔞𝔟𝔦𝔰𝔰𝔬| 𝔰𝔞𝔦𝔬𝔲𝔪𝔞 (𝔭𝔯𝔢𝔤𝔞𝔪𝔢)

𝟒

"S-Saihara-chan" disse Kokichi con fare interrogativo. La figura seduta su una panchina, piegata probabilmente ad accarezzare un gattino, si alzò. "Oma-kun, cosa ci fai qui a quest'ora della notte?". Ci aveva visto bene il più piccolo, Shuichi avanzava verso di lui, aveva addosso una semplice maglietta a righe bianche e nere e dei jeans skinny color pece con vari strappi, ma a Kokichi pareva l'essere più bello su quel pianeta. "N-nulla, una passeggiata, non riuscivo a dor-cos'è quella?" esordì stranito, indicando le labbra del più alto. "Ti basta sapere che non è una sigaretta con tabacco, insomma qualcosa non per i piccoletti come te" ridacchiò Shuichi, avvicinadosi ancora di più al più basso, invadendogli la faccia col fumo. Il più piccolo sentì un odore mai sentito prima. Capendo di cosa stesse parlando il maggiore si allontanò, causando a Shuichi una risatina. "Finchè non ho finito ti conviene restare lontano, l'odore si sente e si riconosce facilmente, e non vorrei che i tuoi genitori ti picchiassero per colpa mia" ridacchiò  Saihara. "T-tu come fai a sapere di m-" il più alto non fece finire di parlare Kokichi. "Bhe hai sempre lividi, non possono essere causati tutti da Kaede e il suo gruppetto". Ovviamente Shuichi non menzionò il fatto che seguiva quasi sempre il piccolo a casa, sentendo quindi sempre delle urla dalle finestre. Eh sì, a Saihara piaceva Oma, ma quel concetto non era concepito in modo normale nella testa del maggiore, dopotutto cosa ci si poteva aspettare da un pazzo come lui? Aveva in mente un bel progetto per Kokichi, e la richiesta di quel pomeriggio non aveva fatto altro che avvantaggiarlo. Stava andando tutto secondo i suoi piani, era tutto perfetto. "Oma-kun" disse  Shuichi, rompendo quel piccolo minuto di silenzio. "Ti andrebbe di venire da me per questa notte?" esordì, buttando lo spinello a terra e calpestandolo con un piede, per poi avvicinarsi al più piccolo.