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𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧

<<Siamo in prima pagina amore, PRIMA PAGINA>> L'uomo entrò in casa sventolando il giornale, il suo sorriso scintillante quasi accecò Samantha che era seduta al tavolo della cucina insieme ad Allison. Quest'ultima si alzò sentendo il marito, e si avvicinò velocemente per spiegare la presenza della rossa allo sguardo confuso di suo marito.<<So che avevamo parlato di figli ma->>

<<Nono, tesoro, lei è Samantha, mia...uhm, mia sorella>> Samantha guardò confusa la mora, che sorrise impanicata in risposta.<<Una specie>> Allison mimò con le labbra e la rossa trattenne un sorriso, lo stava dicendo solo per non confondere suo marito.<<Sorella? Non vorrei suonare insensibile ma credo una delle due sia adottata eh? >> L'uomo si avvicinò, porgendo la mano alla ragazza con un sorriso amichevole, e Samantha ridacchiò stringendogli la mano. <<Si, io, io sono quella adottata lo capirai meglio quando troveremo il resto della mia famiglia>>

<<Raymond Chestnut, è un piacere conoscerla>>

<<Samantha Miller, piacere mio>> Samantha era molto più propensa a sorridere dopo tre antidolorifici, e anche se la sua voce era bassa per la ferita alla gola, si sentiva molto meglio.<<Il resto della famiglia dici eh? Non credevo sarebbe mai arrivato il grande giorno>> A Samantha piaceva Ray, era solare, e non faceva troppe domande a cui sinceramente nemmeno lei sarebbe riuscita a dare una risposta, si godeva il momento.<<Beh, è una storia abbastanza complicata, ma ho trovato Samantha in centro da sola e dovrei andare a cercare domani per vedere se c'è qualcun altro, non sapevo del loro arrivo, ma lei non può stare con noi sfortunatamente>> Allison guardò di sfuggita la rossa, che sentendo quelle parole storse il naso, le sembrava surreale.<<Si si tranquilla, fai le tue ricerche abbiamo gli altri che si occuperanno della comunità, hai già fatto fin troppo, trova la tua famiglia amore>> Ray diede un bacio veloce sulla fronte ad Allison prima di salire di sopra per cambiarsi, e la mora appoggiò finalmente la tazza di tè davanti alla rossa, ricordandosi dei suoi gusti.<<Non vorrei essere invasiva Ally, ma...>> Samantha si fermò un secondo, il bisogno di tossire per la gola secca le impediva di continuare a parlare normalmente, e si coprì la bocca velocemente prima di portare la mano alla benda sul collo.

Non sentiva dolore, più che altro era fastidioso, la benda pungeva contro la sua pelle ed era ruvida per il sangue asciutto.<<Stavo dicendo, mi sembra assurda questa cosa, e il modo in cui ne parlate così naturalmente! Non poter stare a casa vostra perché siete neri, come se fosse meglio rimanere per strada!>> Samantha cercò di sembrare il più indignata possibile nonostante il bisogno di tenere un tono basso, e Allison sorrise alla rossa, genuinamente felice per la sua rabbia.

Persino una ragazza rinchiusa per nove anni da un uomo bianco anafettivo riusciva ad avere più umanità di un'intera società negli anni sessanta.

<<Cinque ci ha - sfortunatamente - portato in un'epoca in cui è più accettabile che tu rimanga per strada si, e oltre tutto anche se sei bianca sei comunque donna, quindi ti devo avvertire che non sarà un granché nemmeno per te se rimarremo a lungo, mi dispiace davvero tanto che questa sia la tua prima esperienza nel mondo reale, prima un'apocalisse e ora la crudeltà umana in quanto? Nove giorni?>>

TIED || five hargreeves²Onde histórias criam vida. Descubra agora