Capitolo due

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TAEHYUNG

<<Tae Tae. >>

Vengo svegliato dalla voce di Jin, quando apro gli occhi sento la testa pulsare per colpa del tempo passato a piangere.

<<È ora di mangiare, alzati.>>

Emetto un verso di consenso ed ancora mezzo addormentato e dolorante lo seguo in sala da pranzo. Sono tutti a tavola a chiacchierare ed ovviamente anche Jungkook e Jimin sono qui, appiccicati come sempre. Mi siedo accanto a Jin e inizio a mangiare senza parlare.

<<Ti va di venire a giocare a Overwatch con me dopo?>>

Vorrei dirgli di no, vorrei stargli lontano, vorrei non provare nulla ed invece lo guardo sorridente, sempre felice di qualsiasi attenzione lui voglia darmi.

<<Certo.>>

Mi inserisco anch'io finalmente nelle loro conversazioni sentendomi al settimo cielo, potrò stare con lui tutta la sera non vedo l'ora. Finito di mangiare giochiamo a sasso-carta-forbici per decidere chi laverà i piatti ed escono Yoongi e Jimin, subito prendo Jungkook per il braccio e lo tiro con me nella sua stanza che ha lo schermo più grande per poter giocare. Chiude la porta a chiave e mentre io sono girato per sistemare la console lui mi mette le mani sulla vita stringendola e passandomi la punta del naso sul collo, gesto che mi provoca brividi lungo tutta la schiena.

<<Amo il tuo profumo, lo voglio su di me.>>

Si infila esperto sotto la mia camicia bianca accarezzandomi la pelle che si fa calda al suo tocco, emetto un gemito di sorpresa quando mi morde una porzione di pelle del collo, succhiandola con violenza.

<<Amo lasciarti i miei segni, sei mio.>>

Perché mi deve dire queste cose? Perché deve usare quella parola, quando noi non stiamo insieme. Mi fa girare facendoci così trovare faccia a faccia, subito mi fiondo sulle sue labbra lasciandomi andare ad un bacio bisognoso e bagnato.

<<Sono tuo.>>

Mormoro tra un bacio e l'altro, andando poi ad alzargli la maglietta per togliergliela trovandomi di fronte a quel suo petto scolpito. Mi inginocchio abbassandogli anche i pantaloni e poi i boxer prendendo tra le mani la sua già grossa erezione, che inizio a pompare accompagnando quei movimenti con lente leccate al suo glande. Jungkook inizia a gemere con la sua voce acuta che mi fa eccitare sempre di più, spingendo il membro nella mia bocca. Lo accolgo succhiandolo ad occhi chiusi per godermi appieno le sensazioni che solo lui mi sa dare, lo faccio arrivare fino in fondo in gola. Jungkook emette un gemito più forte tirandomi i capelli e iniziando a scoparmi la bocca, lo lascio fare andando a stimolare la mia erezione da sopra i pantaloni.

<<Taehyung!>>

Grida venendo dentro di me, ingoio tutto ciò che ha da darmi so che gli piace quando lo faccio. Lecco via tutti i residui del suo sperma salato facendolo indurire di nuovo, mi alzo ritrovandoci occhi negli occhi.

<<Voglio che mi fai tuo, Tae.>>

Dice con voce affannata cercando di riprendere fiato.

<<Spogliami.>>

Senza difficoltà mi toglie la camicia e con il mio aiuto vengono via anche i pantaloni e i boxer. Lo prendo per le cosce facendogli allacciare le gambe attorno alla mia schiena per poterlo così stendere sul letto. Gli vado a baciare il collo scendendo pian piano a leccargli i capezzoli che tiro e succhio arrosandoli, scendo ancora verso la base del suo ventre dove lascio piccoli baci.

<<Ah...Tae, ti voglio subito.>>

Sentirlo pronunciare queste parole sospirando fa aumentare in me l'eccitazione e il desiderio di possederlo. Gli apro le gambe alzandogli leggermente i glutei così da avere pieno accesso alla sua entrata che vado a preparare con la lingua, il suo cerchietto di muscoli si contrae ad ogni mia lappata accompagnata da dei lievi gemiti di Jungkook. Inserisco anche un dito girandolo all'interno e toccando le sue pareti, mi mordo il labbro vedendo il viso di Jungkook arrossarsi e sudare con le labbra lievemente aperte e le mani tra i capelli. quando i nostri sguardi si incrociano vedo la supplica nei suoi occhi, decido così di infilare finalmente il mio membro dentro di lui.

<<Cavolo.>>

Gemo sentendo le sue pareti calde e bagnate stringermi, resto un po' immobile fin quando Jungkook non allaccia le braccia attorno al mio collo avvicinando le nostre labbra che cinge in un bacio facendo scontrare subito le lingue. Inizio a muovermi velocemente spingendomi con forza fino in fondo dentro di lui, tutto il mio corpo trema dal piacere. Solo in questo momento, solo adesso, lui è mio. Solo io posso essere accolto dal suo corpo, solo io posso vederlo gemere per le mie spinte.

<<Ah...>>

Emette un gridolino mordendomi la spalla, sorrido capendo di aver colpito il suo punto più sensibile che vado a toccare ancora e ancora mentre lui non lascia la presa sulla mia spalla da cui inizio a sentire una sensazione di bruciore che mi fa solo eccitare di più. Aumento la forza delle mie stoccate, il mio basso ventre pulsa quasi vicino al limite. Voglio venire con lui. Gli prendo l'erezione tra le mani, stimolandola. Le mie spinte diventano più scoordinate in cerca del sollievo finale.

<<Con me, Kookie.>>

<<Sì.>>

Geme lui baciandomi. Dopo poco raggiungiamo contemporaneamente l'orgasmo gridando i nostri nomi, spalanca la bocca che viene un po' sporcata dal suo sperma che spruzza tra di noi. Fuoriesco da lui appoggiandomi sull'altro lato del letto, per poterlo guardare bene mentre il suo respiro torna ad essere regolare.

<<Amo essere preso da te.>>

Dice girandosi verso di me, è così bello, i capelli neri sono attaccati alla fronte madida di sudore e le guance sono un po' arrossate. Istintivamente gliela vado a toccare, vorrei dirgli che invece io amo lui ma non posso, devo accontentarmi di quello che abbiamo.

<<Bene allora non mi lascerò più possedere da te.>>

<<Ehi ehi, non esageriamo. Il tuo culetto è mio.>>>

Rido per la voce seria e preoccupata con cui l'ha detto.

<<Scusa per la spalla comunque.>>

<<Non ti preoccupare, queste cose selvagge che fai mi piacciono tanto.>>

Sorride lasciando un veloce bacio sul segno che ha lasciato, non solo sulla spalla ma anche sul collo.

<<Giochiamo davvero adesso?>>

<<Sì, mi faccio una doccia prima. >>

Dopo esserci lavati e vestiti ci siamo seduti ai piedi del letto, avviando il gioco.

<<Facciamo una scommessa? >>

<<Una scommessa? Su cosa?>>

Gli chiedo curioso.

<<Una penitenza al perdente ed un premio al vincente.>>

Dice con uno strano sorriso.

<<Mi sembri convinto della tua vittoria, eh?>>

Annuisce ed io lo spingo con fare scherzoso facendolo cadere di lato.

<<Ti faccio vedere io.>>

Purtroppo, non gli ho fatto vedere un bel niente, ho perso tre volte di fila. Sbuffo scocciato buttando il controller a terra.

<<Ho vinto.>>

Si alza trionfante tirandomi su con sé.

<<Cosa ne farai di me?>>

Metto il broncio per farlo sentire in colpa così da non avere una penitenza troppo grave. Il sorriso giocoso lascia il posto a uno più sensuale mentre le sue mani iniziano a vagare piano lungo la mia schiena provocandomi dei brividi.

<<Vatti a sedere sul letto.>>

Can you love me? (TAEKOOK)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora