Capitolo sette

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Jungkook

La faccio girare di schiena per non doverla guardare in viso mentre mi spingo dentro di lei con forza, con rabbia. Perché ho visto il suo viso? Cosa mi prende? Perché ho desiderato ci fosse Taehyung qui sotto di me a gemere il mio nome, cavolo il solo pensiero mi fa eccitare e arrabbiare ancora di più.

<<Ah…Jungkook, piano.>>

Geme quasi sull’orlo del pianto, perché trovo così fastidiosi i suoi urli acuti? Perché penso che quelli di Taehyung siano molto più belli? Quasi al limite del piacere aumento la profondità delle spinte lasciandomi andare alla sua immagine che mi porta subito all’orgasmo seguito poi anche da lei. Fuoriesco il mio membro ormai vuoto togliendomi il preservativo per poi sdraiarmi accanto ad Ha-Yoon riprendendo fiato.

<<Sai- dice spostando il viso sul mio petto- non pensavo fossi così rude a letto.>>

Percorre i miei addominali con i polpastrelli creando disegni immaginari, il tocco di Tae è molto più delicato.

<<Sembri innocente ma poi hai un lato davvero pericoloso.>>

Emetto un sospiro per la sorpresa di ritrovarmi le sue dita sui miei testicoli, che massaggia tra le sue mani. Non voglio farlo di nuovo, oggi è tutto troppo strano voglio solo tornare a casa.

<<Scusa ma adesso devo proprio andare.>>

Le sposto la mano alzandomi iniziando a vestirmi in fretta e furia.

<<Ci rivedremo Jungkook?>>

<<Perché no, certo.>>

Le dico infilandomi la mascherina.

<<Vado allora, ciao.>>

Mi saluta con un semplice gesto della mano ed io esco fuori correndo verso la macchina per tornare al dormitorio. Dovrei essere felice, ho scopato la ragazza che mi piaceva e lei vuole anche rivedermi ma allora perché l’unica cosa a cui riesco a pensare è a Taehyung? Non mi era mai capitato di immaginarmelo mentre avevo rapporti con altri, mai. Forse sono così preoccupato per lui e per quello che è successo che non riesco a togliermelo dalla testa, di certo non è perché avrei voluto lui al posto di Ha-Yoon. È un corpo come un altro, è sesso e nulla di più. Con uno strano peso sul petto arrivo a destinazione fiondandomi, senza togliermi giubbotto o altro, nella sua stanza che trovo chiusa a chiave.

<<Taehyung! Sono tornato, dobbiamo parlare.>>

Apre subito la porta ed il petto mi si stringe nel vederlo con i capelli arruffati e gli occhi rossi, ha pianto? D’istinto gli accarezzo una guancia portandolo tra le mie braccia per poi spingerlo dentro.

<<Sei arrabbiato con me?>>

Mi chiede allontanandosi con un tono di voce pari ad un lieve sussurro.

<<No, Tae. Io voglio solo sapere perché hai detto una cosa del genere e poi sei scappato via.>>

<<Non potresti solo accettare le mie scuse e dimenticare?>>

<<Lo farò solo se mi dirai che sai quanto io tenga a te.>>

Dico avvicinandomi di nuovo prendendolo per la vita ed appoggiando la mia fronte sulla sua.

<<Tieni a me?>>

<<Scherzi? Io ti voglio un bene dell’anima, se tu sei felice io sono felice. Se tu sei triste lo sono anch’io e cercherei in tutti modi di far ritornare quel bellissimo sorriso quadrato sulle tue labbra succulente.>>

Can you love me? (TAEKOOK)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora