capitolo 25;

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charlotte's pov

Mi sedetti sul divano, mentre Payton restò in piedi davanti a me.
<okay ora giochiamo al mimo>
Io scoppiai a ridere e anche il ragazzo davanti a me lo fece.
<sei serio Pay? Siamo venuti qui per giocare al mimo? Abbiamo sedici anni, non due>
<lasciami fare, sarà bello, fidati> disse lui con un grande sorriso.
<okay okay, mi fido> alzai le mani <cominci tu?>
Lui annuì, poi si concentrò.

Cominciò ad indicarsi con enfasi, passandosi le mani sotto al mento e puntandosi le dita addosso.
<io?> tentai.
Lui annuì sorridendo.
<grandiosa>

Fece un grande cuore con le dita; poi fece finta di svenire; poi mi mandò un bacio con la mano; poi fece di nuovo un grande cuore.
<non lo so> mugolai <qualcosa tipo..amo?>
Lui fece un piccolo saltello su se stesso, facendomi sorridere.

<okay quindi "io amo"> ripetei e lui annuì.

Prese il telefono dalla tasca dei pantaloni e scrisse qualcosa, poco dopo sorrise e venne verso di me.
Quando lo girò vidi..vidi una mia foto, una che gli avevo mandato mentre mi stavo asciugando i capelli qualche giorno fa; poi una in cui mangiavo il gelato, proprio su questo divano; poi una in cui faccio una smorfia a Payton durante una videochiamata.

Non capivo.
<me?> sussurrai.
Lui sorrise, prendendomi la mano ed annuendo debolmente.

<"io amo te"> mugolai, guardandolo negli occhi.
Lui mi ama. Lui ama..me?

<ti amo Charlotte Adams, ti amo> mi guardò negli occhi, sorridendo.
Io sorrisi e lo baciai, agendo di cuore.
<ti amo anche io Payton>

<o mio dio, stai ancora pensando a Payton> si lamentò mio fratello, togliendomi dai miei sogni <sorellina è passata una settimana, non credi di poter smettere di rivedere quella scena tre volte al giorno ora?>
<no, assolutamente no> sorrisi uscendo dal bagno.
Quel gesto è stato il più dolce che mi avessero mai fatto, non posso non pensarci.

<comunque sistemami il colletto, tra poco dobbiamo andare a casa Moormeier> Max si avvicinò a me ed io lo sistemai sorridendo, mi sembra ancora un bambino nel corpo di un diciannovenne.

Mi sistemai ancora una volta i capelli e poi presi la borsa con il telefono, su cui trovai un messaggio.

luv🥺🤍

piccola non vedo l'ora di
vedertiiii

anche io🥺
tra poco usciamo hihihi

bene bene :)

<muoviti!> urlò Max uscendo dalla stanza; a volte è insopportabile, devo ammetterlo.

Insieme ad Emma, mio padre e Max, uscimmo di casa, attraversammo la strada e suonammo a casa Moormeier a cui ci venne ad aprire Faith.
<oh buonasera, io sono Faith piacere> sorrise calorosamente a tutti <e ciao piccola> mi abbracciò dolcemente; io adoro Faith, siamo diventate molto amiche dal giorno del Ringraziamento.

<buonasera, io sono Joanne, la mamma di Payton e lei è Faith, mia figlia maggiore> sorrise la donna, presentandosi a tutti <ciao tesoro>
<ciao Joanne> sorrisi dolcemente; lei è una donna fantastica, mi ricorda molto mia madre.

lettera d'amore | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora