capitolo 41;

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Venni svegliata dalla tapparella che si stava alzando, facendomi finire tutta la luce negli occhi.
<Amelie perché mi odi?> mormorai io, affondando la testa nel cuscino.
<no, è proprio perché non ti odio che ti ho svegliata> disse, come pensavo, Amelie <è appena atterrato, arriva tra mezz'ora>
<chi arriva?> chiesi, guardandola sulla soglia della mia porta.
<Payton> sussurrò lei.

Merda.
Merda oggi deve venire Payton ed io sono nel letto.
Quanto sono stupida.

Mi buttai letteralmente giù dal letto, tirando le lenzuola insieme a me e facendo ridere Amelie.
<tirati su cogliona> disse, poi la sentì uscire dalla stanza.

Andai davanti all'armadio, davvero indecisa su cosa mettere.
Troppo elegante, troppo casalingo..o mio dio no, sembro un sacco della spazzatura.

Alla fine ho messo una canottiera corta rosa, un paio di jeans lunghi e le Air Force contornate di rosa: un outfit carino direi.
Mi truccai come sempre, poi raccolsi i capelli dato il caldo particolare della giornata.

Okay devo solo respirare, non può succedere nulla di male oggi..giusto?

am💕

muovi il culo :D
visualizzato

Risi e bloccai il telefono, presi un ultimo grande respiro e poi uscì finalmente dalla mia stanza.

<buongiorn- > mi bloccai di scatto vedendo Payton seduto nella penisola della cucina.
Oddio.
Sbaglio o è ancora più bello?
<hey Charlotte> mi salutò Kio, che non avevo neanche notato, dandomi un bacio sulla guancia.
Cos'era questo? Un bacio sulla guancia?
Da quando mi ha baciata, un paio di settimane fa, non ne abbiamo mai più parlato e non l'ha mai più fatto ovviamente; mi è stato vicino, certo, ma come amico..penso.
<ehm ciao> mi ripresi, facendo un piccolo sorriso <hey Payton>
<ciao Char> sorrise lui, riprendendosi un po' dal "bacio" che mi ha dato Kio.

Vidi Amelie ridacchiare dall'altra parte della stanza e così, dato che Kio si stava occupando della colazione, andai da lei.
<non avevi detto che arrivava tra mezz'ora?> chiesi sottovoce, indicando con la testa il mio ex esattamente dietro di me.
<non è colpa mi se ha fatto prima> disse lei, tenendo un piccolo ghigno in faccia.
<e non fare quella faccia con me Zilber, te la farò pagare> dissi, puntandole un dito addosso e facendola ridere.

<Charlotte il bacon lo vuoi ben cotto o- >
Kio venne interrotto da Payton, che lo riprese con tono duro.
<lei non mangia salato al mattino>
Lo fulminai con lo sguardo, nonostante avesse ragione.
Poi guardai Kio, che nel frattempo stava probabilmente ammazzando Payton nella sua testa.
<mi faccio io un caffè Kio, grazie comunque> sorrisi.
Lui guardò male ancora per qualche secondo Payton, poi tornò ai fornelli.

Mentre io e Kio stavamo mangiando, si percepiva la tensione a chilometri di distanza, che venne fortunatamente interrotta dagli altri ragazzi che entrarono e salutarono Payton, cominciando a parlare di tante cose con lui.

<io vado> disse Kio, quando finì di mangiare <mi chiami dopo?> chiese, guardandomi.
Ma cosa prende a tutti oggi?
<poi..poi vedo> dissi.
Lui sorrise, mi diede un bacio sulla testa e poi se ne andò.

Payton rise leggermente, probabilmente per la mia faccia, che penso fosse davvero stupita.
<era davvero necessario fare quel commento a Kio?> chiesi.
<è la verità, se non gliel'avessi detto io l'avresti fatto tu, ma tu sei troppo gentile e saresti stata obbligata a mangiare il bacon anche se ti schifo, quindi ringraziami>
Dopo questo piccolo monologo, vero ma comunque imbarazzante, mi alzai e andai in salotto, dove Amelie aveva sentito tutto e si stava trattenendo dal ridere.

lettera d'amore | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora