Can you hold me in your arms?

663 38 10
                                    


Emma aveva cercato Regina per tutto il tempo, trascorrendo la domenica tra le strade di Storybooke senza fermarsi mai, nemmeno per mangiare.

Il lunedì avrebbe iniziato di nuovo la sua routine, e come aveva fatto il giorno prima, scrisse alla donna che amava sperando che la rispondesse.

-Dove sei finita? -
-Regina, ho bisogno di parlarti, ti prego. Emma-

I messaggi, però non li leggeva, e questo faceva preoccupare Emma sempre di più. Si fermò di botto con la macchina in mezzo alla strada per cercare il numero di Regina nella sua rubrica e sperare che magari sentisse la sua voce che le diceva di star bene.

Il suono dell'attesa della risposta da parte della mora metteva così in ansia la bionda che nel frattempo aveva cominciato a mangiarsi le unghie e a sbattere ripetutamente il piede destro.

Una voce fece tranquillizzare Emma, ma dopo aver ascoltato attentamente si accorse che era la segreteria telefonica di Regina
"... Lasciate un messaggio dopo il segnale acustico *bip*"

Emma si affrettò a dire qualcosa di sensato mettendosi dritta con la schiena e schiarendosi la voce.

 
"Regina...sono Emma...Sono preoccupata per te...Ti prego ho bisogno di sapere che stai bene.. Almeno q-questo.." disse Emma non potendo finire il messaggio poiché venne fermata da un altro *bip*.

Buttò con forza il telefono sul sedile a fianco al suo e trattenne un grido.

Era triste, arrabbiata, preoccupata e nervosa. Non riusciva più a controllare le sue emozioni a causa di quella donna con i capelli scuri che si stava nascondendo da... Emma ?

La bionda si chiedeva se fosse veramente colpa sua per il comportamento della mora, forse l'aveva ferita in qualche modo, ma non sapeva quale.. E soprattutto non sapeva come farsi perdonare. 

D'improvviso un'idea le venne in mente portandola ad accendere nuovamente il suo maggiolino per andare nel posto che sicuramente avrebbe trovato un'aiuto per trovare la sua donna. Al negozio del Signor Gold.

La campanellina dell'entrata attirò l'attenzione di Tremotino intento a sistemare delle cose dietro al suo bancone di vetro di fronte l'entrata.

"Signorina Swan, lo sa che alle 8.10 del mattino il mio negozio è ancora chiuso? Oppure non sa leggere il cartello alla porta?" fece l'uomo girandosi verso la donna che era appena entrata nel suo negozio.

"Ho bisogno di un favore Gold!" disse schietta la Salvatrice avvicinandosi al bancone che separava lei e l'uomo.


"Dritta al punto...mh.. Non mi interessa" rispose Tremotino sorpassando il bancone.
"Sarò in debito con te se mi aiuterai!" disse Emma seguendo con lo sguardo l'uomo che si diresse verso un altro bancone di vetro alla sua sinistra.

Lui fece un sorriso malizioso, quasi contento della risposta della bionda e decise di ascoltarla
"Se la mettiamo così...Cosa posso fare per lei?" fece poggiando le mani una sopra l'altra sul bancone guardando la Salvatrice che si avvicinava all'uomo.


"Mi serve un'incantesimo di localizzazione" disse mostrandogli una maschera di pizzo nera.
"Non credo che sarà molto utile questo incantesimo" disse l'uomo guardando prima la maschera sul suo bancone e poi gli occhi della bionda.

"E perché mai?!" chiese Emma irritata. Doveva trovare Regina, e avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche andare incontro alle impossibilità.
"Non crede che se Regina volesse essere trovata lei non sarebbe qui a chiedermi aiuto?" fece il Signore Oscuro gesticolando leggermente.

"Non mi importa, fallo e basta" disse Emma appoggiando le mani sul bancone di vetro. L'uomo le sorrise a pena e prese una boccetta contenente un liquido color crema. Lo fece rovesciare in piccola quantità sulla maschera di pizzo che gli aveva dato Emma. Quest'ultima si illuminò leggermente facendo sorridere la bionda.

𝑳𝒊𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕 ➶ swanqueenWhere stories live. Discover now