Luca.

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Ho la batteria del computer scarica, le lacrime agli occhi ed il sole sta per sorgere. Non so esattamente cosa voglio dire, qua, forse far capire quanto sia importante per me. L'ho scritto ieri quando le mie amiche stavano dormendo e io non sapevo che fare.

Ciao Luca, come pochi qua sanno mi chiamo Alice e vengo da Brescia. Ma partiamo dal principio.

Ero al centro commerciare, ero piccola. Stavo aspettando mia mamma, fuori dal negozio insieme a mio papà. Lui stava guardando le notizie sul telefono. Poi dice una frase: "Emis Killa diventa padre"

Io lo conoscevo già, avevo ascoltato qualche canzone. Ma parliamo di qualche mese prima. Così tornai ad ascoltarlo con 'serio'.

Non amavo ancora la musica. Dopo qualche mese mi riappare nei consigliati di YouTube. E noto il feat 'Capo Plaza'. Così ti ho conosciuto. Inizio ad ascoltare tua musica ma ti ascolto seriamente, iniziando a capire i tuoi testi e la realtà che hai vissuto solo nel 2019. Sembrano passati secoli.

Amo come sei fiero della tua città, della tua famiglia, di come sei cresciuto, dei tuoi amici, dei tuoi nemici, amo la tua umiltà come persona e come artista, amo la tua fratellanza e la tua lealtà con chi è con te dal giorno zero. Amo soprattutto di come, dopo anni, parli ancora di strada, palazzi, sirene, urla, motorini.


Sai, addormentarmi piangendo non mi piace, a nessuno penso. Però da quanto ti ascolto, da quando impazzisco per ogni tua notifica, storia, post... io sto meglio. Metto le cuffiette e improvvisamente sto meglio. 

Qualche settimana fa ero in macchina con mia mamma, stavamo parlando dei piercing e dei tatuaggi. Hai presente il cuore rotto che hai sul polso? Ecco. Io gli ho spiegato che volevo farlo, perché mi teneva legata a te. Lei mi disse una cosa del tipo 'quando sarai grande non ti piacerà neanche più' e mi si è spezzato il cuore.

Non tanto per mia mamma ma per il fatto che potrei perderti, anche se non ti ho mai avuto. Mi manchi costantemente, non c'è nulla da fare.

 Ora sto immaginando quando al telegiornale, un giorno, diranno: "Morto famoso trapper Salernitano, Capo Plaza" mentre magari sto preparando le cose per il lavoro. 

Ma ora sto immaginando quando ti abbraccerò. Perché giuro su Dio che ti abbraccerò. E quando ho fatto la foto ti stringerò ancora e ancora. Continuando a dirti che ti amo, e che sei importante per me.

Sei con me quando mi sento sola.

Ti penso sempre. Durante le verifiche, interrogazioni, a casa, mentre mangio, sul pullman, a ricreazione, sotto la doccia, appena sveglia e prima di dormire. 

So per certo che potrei parlare ore di te, ma non lo farò qua. 

So per certo che non amerò nessuno come amo te.

So per certo che ti abbraccerò.

Almeno ho tre certezze, almeno ho te.

Almeno ho tre certezze, almeno ho te

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Ti amo Luca.

-Alice.

Coppia di spacciatoriOù les histoires vivent. Découvrez maintenant