Capitolo 1

1.4K 46 14
                                    

"Illumi si può sapere cosa c'è di così urgente da chiamarmi in piena notte e chiedermi di venire q-?!"

Hisoka non aveva fatto in tempo a finire la frase che il moro gli era volato tra le braccia e aveva assaltato le sue labbra con voracità; l'uomo oggetto del placcaggio appena eseguito si limitò ad aggiustare la presa sulle sue cosce e ad aprire la bocca permettendo alle loro lingue di trovarsi e corteggiarsi assecondando l'irruenza di Illumi.

Usando la gamba destra chiuse la porta dietro di sè con un lieve calcio e ci spinse contro il corpo del moro che sembrava ben deciso a non staccarsi tanto presto dalle sue labbra; la sua pelle era più calda del solito, quasi bollente, ma nonostante questo ogni tanto Illumi rabbrividiva e gli si stringeva contro avviluppandolo con braccia e gambe.

"Illumi..." chiamò con voce roca Hisoka staccandosi a malapena dalle labbra sottili dell'altro per attirarne l'attenzione e riuscire ad ottenere una spiegazione valida a tutta quella passione bruciante che sembrava comandare le sue azioni, ma il moro lo ignorò deliberatamente poichè era troppo occupato a mordicchiare e leccare il suo collo in corrispondenza della ghiandola per rispondere.

Non che gli dispiacesse trovarsi in quella situazione, adorava fare sesso con Illumi, era l'unico partner con cui fosse riuscito a lasciarsi andare del tutto; era solo un po' sorpreso poichè tra loro non erano soliti esserci dei preliminari troppo lunghi e intensi.

Per loro ogni posto e momento erano buoni e, dato che questo binomio non comprendeva un letto, bastava un po' di saliva, qualche movimento con le dita e poi era solo piacere all'ennesima potenza per entrambi con cui sfogavano la tensione che il lavoro portava loro o anche solo la voglia sfrenata di sentire un corpo caldo che si muoveva con il proprio.

Ma se a Illumi andava di fare il romantico quella sera, chi era lui per negarglielo? Con un letto sarebbero stati solo più comodi, magari avrebbe potuto far godere ancora di più quel corpo che adorava tanto.

Hisoka sospirò eccitato e digrignò i denti bianchi lasciandosi andare a quelle lappate calde e umide che stimolavano il suo corpo a produrre quanti più feromoni possibile, ma si riebbe in fretta infilando una mano sottile tra la chioma scura di Illumi tirandogli indietro la testa per poterlo guardare negli occhi ora liquidi e febbricitanti.

"Illu-chan, non che mi dispiaccia, sia chiaro, ma potrei sapere il motivo di questo ardore? Di solito fai sempre il prezioso quando ti voglio."

Hisoka ricordò quanto avesse dovuto faticare per riuscire ad intrigarlo abbastanza da concedergli un appuntamento che poi si era rivelato essere un pedinamento con annesso omicidio, il tutto su commissione e poi una semplice bevuta in un bar mezzo malfamato in cui erano riusciti a far fuori una bottiglia di rum in due.

Era stato l'appuntamento più strano del secolo, se così si poteva definire, e da quel giorno Hisoka aveva deciso che Illumi sarebbe stato il suo partner di gioco.

Settimane dopo, una volta finita una missione affidata al moro e aver stroncato un paio di vite insieme, si erano ritrovati a baciarsi urgentemente in un vicolo nascosto e fare sesso era stato inevitabile.

Il ragazzo aveva ignorato la domanda e aveva cominciato a mordicchiare il lobo del suo orecchio destro.

"Spiegati, Illumi." comandò Hisoka leccandogli poi il collo e succhiandogli il pomo d'Adamo a malapena visibile scucendogli un mugolio; aveva un sapore meraviglioso.

"Ho caldo, tanto caldo..." gli sussurrò sulle labbra "Il mio corpo brucia e anche se mi tocco non smetto di essere eccitato, per questo ho pensato di chiedere una mano all'uomo che mi fa godere al massimo ogni volta."

Il tono era leggermente lamentoso, ma la stretta ai fianchi del rosso era salda e Hisoka percepì distintamente l'erezione di Illumi premere contro il suo stomaco.

Mandorle e fragoleWhere stories live. Discover now