Capitolo 4

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Ciao a tutti! Questa storia è giunta alla fine, questo che state per leggere è l'ultimo capitolo. T-T La cosa mi rattrista un po', ma sapere di essere riuscita ad arrivare fino in fondo nonostante i momenti di perplessità e di mancanza di concentrazione mi colma d'orgoglio, sopra ogni cosa però ringrazio voi per averla letta fino in fondo con pazienza e costanza. 
E ricordate: bungee gum has both properties of rubber and gum. <3


Quando Illumi riprese conoscenza si ritrovò a fissare un soffitto a lui sconosciuto con una desolante lampadina che pendeva solitaria facendo sembrare la stanza più angusta di quanto non fosse, quando tentò di muoversi per tirarsi a sedere si accorse di essere bloccato da un braccio che gli stringeva la vita e appena si voltò pronto ad attaccarne il proprietario, che scommetteva essere quel beta rivoltante che aveva visto prima di svenire, il viso di Hisoka profondamente addormentato invase il suo campo visivo.

Il moro lo osservò in silenzio e una delicata sensazione di sollievo si spanse nel suo petto tranquillizzando il suo battito cardiaco impazzito: prima di svenire ricordava di aver visto il suo compratore collassare a terra colpito a morte da sei carte da gioco francesi simili a quelle di Hisoka, ma pensava di aver sognato, credeva che il suo cervello gli avesse giocato l'ennesimo scherzo per illuderlo e invece lui era lì che gli dormiva a fianco.

Si passò una mano tra i lunghi capelli e chiuse gli occhi sospirando di sollievo, fu per puro caso che notò il marchio spiccare sulla pelle pallida del polso destro ancora macchiato di sangue rappreso, sollevò anche il sinistro e vide che versava nelle stesse condizioni.

Confusione, paura, rabbia sconvolsero la sua mente, come diavolo era successo che si trovasse in quelle condizioni?! Si toccò il collo e trovandolo liscio si tranquillizzò appena, fortunatamente gli interno coscia erano altrettanto immacolati.

Non poteva essere stato quel beta a morderlo, non ne aveva avuto il tempo, quindi l'unico possibile responsabile era...

"Hisoka, smettila di fingere di dormire."

L'uomo aprì gli occhi e gli rivolse uno sguardo divertito: vederlo lì, in quello che sarebbe stato il loro letto con la sua solita espressione di biasimo nei suoi confronti lo elettrizzava molto, così con il braccio che lo stringeva se lo portò addosso, aveva troppa voglia di giocare.

"Ben svegliata principessa, il tuo principe azzurro è arrivato."

Il pugno in piena faccia che ricevette lo colse totalmente di sorpresa e, dopo aver sputato un grumo di sangue a terra, volse lo sguardo al moro che si era alzato e che ora torreggiava su di lui con sguardo minaccioso e che prometteva guai.

"Cosa diavolo sono questi?!"

Hisoka osservò i due marchi sui rispettivi polsi e provò un'intensa soddisfazione, il lavoro non era ancora completo certo, eppure vedere quei due segni di appartenenza sulla quella pelle chiara che sottolineavano il loro legame lo fece sentire particolarmente fiero di sé stesso.

"I segni del nostro legame nascente."

"E non ti è venuto in mente di chiedermi se fossi d'accordo a riceverli?!"

Hisoka si stiracchiò allungando le braccia e inarcando la schiena possente per poi alzarsi e fronteggiarlo mantenendo un'espressione rilassata, era chiaro che se lo fosse chiesto, ma in quel momento non gli era parso troppo importante: era necessario trovare un modo per togliersi d'impiccio con i due Zoldyck e dato che non lo voleva morto, quella era stata l'unica soluzione possibile.

"Se non lo avessi fatto ti avrebbero già venduto a qualcun altro per essere usato come macchina da riproduzione e, perdonami, ma non ti ci vedo proprio a dare il biberon o a cambiare i pannolini ad un pargolo urlante."

Mandorle e fragoleTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang