Ripresa

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XXXVII Capitolo

Nei giorni seguenti Hermione rifletté a lungo sulle parole di Piton e per quanto odiasse ammetterlo, il suo professore aveva ragione. Lei aveva perso i suoi genitori, ma poteva dire che fossero ancora vivi ed era stata tradita dall'unica persona che le facesse battere forte il cuore, ma c'era chi aveva perso ed affrontato molte più sfide ed era riuscito a superarle a testa alta. Perciò quando una mattina si guardò allo specchio e vide che quel riflesso non le somigliava per niente, decise che avrebbe preso la sua vita in mano e avrebbe superato tutto senza guardarsi indietro.

Durante la prima settimana i suoi amici videro diversi miglioramenti, finalmente aveva ripreso a mangiare con voglia e quando loro le facevano visita, chiacchierava come ai vecchi tempi. Si sforzava di farsi vedere più allegra anche se con scarsi risultati, ma era sempre meglio di prima. Anche questa volta, nessuno sapeva cosa si erano detti Hermione e il professore, ma a tutti fu chiaro che Piton aveva raggiunto il suo obbiettivo: la giovane stava ritornando a vivere.

Passata quella settimana Hermione riprese un po' di peso e di forze, così anche se a fatica, riuscì di nuovo ad alzarsi da quel letto che era diventato la sua prigione. Oltre ai suoi più cari amici, anche Draco le faceva spesso visita, portandole di tanto in tanto qualche libro da leggere. Stranamente i due potevano quasi definirsi amici e nessuno dei due poteva crederci, dopo sei anni passati ad odiarsi avevano scoperto nell'altro una persona affine con cui poter parlare liberamente. Quello che nessuno sapeva era che, Si Draco si era affezionato alla giovane, ma non passava a trovarla senza un motivo. In realtà fu proprio Severus a chiedergli di tenerla d'occhio per lui, visto che lui non poteva farlo.

Grazie a quei libri e alle attenzioni della preside e degli amici, passò velocemente anche la seconda settimana e, per la sua gioia, Hermione ritornò a studiare per prepararsi ai M.A.G.O. e non perdere l'anno. Purtroppo la sua salute non le permetteva ancora di tornare nel dormitorio con gli altri, tuttavia era nettamente migliorata. Anche le ossa troppo sporgenti ora, erano diventate meno visibili e con calma anche il volto aveva ripreso colore.

Quando madama Chips, dopo la terza settimana, finalmente la dimise fu allegria e felicità per tutti. Ormai quei mesi orribili erano stati dimenticati da tutti, come fossero solo incubi della notte. Hermione si sentiva rinata e felice di poter uscire dall'infermeria, tuttavia c'era ancora una cosa che la preoccupava e non poco, riprendere le lezioni significava vedere tutti i giorni Piton e dover far finta di niente.      "Non so come, ma ti giuro che prima o poi riuscirò a dimenticarti!" pensava con determinazione non sapendo quanto tempo ci sarebbe voluto per dimenticare quell'amore che ancora le stringeva il cuore.

Finalmente il 20 Dicembre Hermione ritornò a lezione, tuttavia le cose furono molto più complicate di quello che pensava. In quei due mesi, gli altri erano andati avanti con il programma e lei si trovò indietro di parecchio. La lezione di difesa fu praticamente impossibile, non conoscendo degli argomenti non riusciva a capirci nulla. Per non parlare della lezione di pozioni in cui usarono ingredienti che non aveva mai visto.                                                             

Quando quella lezione finì, la giovane sentì una voce bassa chiamarla mentre tutti gli altri alunni uscivano dalla stanza.
<<Granger aspetta>> disse Piton.

La giovane si bloccò sul posto, prese coraggio e si girò verso di lui <<Cosa vuole professore?>> disse accentuando la voce sull'ultima parola, mentre gli ultimi ragazzi uscirono lasciandoli soli.

<<Attenta Granger. Fuori odiami pure, ma qui dentro resto sempre il tuo professore ed esigo rispetto!>> esclamò Severus cercando di essere solo l'arcigno professore di pozioni e nient'altro.

Perché lei?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora