Niente più segreti

1K 52 16
                                    

XLIV Capitolo

Appena arrivati ad Hogwarts, Severus portò Hermione direttamente in infermeria, ancora una volta. Ormai la ragazza conosceva meglio quel posto, che la sua stessa camera.
Quando Minerva seppe del loro arrivo, grazie ai quadri incantati della scuola, informò all'istante i Weasley e insieme si diressero dagli altri.
Ginny, non appena vide Harry, gli corse incontro e lo abbracciò forte come se non lo avesse visto per secoli; alla fine anche Ron abbracciò l'amico non appena ne abbe la possibilità. Draco invece non trovò nessuno ad attenderlo sottolineando ancora una volta che lui non avesse nessun vero amico, ma per sua fortuna la piccola Weasley non era mai stata rancorosa, così gli si avvicinò e lo salutò con un semplice "Ben tornato".

<<Come sta?>> chiese subito Minerva.

<<Aveva qualche livido e diversi tagli. Quando l'abbiamo trovata era cosciente, è svenuta subito dopo>> affermò Harry guardando il volto della donna incupirsi.

<<Speriamo che non sia successo nulla..>> disse la strega <<...Severus se non ti dispiace vorrei parlarti>> si rivolse al collega.
Piton non era contento di doversi allontanare da Hermione, tuttavia capiva bene che non poteva fare altro per lei, così semplicemente annuì e seguì la preside diretta nel suo studio.
Quando arrivarono, Minerva si assicurò di chiudere la porta per non essere disturbati in alcun modo e silenziò la stanza, perché nessun ragazzo sentisse per caso, la loro conversazione.
<<Allora raccontaci tutto. Dobbiamo ancora preoccuparci di quella gente?>> chiese la preside.

Severus sospirò un istante e poi raccontò tutta la vicenda alla McGranitt e ad Albus che nel frattempo era apparso nel dipinto.
<<...Insomma non dobbiamo più preoccuparci di niente. Sono tutti andati!>> concluse il racconto.

I due presidi si guardarono per qualche secondo, erano rincuorati che fosse tutto finito ma anche dubbiosi su un certo argomento <<Immagino...>> cominciò Albus <<...che la loro morte non sia stata delle più indolori!>> chiese anche se conosceva già la risposta.

Piton alzò lo sguardo verso di lui <<Vuoi davvero che te lo dica?>> domandò con un scintilla rossa negli occhi. Sembrava rabbia, ma forse era solo stanchezza.

<<No ragazzo mio. Credo di conoscere già la risposta, ma non mi costava nulla chiedere>> disse in fine Silente.

I tre continuarono a parlare ancora per un po', finché non furono interrotti dal rumore del bussare sulla porta. Tutti fecero silenzio e Minerva sbloccò la porta che si aprì poco dopo. Con estrema sorpresa dei presenti, all'ingresso c'era madama Chips che era venuta a dare notizie della ragazza.
<<Allora?>> chiese Piton.

<<Sta bene...>> disse subito per evitare inutili agitazioni, poi spiegò bene la situazione <<...quando l'ho controllata ho visto che aveva diverse ferite rimarginate, tra cui una gamba rotta...>> fu interrotta da Severus che non riuscì a trattenere la lingua.

<<...certo! La curavano per poterla torturare di più. Quella feccia!>> disse con ribrezzo.

<<...Si beh, può essere ma grazie a questo le sue condizioni non erano gravi. Sono riuscita con facilità a medicarle le poche ferite aperte e per quanto riguarda lo svenimento, era solo stanchezza>> asserì e tutti tirarono un sospiro di sollievo per quelle parole che sembrava tanto dolci, dopo mesi di agonizzante paura. Quelle parole avevano sollevato tutti, specialmente Severus che corse in infermeria seguito dalla McGranitt che riuscì a tenere a stento il suo passo. Quando arrivarono a destinazione, videro tutti gli amici circondare il letto e dal vociferare, riuscirono a capire che Hermione era sveglia.

Perché lei?Where stories live. Discover now