Capitolo 1 POV Trevis

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Sono passati due mesi da quando Silvia è tornata in Italia.E cazzo, non c'è giorno che io non la pensi: è scontato dire che ormai mi ha fottuto il cervello, spappolato, disintegrato, ma io non potrei esserne più felice.Felice e terrorizzato al tempo stesso, perché mi rendo conto che il mio rapporto con lei va oltre ogni mia aspettativa, oltre ad ogni previsione che mi ero fatto per il futuro... ha reso tutto diverso. Lei è diversa.Io cazzo, sono diverso.Non mi vergogno a dire che da quando ha rimesso il suo bel culo in quell'aereo, non mi sono neanche avvicinato ad un altro essere umano dotato di belle tette e la cosa mi ha fatto guadagnare non poche prese per il culo dagli altri. In fondo e in fine, chi se lo sarebbe mai aspettato che l'anti monogamo per eccellenza, perdesse la testa per una ragazza?Di certo non io.Né tantomeno Jake, Jace, Dean e Cole. Né Nathalie. Che però, sembra stranamente felice della cosa... anche se non ho idea di quanto durerà: so bene come sono fatto e so con quanta facilità mi stanco e mi annoio di cose e situazioni pur ammettendo che cazzo, di lei da quando la conosco, non mi sono mai stancato. Anzi, ne voglio sempre di più, come una specie di droga.Anche se a volte è frustrante.... vorrei che fosse più semplice. Vorrei che Silvia fosse qui per dimostrarle quanto mi fa impazzire nei modi più fantasiosi che conosco e per dio, quando si tratta di lei, divento estremamente fantasioso.Mi prendo per il culo da solo se penso che sono due mesi che non scopo.Ma il mio uccello vuole lei, punto. Ci sentiamo quasi tutti i giorni e lei mi racconta le sue giornate: la situazione che sta vivendo non è semplice, sua madre dopo essersi quasi intossicata con degli psicofarmaci, sta facendo un percorso riabilitativo con l'aiuto di tutta la famiglia, compreso suo padre.Suo padre.Meriterebbe un discorso a parte solo per aver montato un casino del genere e cazzo, sarò un egoista ma se lui non avesse combinato questo gran caos, probabilmente io a quest'ora sarei a rotolarmi nel letto con sua figlia.Nuda.Come piace a me.E dio, solo il pensiero mi fa impazzire.''novità su Rush?'' mi domanda Nathalie quando apro la porta di casa ed io abbasso la testa, cercando di non incazzarmi solo al pensiero: se quella sera non mi fossi ubriacato, probabilmente Isabel non sarebbe stata quasi violentata da quel figlio di puttana.Lo stiamo cercando ovunque, ma sembra come volatilizzato, sparito.... come se non fosse mai esistito: ho minacciato Ryan, ho parlato con Sheila e Giselle. Tutti sono stati disposti a darci una mano, a capire, a cercare, ma non è servito a niente.''no, anche oggi un giorno perso. Tra l'altro mi sono beccato anche uno sputtanamento dal prof per essere arrivato in ritardo alla sua lezione. Non vedo l'ora di aver finito questa specializzazione, per mandare a fanculo ogni singola faccia da cazzo presente in quell'ateneo'' sbotto innervosito per poi aprirmi una birra, mentre lei mi viene vicino, abbracciandomi.''non è stata colpa tua'' dice stringendo le sue braccia intorno alla mia vita, per poi darmi un bacio dolcemente sulla guancia ed io scuoto la testa ''me lo hai già detto, ma sappiamo tutti che non è così'' rotea gli occhi ed io alzo un sopracciglio ''Trev, quel pazzo meditava di fare una cosa del genere da tempo, probabilmente era solo questione di giorni o mesi. Se Jake avesse solo sospettato che potesse provare a... dio... a violentare Isabel, ci saremmo trasferite qua molto prima. Oltre ad ingaggiare una guardia del corpo, visto le sue manie spropositate di sicurezza nei confronti di Isa'' dice ironica ed io faccio un mezzo sorriso.''Nat ha ragione, smettila di colpevolizzarti. Non credevo che tu sapessi provare un sentimento simile al senso di colpa'' interviene Cole prendendomi in giro ed io faccio un mezzo sorriso ''voglio bene a Isabel. E cazzo, ha anche un bel culo. Il che la rende ancora più degna del mio affetto'' dico facendo ridere Cole e Nathalie.Anche se da quando si sono trasferite qua, questa casa sta perdendo la virilità di un tempo... colpa forse di tutto l'arredamento fottutamente femminile che Nathalie e Isabel hanno sparso ovunque.Per non parlare di quando Silvia, saputo del trasloco, si sia preoccupata che i suoi vestiti fossero trattati al pari di un essere vivente: in pratica mi ha minacciato di morte se si fosse rovinato anche un solo capo o perso un solo paio di scarpe.E visto che io tengo alla mia vita e alle mie palle, ho fatto in modo che tutto filasse liscio, trasformandomi in meno di mezzo secondo in un esperto di abiti femminili.Cazzo, come mi sono ridotto.Sospiro, per poi prendere lo spremiagrumi sopra il bancone e ringraziando dio che la superficie sia riflettente, mi specchio per vedere se la mia aura di perfezione sia tutta al suo posto, anche dopo questa giornata stancante.E cazzo, sì. Sono ancora dannatamente fico.''ti stai davvero specchiando in uno spremiagrumi?'' domanda Cole guardandomi perplesso mentre taglia una fetta di pane ed io lo guardo come se fosse scemo ''se tu fossi bello quanto me, capiresti. Ora scusatemi.... '' passo accanto a loro, per poi prendere il topo che avevo messo a scongelare ''... Draco ha bisogno di mangiare''.Salgo a grandi passi le scale, per poi una volta in camera cercare la pinza per dare da mangiare a Draco: cazzo, ma dove l'ho messa? ''eppure era proprio qua'' appoggio il piatto con il topo sopra la teca, mentre il serpente più figo dell'universo inizia già a fiutare l'odore di cibo.Poi un lampo mi percorre la mente e mi ricordo all'istante che la pinza deve essere in camera di Jake, visto che ieri mentre si era addormentato nel letto, cercavo di svegliarlo tirandogli le orecchie proprio con quella.Percorro il corridoio, per poi spalancare la porta di camera di Jake e guardarmi intorno.Per poi rimanere pietrificato a bocca aperta, quando mi ritrovo davanti Isabel coperta solo da un minuscolo completino intimo in pizzo... è girata di spalle e ho una perfetta visione del suo culo, coperto solo da un microscopico strato di pizzo.Lei si volta, per poi sgranare gli occhi spaventata e urlare come un'ossessa ''TREVIS! ACCIDENTI, ESCI SUBITO DA QUA!'' il mio cervello evidentemente non risponde, perché lei mi tira una ciabatta senza prendermi.Pessima mira.''cazzo, scusa. Scusami! Merda, non ci ho pensato'' mi volto cercando di non pensare a Jake e al modo in cui mi mangerà la testa, visto che ci ha ripetuto un milione di volte da quando le ragazze abitano con noi di bussare prima di entrare ''ok, ora puoi uscire per favore? È imbarazzante'' continua lei probabilmente rossa come un pomodoro, come al suo solito.''bellezza, l'unica cosa imbarazzante è che tu chieda di uscire a un ragazzo come me, anziché pregarlo di restare e toglierti quel che rimane da togliere per...'' ''FUORI!'' scoppio a ridere ''ok, va bene. Se ci ripensi, sono in camera mia. Tieni pure quel perizoma, mi piace particolarmente'' ''Trevis vaffanculo, ti odio'' dice lei lagnandosi ed io prima di chiudere la porta sghignazzo un ''evita di dirlo a Jake, se vuoi vedere ancora una volta i miei favolosi occhi azzurri''.Non faccio in tempo a chiudere la porta e a girare l'angolo, che ovviamente mi ritrovo lo sguardo torvo di Jake davanti ''cosa esattamente non dovrebbe dirmi Isabel?'' mi dice cercando di passarmi accanto ed io lo fermo ''che abbiamo appena scelto il tuo regalo di compleanno e tu non devi assolutamente saperlo'' faccio uno dei miei sorrisi e lui alza un sopracciglio ''peccato che manchino mesi al mio compleanno. E ho sentito Isa urlare da sotto....'' dal modo in cui mi guarda credo che tra un attimo aprirà la porta.E infatti, appena lo fa lo sento imprecare: non so se per il fatto che io abbia visto Isabel coperta solo da quel pezzetto di stoffa o per il fatto che lei indossi quel pezzetto di stoffa.Spero la seconda, ma visto come si gira con sguardo omicida, credo si tratti della prima ''a mia discolpa posso dire che stavo solo cercando le pinze per dare da mangiare a Draco'' alzo le mani e lui con una delle sue si stringe la base del naso, contando probabilmente fino a dieci ''quale parte della frase ''bussa prima di aprire la porta'' non ti entra in quella fottuta testa?'' roteo gli occhi ''e dai Jake, non lo facciamo apposta! Siamo abituati da sempre a entrare nelle camere degli altri senza bussare. Per quanto sia sbagliato ma cazzo... non crederai davvero che io possa farlo apposta, solo per beccare la tua innocente ragazza con indosso solo una specie di intimo ai limiti del porno?'' faccio un'espressione furba e perfida e poi... Scappo prima che mi prenda ''ti ammazzo'' mi chiudo in camera scoppiando a ridere ''le cose belle vanno condivise Jake, specialmente con gli amici'' ''ti tolgo gli occhi'' dice esasperato al di là della porta ed io per qualche istante mi sento una merda.Giusto per tre secondi.Poi, sorrido di nuovo all'immagine di Isabel sulla mia testa.''prometto che ci starò più attento. E comunque è lei che mi ha chiamato perché non riusciva a trovare il suo fiocco per capelli'' Isa interviene ''certo, come no! Jake ti prego, lascia stare. Sono stata una stupida io a non chiudere a chiave'' la voce di Isa dispiaciuta mi fa roteare gli occhi.Mi prometto mentalmente di bussare prima di entrare la prossima volta.

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