Capitolo 3

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Dopo cena ci ritroviamo al solito locale in centro. Settembre è alle porte e queste sono le ultime serate in cui il locale suonerà la musica sotto il cielo stellato: raggiungo gli altri attorno alla piscina, mentre parlano e ridono tra di loro.

Noto subito Mirco insieme alla sua ragazza... è carina, mora con i capelli lunghi e gli occhi scuri. Si chiama Claudia e studia architettura, fanno coppia fissa da un po' ed io non potrei esserne più felice.

Stasera indosso un semplice paio di jeans attillati e un crop top rosso, abbinato a dei sandali dello stesso colore, tacco dodici, che ovviamente amo... passo davanti ad una serie di specchi e non resisto a mandarmi un bacio. Ogni volta che mi guardo, ringrazio dio di avermi fatto così spettacolare.

''eccomi qua finalmente, a migliorare la vostra serata con la mia presenza'' annuncio prendendo al volo un calice di champagne che mi passa Sofia ''credevo che tu non arrivassi più'' ''ho cenato con mia mamma e abbiamo avuto una lunga discussione sulla cena con mio padre'' ''la cena con tuo padre?'' interviene Mirco avvicinandosi ed io annuisco sorridendogli ''già, a quanto pare è riuscita a convincermi ad andare a cena da lui e da Laura'' pronuncio Laura come se fosse una specie d'insetto orribile.

E per me è quello che è in fondo.

''secondo me hai fatto bene, questo momento sarebbe arrivato alla fine'' continua lui, con Andrea che annuisce dietro: la ragazza di Mirco ci raggiunge e mi fa un sorriso forzato contrariamente a me che le sorrido cordiale. Credo che io le stia antipatica, probabilmente perché sa che sono andata a letto con il suo ragazzo.

Quello che non capisce però, è che io non sono interessata a Mirco, ma a un manzo californiano.

Quindi, può stare tranquilla.

Mi volto di nuovo verso Mirco e Sofia, trovando lui che mi fissa la scollatura: faccio finta di niente e continuo ''forse sì, forse no... anche Trevis la pensa così, che possa solo farmi bene'' appena lo dico la faccia di Mirco cambia espressione, come se avesse ingollato qualcosa di amaro.

È ovvio che non provi simpatia nei suoi confronti, specialmente dopo che sono tornata l'ultima volta dalla California e parlando, ha perfettamente capito che sono innamorata di lui e lui beh, è pazzo di me. Mi viene da dire, chi non lo sarebbe?

In ogni caso, Trevis non gli va a genio e per evitare di tornare di nuovo nel discorso ''perché devi complicarti la vita scegliendoti un ragazzo di là dal mondo'' decido di non menzionare che verrà anche lui alla famosa cena.

La cosa mi fa sorridere e tranquillizzare e... e dio, mi sento in una nebulosa ovattata al solo pensiero che finalmente potrò baciarlo, toccarlo, parlargli guardandolo negli occhi e stare in sua compagnia.

Cazzo, sono proprio diventata una pappamolle.

Anzi, adesso che ci penso potrei comprare qualche completino intimo che lo faccia impazzire: magari rosso, con dei copricapezzoli fantasiosi.

Mio dio, se solo ripenso a Las Vegas, mi viene voglia di saltellare dalla felicità.

Assurdo come mi abbia cambiato, nonostante la situazione di merda che sto vivendo.

''non è che se lo dice lui ha più valore, eh'' sbotta irritato beccandosi anche un'occhiata di traverso dalla sua fidanzata. Io scrollo le spalle ''per me sì, ha più valore'' dico bevendo un goccio di champagne e sto anche per aggiungere che la deve smettere di fare l'uomo Alpha, se non vuole prendersi una fila di cazzotti dalla sottoscritta.

E in caso si deve ritenere anche fortunato, perché altrimenti rischia di prenderli direttamente da Trevis poiché l'antipatia è reciproca.

Sono interrotta dal cerebroleso per eccellenza: Marco, che compare accanto ad Andrea ''Mirco devi capire che il fascino californiano è ineguagliabile. Hanno quel che di pericoloso, inaffidabile ed egocentrico che fa impazzire tutte le ragazze. Azzarderei a dire, inspiegabilmente'' lo guardo con un sopracciglio alzato ''pericoloso, inaffidabile, egocentrico? Non solo. Magari hanno anche qualcosa che è molto più grande del tuo. E non sto parlando del cazzo, ma del cervello... anzi, quasi sicuramente entrambi'' dico ironica per poi rotare gli occhi quando lui mi alza il medio, per poi passarmi accanto, spingendomi.

Mi rimetto in equilibrio e guardo Sofia che scuote la testa ''non mi spiego come Isa possa essere stata con un cretino del genere'' ''neanche io... Andrea, tu come stai? È un po' che non ci vediamo'' scuote la testa ''non c'è male, sono stato incasinato con il lavoro e l'università... Ma parlando di Trevis, l'altro giorno mi ha mandato una foto dell'ultimo capitolo del videogioco COD che ancora qua in Italia non è uscito. Non so neanche se uscirà mai.... lo sto invidiando da morire'' gli sorrido, cercando di non far caso all'occhiata scocciata che gli rivolge Mirco tanto da far allontanare la sua ragazza.

Fortuna che poco dopo la segue ed io mi rilasso ''sono felice che tu e Trev siate in buoni rapporti'' ''è forte quel ragazzo, ma non dirlo a Mirco... tradirei una specie di codice dell'amicizia maschile'' ''per quale motivo?'' domando irritata e lui sospira ''perché ancora è perso per te, sei cieca per non averlo notato?'' ''ha la ragazza'' dico scoppiando a ridere incredula e lui fa spallucce ''e allora?'' sto per rispondere qualcosa, ma non mi viene niente da dire.

So soltanto che non mi farò rovinare l'arrivo di Trevis da queste cretinate.

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